Title: Analisi e Gestione del Rischio
1Analisi e Gestione del Rischio
- Lezione 7
- Prodotti non-lineari e simulazioni Monte Carlo
2Non linearità nel portafoglio
- Prendete un titolo obbligazionario a tasso
variabile con un cap o un floor? - Qual è la differenza in termini di flussi?
- Un titolo con cap include una posizione corta in
una serie di opzioni call - Un titolo con floor include una posizione lunga
in una serie di opzioni put. - Di che segno è la sentitività a un aumento dei
tassi forward?e a cambi della volatilità ?
3Esempio
- Struttura a termine bootstrappata dai tassi
swap del 17 marzo 2006.
4Cedole attese con cap e floor (4)
5Rischio Gamma
6Rischio Vega
7Modelli Delta-Gamma
- Un approccio per la valutazione del rischio di
posizioni non lineari è dato dalla
rappresentazione della loro sensitività con
unespansione di Taylor, in termini di delta e
gamma (il gamma è necessario perché rappresenta
la non linearità della posizione. - Il problema di questo tipo di rappresentazione è
che mentre la parte delta conserva lipotesi
sulla distribuzione del sottostante (ad es. la
normalità ), il termine gamma corrisponde a un
fattore di rischio al quadrato, che ha una
distribuzione più complessa (ad es. chi-quadro). - La distribuzione corrispondente allespansione di
Taylor deve quindi essere approssimata con metodi
statistici, come ad es. il metodo dei momenti
8Approssimazione Delta-Gamma
- Assumiamo di avere un derivato sensibile a un
solo fattore di rischio che identificheremo col
prezzo del sottostante S. - Utilizzando uno sviluppo in serie di Taylor
arrestato al secondo ordine possiamo esprimere la
variazione di prezzo dellopzione in funzione
della variazione di prezzo del sottostante come
9Approssimazione Delta-Gamma
- Alcuni metodi che permettono di affrontare il
problema del calcolo del percentile in maniera
sufficientemente generale sono offerti dalla
statistica - Questi metodi si basano sul calcolo dei momenti
della distribuzione da stimare al fine di
approssimarla con una distribuzione di forma nota
di cui sia possibile calcolare in maniera
semplice il percentile per ogni livello di
confidenza desiderato. - Metodi
- Famiglia di Johnson
- Espansione di Cornish-Fisher
10(No Transcript)
11(No Transcript)
12Il metodo Monte Carlo
- Il metodo Monte Carlo (MC nel seguito) è una
tecnica basata sulla simulazione di un numero
elevato di possibili scenari rappresentativi
dellevoluzione futura delle variabili di rischio
da cui dipende il valore di una generica attivitÃ
finanziaria - Infatti tale tecnica si basa sullidea di
approssimare il valore atteso di una determinata
funzione finanziaria calcolando la media
aritmetica dei diversi risultati ottenuti dalle
simulazioni effettuate sul possibile andamento
futuro delle variabili da cui essa dipende.
13Il metodo Monte Carlo in finanza
- In finanza il metodo Monte Carlo è utilizzato per
la determinazione del valore delle opzioni, o la
perdita ad un certo livello di probabilità - Il punto di partenza consiste nella definizione
del processo dinamico seguito dal sottostante. - Nel caso dei derivati su indici azionari o su
azioni è comune assumere che il sottostante segua
un processo di tipo geometrico browniano.
14Generazione di dati casuali
- Diversi metodi possono essere utilizzati per
lestrazione di dati da una distribuzione H(.). - Dato il valore x, la trasformata integrale H(x),
definita come la probabilità di estrarre un
valore minore o uguale a x ha distribuzione
uniforme nellintervallo tra zero e uno. - Allora è naturale utilizzare lalgoritmo
- Estrarre una variabile u da una distribuzione
uniforme in 0,1 - Calcolare dallinversa di H(.) x H 1(u)
- La variabile x è estratta dalla distribuzione
H(.)
15Monte Carlo utilizzo
- Calcolo del prezzo di strumenti derivati.
- Indicando con fT il valore dellopzione stessa
alla scadenza T, il valore ad oggi, f, sarà dato
da -
- Lidea guida del metodo MC consiste nello
stimare tale valore attraverso la simulazione dei
possibili valori assunti nel corso del tempo
dalle variabili sottostanti, di cui il prezzo del
derivato è funzione - Tramite il calcolo di un insieme sufficientemente
ampio di possibili valori finali possiamo poi
stimare il nostro integrale come media aritmetica
di tali valori. -
16Monte Carlo utilizzo
- Valutazione del VaR di un portafoglio di derivati
non lineari. - Vengono determinati scenari di valori del
sottostante alla data di smobilizzo. Per ognuno
di questi scenari viene rivalutato il portafoglio
di prodotti derivati, e leventuale perdita
rispetto al valore attuale - Viene calcolato il percentile empirico della
distribuzione di profitti e perdite del
portafoglio.
