Title: Le organizzazioni di significato personale
1Le organizzazioni di significato personale
- Dott. sa Camilla Cristina Scalco
- Psicologa Psicoterapeuta
- Spec. in Psicotarapia Cognitivo Comportamentale
- e Disturbi dell'Alimentazione e ObesitÃ
- Dottoranda presso il Dipartimento di Psicologia
di Torino
2- Mi sento annoiata
- esprimere emozioni
- Se Luca mi ha lasciata è perché non sono amabile
- dare senso a ciò che accade
- É giusto che io non gli parli più visto che non
mi ha detto che sarebbe andata al cinema - Ricavare teorie che sostengano i ns comportamenti
3- Le modalità di sentire, di esprimere le emozioni,
i significati che vengono attribuiti a ciò che si
prova e a ciò che accade nella propria vita, i
comportamenti che scegliamo per affrontare una
certa situazione, rendono diversi tra loro gli
esseri umani. - Anche se a volte i comportamenti di un individuo
possono apparire imprevedibili, o inattesi o
inconsueti, sono l'espressione di una sua
coerenza interna. o
4- Durante il primo anno della nostra vita il
cervello raddoppia il suo volume. Originariamente
questo sviluppo è spontaneo, per poi essere
evocato dall'interazione del neonato con il suo
ambiente. - Per uno sviluppo culturalmente corretto e
socialmente accettabile è indispensabile
l'interazione attiva con altri esseri umani, o
menti guida già culturalmente formate.
5- Nel momento in cui ci si accorge di pensare il
proprio pensiero, si passa al confronto con le
modalità di conoscenza altrui. Questo processo
richiede una naturale opposizione alle precedenti
figure di riferimento. - Una perturbazione emotiva intensa può provocare e
stimolare un cambiamento di significati. Ogni
cambiamento implica necessariamente un periodo di
crisi in cui si mettono in discussione i
significati precedentemente utilizzati. Se questo
non avviene l'esito è una sindrome clinica.
6- Il nostro insieme di credenze, aspettative su di
noi stessi, sugli altri e sul mondo si forma a
partire dalle primissime esperienze relazionali
che viviamo. - É nella relazione di attaccamento con i genitori
(o figure di accudimento) che il bambino impara
che un suo comportamento genera un comportamento
nelle fda, che i suoi bisogni (fame, protezione,
ecc.) possono essere soddisfatti o frustrati.
7 A partire da queste interazioni esso svilupperÃ
un sistema di adattamento fondato sulla memoria
delle esperienze precedenti che gli permetta di
selezionare i comportamenti che hanno come
risposta il soddisfacimento dei suoi bisogni. La
qualità delle interazioni con i genitori fa si
che il bambino, con il passare degli anni, formi
anche delle credenze sui genitori, sull'ambiente
circostante e su se stesso.
8Esempio interazione Il bambino ha fame, inizia
a piangere, il padre lo sente, posa il giornale e
si avvicina per comprendere le cause del disagio.
Lo prende in braccio con tenerezza, lo guarda
negli occhi e chiede cosa c'è che non va, bimbo
mio?vuoi giocare? O forse hai fame?. Lo porta
con se in cucina, mentre prepara il latte gli
parla e gli dice che la pappa è quasi pronta, poi
si siede e gli da il latte tenendolo in braccio.
Il bambino guarda il viso del padre, soddisfatto
per il latte e per il calore dell'interazione. Si
sente bene. Da questa e da altre esperienze
simili e ripetute il bimbo impara che ciò che
sente internamente (disagio), può essere compreso
e rispettato dal padre, che è capace di fornirle
risposte adeguate. Si sente sentito e sente che i
suoi tentativi di interagire col mondo possono
avere successo. Se comunico qualcosa, il mondo
è in grado di provvedere alla soddisfazione dei
miei bisogni.
9 Esperienze consecutive e ripetute di
interazioni con esito positivo fanno si che il
bambino costruisca delle aspettative rispetto al
genitore e le generalizzi al mondo esterno.
Oltre un periodo di tempo preciso (circa 8/12
mesi di età ) queste aspettative si stabilizzano e
guideranno il comportamento del bambino nelle
relazioni, nonché il suo sviluppo cerebrale,
cognitivo ed emotivo, costruendo delle teorie su
di sé, sugli altri e sul mondo stabili e
durature.
