Title: Presentazione di PowerPoint
1Cambiamento Organizzativo
- Mutamenti pianificati e deliberati,
- compiuti per modificare il funzionamento del
sistema organizzativo globale o dei suoi
sottosistemi significativi - alla ricerca di unefficacia sempre maggiore
2Modello di gestione del cambiamento organizzativo
Logica contingente
- Cosa avviene nel cambiamento
- La situazione aziendale
- Le variabili del processo
- Le tecniche di cambiamento
3Il cambiamento può sopraggiungere in molti modi
e forme
Cambiamento rivoluzionario
Cambiamento incrementale
- Circoscritto, localizzato in zone precise
dellorganizzazione - Progettato per risolvere alcuni particolari
problemi - Progettato per innalzare la performance di una
delimitata porzione dellazienda - evolutivo., non traumatico e episodico
- Ritmo veloce
- Rottura con il passato
- Ampiezza del cambiamento proposto
- Inserimento di nuove norme culturali
4Teorie del cambiamento organizzativo
- Teorie dello sviluppo organizzativo (Salvemini,
1996) - Scuola della prospettiva individuale si
concentra sul comportamento della persona
nellaffrontare il cambiamento organizzativo - Scuola della dinamica di gruppo si focalizza
sulle norme collettive e le pressioni di gruppo
ad adottare determinati comportamenti - Scuola del sistema organizzativo si articola in
due ipotesi di cambiamento cambiamento
programmato e coerenza del compito.
5La scuola della prospettiva individuale
Teoria comportamentista
Teoria della gestalt
- Il comportamento è il risultato dellinterazione
dellindividuo con lambiente - La persona è considerata come un recipiente
passivo di dati esterni e obiettivi - Le azioni umane sono condizionate dalle
aspettative - Il comportamento di successo tende a ripetersi,
mentre quello di insuccesso tende a non ripetersi - Il comportamento (e quindi il cambiamento) è il
prodotto di stimoli esterni
- Il comportamento dellindividuo è mediato dal suo
modo di ragionare e di interpretare i fenomeni
esterni secondo alcuni suoi codici cognitivi - Personalizzazione cognitiva della realtà
- Importanza della vita passata e della cultura
personale dellindividuo
6La scuola della dinamica di gruppo
Il cambiamento organizzativo è condotto
attraverso i team o i lavori di gruppo piuttosto
che dai singoli individui
- Il comportamento personale è una funzione
dellambiente collettivo o del campo (Lewin,
1958) - La singola persona è fortemente vincolata dalle
norme collettive e dalle pressioni del gruppo a
comportarsi in un certo modo - Il focus del cambiamento deve essere a livello di
gruppo e deve concentrarsi sulle norme, sui ruoli
e sui valori
7La scuola del sistema organizzativo
Lazienda risulta composta da un numero di
sottosistemi interconnessi. Ogni modifica ad una
parte del sistema avrà un impatto su altre parti
del sistema e, reciprocamente, tali cambiamenti
influenzeranno la performance complessiva
- I sottosistemi sono interdipendenti
- Laddestramento e la formazione non sono
sufficienti a sostenere trasformazioni di grande
ampiezza - Per avere successo lorganizzazione deve
indirizzare lenergia ed il talento della sua
forza lavoro
8Tecniche di cambiamento organizzativo
- La ricerca intervento
- Il modello a tre stadi
- Il modello del cambiamento pianificato
9La ricerca-intervento
- E un processo a due fasi
- Si sottolinea che il cambiamento richiede
lazione ed è diretto ad ottenere tale modifica
dello status quo - Riconosce che unazione di successo è basata su
unanalisi corretta della situazione di partenza,
sullidentificazione di tutte le possibili
soluzioni e sulla scelta della soluzione più
appropriata e più conveniente.
Le due fasi si intrecciano continuamente
Scuola della dinamica di gruppo Usa i team per
esaminare la meccanica organizzativa e considera
molto importante la convergenza tra diversi
attori per la realizzazione efficace del
cambiamento
Approccio gestaltista Il cambiamento può essere
realizzato con successo solamente aiutando le
persone a riflette con il proprio schema di
riferimento sulla situazione aziendale
10Il modello a tre stadi
- E una fase di ricerca
- Riconoscimento del bisogno
- di cambiamento
- Tale grado di coscienza può essere raggiunto con
gruppi - di lavoro orientati allanalisi di specifici
problemi o anche - con momenti di formazione aziendale
- Scongelamento
- Cambiamento
- Ricongelamento
- E una fase di intervento
- Si identificano alcune alternative e si
- selezionano quelle più appropriate
- Istituzionalizzazione dei nuovi
- comportamenti richiesti
- Il gruppo è visto come soggetto del
- cambiamento
- I leader utilizzano meccanismi supportivi per
- rinforzare il nuovo modo di lavorare
11I modelli del cambiamento pianificato
Evoluzione del modello di Lewin
Riconoscimento della necessità di un cambiamento
Sequenza di fasi
Processo di cambiamento
Accettazione delle nuove prassi
Modello di Greiner (1967) Modello di Nadler e
Tushman (1989) Modello di Bullock e Batten (1985)
12Gli stadi di cambiamento nel modello di Bullock
e Batten (1985)
- Fase esplorativa consapevolezza della necessità
del cambiamento ricerca di assistenza esterna
definizione di un contratto con il consulente
esterno. - Fase programmatoria raccolta dati definizione
degli obiettivi del cambiamento e progettazione
delle azioni. - Fase dellazione attuazione dei cambiamenti
monitoraggio dei risultati e azioni di
correzione. - Fase dellintegrazione interventi di rinforzo
dei nuovi comportamenti con feedback positivi e
mirati incentivi investimenti in formazione.
13Confronti tra i tre modelli
- Tutti e tre i modelli riconoscono che il
cambiamento deve essere autopropulsivo - Tutti e tre i modelli enfatizzano la necessità di
una natura collaborativa tra i membri
dellorganizzazione
Non tutti e tre i modelli considerano il medesimo
grado di coinvolgimento partecipativo nel processo
- La ricerca-intervento prospetta un metodo più
dialettico dove tutti i partecipanti vengono
considerati attori del cambiamento e possono
esprimersi appieno in ogni fase - Gli approcci a più stadi e più rigidamente
programmati utilizzano metodi unidimensionali,
considerando i partecipanti dei meri spettatori
di un processo gestito oligarchicamente da pochi
dirigenti influenti.
14I modelli del cambiamento pianificato sono spesso
utilizzati per supportare lintroduzione di un
sistema informativo allinterno di unazienda
Fig. 5.3. Pag. 104
CRITICA ai modelli del cambiamento pianificato
La lenearità di tali modelli non è supportata
dallevidenza empirica e tende a favorire
indicazioni prescrittive universaliste
15- Teoria contestualista
- Il processo di cambiamento è situato allinterno
di uno specifico contesto - Il risultato finale del cambiamento è dato
dallinterazione tra 3 elementi attori
strategici, contesto e contenuto del
cambiamento
16Fasi di un progetto di cambiamento
- Concezione del bisogno di cambiare
- Transizione
- Istituzionalizzazione delle nuove prassi.
17ATTORI DEL CAMBIAMENTO
- TEAM DI PROGETTO
- DECISORI AZIENDALI
- UTENTI FINALI
- FIGURE DI MEDIAZIONE (SUPER USER)
- ALTRI DECISORI (MANAGER CASA MADRE)