17Un processo per i prezzi azionari
Processi per il Sottostante
Generazione Scenari
- Distribuzione probabilistica dei premi
- Calcolo della media e dellerrore
18Il metodo Monte Carlo
- lerrore quadratico medio dello stimatore, che
può essere interpretato come lerrore quadratico
medio della simulazione Monte Carlo, decresce
allaumentare di n come - Questo risultato risulta del tutto indipendente
dalla dimensione del problema. - E proprio questultima caratteristica che rende
attraente il metodo Monte Carlo per la
risoluzione di problemi con un numero elevato di
dimensioni. In questo caso tipicamente il metodo
Monte Carlo risulta convergere verso il valore
finale più velocemente dei metodi numerici
tradizionali in cui il numero di iterazioni per
raggiungere unapprossimazione prefissata cresce
con laumentare del numero di dimensioni.
19Un processo per i prezzi azionari
Nota In queste formule z rappresenta una
variabile aleatoria estratta da una distribuzione
normale standard N(0,1).
20Obbligazioni con Opzioni Call
21Obbligazioni con opzioni call
- Composizione del prodotto.
- Rimborso a scadenza garantito
- Cedole fisse determinate su uno scadenzario
- Cedole variabili determinate alla fine
- Facoltà di estinzione anticipata del titolo da
parte dellemittente - Evento di estinzione del titolo
22Cedola variabile
- La cedola variabile è determinata come
- VNMax(Y,PPerformance)
- dove VN è il valore nominale, P è il tasso di
partecipazione, la performance è la variazione di
prezzo di un sottostante in un periodo di tempo
assegnato, e Y è il valore minimo della cedola
(floor) - Unaltra possibilità è
- VNMinX,Max(Y,PPerformance)
- dove X è il valore massimo della cedola (cap) e
Y è il valore minimo (floor). - La rilevazione della performance può essere fatta
sia con modalità europea (ad una data
prestabilita) o con modalità asiatica (media di
rilevazioni) -
23Cedola variabile (senza cap)
- Analizziamo il caso in cui non sia presente il
cap. - Il pay-off della cedola variabile può essere
scomposta come - Cedola Variabile
- Y Max(PPerformance Y, 0)
- Y PMax(Performance Y/P, 0)
- NB. Y rappresenta il rendimento garantito a
scadenza. Se la performance è minore di Y/P la
cedola paga Y.
24Lintroduzione di un cap
- Assumiamo di introdurre un limite massimo al
pagamento di interessi. Definiamo X tale limite. - Introduciamo nella cedola prima descritta una
posizione corta in P opzioni con strike pari a
X/P. Il valore della cedola sarà allora. - Cedola Variabile
- Y PMax(Performance Y/P, 0)
- PMax(Performance X/P, 0)
- E agevole verificare che se la performance è
maggiore di X/P il valore della cedola è X.
25Il portafoglio di replica
- Piano di rimborso lungo uno zero coupon pari al
valore nominale e scadenza pari alla maturità del
titolo. - Cedole fisse lungo una sequenza di zero coupon
bond che pagano le cedole fisse determinate nel
contratto più leventuale cedola garantita alla
maturità . - Cedola variabile lungo un numero P di opzioni
call con strike pari a Y/P . - Cap corto un numero P di opzioni call con
strike pari a X/P
26Analisi di sensitivitÃ
- Il prodotto è lungo nel sottostante. Questo è
evidente nel caso in cui non sia presente il cap.
La sensitività aumenti del sottostante è misurata
dal delta e dal gamma delle opzioni. In presenza
di un cap, la sensitività ad aumenti del
sottostante si riduce, ma resta positiva (perché
il delta di una call diminuisce allaumentare
dello strike) - In assenza di cap, il prodotto è senzaltro lungo
di volatilità . La sensitività a cambi di
volatilità è attenuata, e il segno può essere
invertito (es. un livello del sottostante molto
vicino al cap).
27Gerarchia dei fattori di rischio
- Lopzione sul sottostante rappresenta senza
dubbio il fattore di rischio più rilevante. Da un
lato infatti è lelemento caratterizzante del
prodotto, dallaltro la volatilità del
sottostante è probabilmente maggiore della
volatilità della curva dei tassi (almeno per
normali livelli di duration). - Il valore del titolo risentirà comunque anche di
aumenti della struttura a termine dei tassi di
interesse e di aumenti dello spread di credito
pagato da ABN Ambro.
28Considerazioni sulla comunicazione dei rischi
- Questo titolo consente di osservare come larte
della comunicazione dei rischi sia diversa
dallanalisi del rischio. - In primo luogo, la sensitività alla volatilitÃ
rappresenterebbe un aspetto assolutamente
rilevante per un trader. Tale aspetto non viene
tipicamente comunicato allinvestitore al
dettaglio. - In secondo luogo, la scelta dellopzione asiatica
creerebbe problemi di copertura a un trader,
mentre riduce il rischio del prodotto per
linvestitore al dettaglio.