10L'uso di primordiali meccanismi di adattamento in
nuove situazioni, nelle relazioni, con insegnanti
e più tardi amici e partner sentimentali, crea
esperienze simili a quelle dei nostri primi anni
di vita e rinforza questi stessi pattern di
adattamento. Possiamo quindi arrivare a essere
profondamente convinti che il mondo sia, dal
punto di vista emotivo, un luogo - sterile e
vuoto oppure - inaffidabile e fonte di
continua incertezza
11I diversi tipi di personalitÃ
- Possiamo distinguere 4 grandi gruppi (che
chiameremo - ORGANIZZAZIONI DI PERSONALITA')
- all'interno dei quali si possono collocare gli
individui. - Queste sono modalità specifiche di ciascun
individuo e descrivono il suo modo di percepire
se stesso gli altri il mondo, di dare senso alle
esperienze, e di interpretare i comportamenti
altrui e propri. Si tratta di modalità SANE, di
stili relazionali .
12L'ORGANIZZAZIONE COGNITIVA DI TIPO DEPRESSIVO
- - La persona struttura la sua vita su sentimenti
di inadeguatezza personale e solitudine. - - Si percepisce come indegna di ricevere amore e
attenzione ai propri bisogni. - - E' costretta a ad ottenere accettazione solo
attraverso prestazioni socialmente apprezzabili, - - ed è destinata a ricevere indifferenza qualora
si presentasse con le proprie autentiche
caratteristiche.
13N.B. ORGANIZZAZ. DEPRESSIVA (modo
regolare di attribuire senso negativo agli eventi
della vita) / SINDROME DEPRESSIVA ! ! !
14- Lo stile di attaccamento durante l'infanzia
ottiene risposte di non ascolto e indifferenza,
quando non di allontanamento esplicito o
ostilità . (la madre non accetta pienamente il
proprio ruolo, si sente inadeguata o è ostacolata
da importanti problemi medici o sociali). Questo
induce lo stile di attaccamento evitante. - La sensazione del bambino è di essere
responsabile della situazione e inizia a
connotare come cattive le parti di sé legate al
desiderio di essere accuditi, concludendo che gli
altri siano avvicinabili solo al prezzo di tenere
nascosta alcune parti di se. Il prezzo è la
perdita di autenticità nelle relazioni. - Il comportamento sarà dunque orientato al non
recare disturbo alle figure di attaccamento. La
parte di sé meno rischiosa è quella che non fa
richieste.
15- Altra caratteristica è la convinzione profonda di
poter contare solo sulle proprie capacità e
risorse, fino a impegnarsi in un atteggiamento di
accudimento compulsivo che serve a mantenere la
relazione in primis, e la propria autostima
secondariamente. - La mancata sperimentazione di sintonia e
reciprocità alimentano un senso di profonda
diversità e di solitudine. - La causa di tale negatività è ora attribuita a se
(auto-svalutazione), ed ora agli altri
(comportamenti rivendicativi e aggressivi). - Una conseguenza difensiva è l'inaridimento
affettivo, poiché il soggetto sottovalutando gli
aspetti emotivi dell'esistenza, può considerare
meno significative le esperienze di rifiuto e
abbandono.
16- Le emozioni caratteristiche sono
- - vergogna
- (se indegno di amore, fino a sé mostruoso)
- - senso di colpa
- (percezione di procurare danno)
- - rabbia
- - disperazione
- - solitudine
- - rassegnazione
17L'ORGANIZZAZIONE COGNITIVA DI TIPOFOBICO
- Si contraddistingue per il ripetuto e costante
oscillare tra due dimensioni essenziali - Sicurezza (che si traduce in costrizione quando
diventa dominante) - e
- Libertà (percepita come solitudine appena non sia
bilanciata dall'altra)
18- I timori sono
- - incapacità di affrontare il mondo (in senso
fisico) - - minacce alla salute (fisica e mentale)
- - perdita di controllo
- Spesso un'altra persona con caratteristiche di
affidabilità o amorevolezza funge da protezione
verso i vari pericoli , per il fobico è
indispensabile esercitare un costante controllo
sulle figure per lui rilevanti.
19- Le esperienze evolutive sono caratterizzate da
una marcata inibizione del comportamento di
esplorazione autonoma. La necessità di conoscere
l'ambiente fisico e sociale del bambino entra in
opposizione con la necessità di protezione dal
mondo che viene percepito come minaccioso. - I genitori sono solitamente ansiosi,
iperprotettivi e controllanti, o attuano
insistenti minacce di abbandono. - Sono focalizzati sulle cure fisiche sono
preoccupati di imminenti malattie mortali,
manifestando invece di amore, preoccupazione.
Usano le lacrime come strumento di ricatto per
vietare ogni allontanamento, fino ad arrivare a
minacce di abbandono.
20- Debolezza del sé e mondo minaccioso stimolano la
ricerca di soluzioni compensatorie - - utilizzo di figure di riferimento protettive
- - rafforzare il sé forte (es. attenzione
esagerata a non correre pericoli fisici, o
contrarre malattie) - - spazio fisico e sociale ristretto ma ben
collaudato. - l bambino diventa abilissimo a gestire gli adulti
con una comunicazione manipolatoria. - L'impossibilità di vivere un fallimento reale
finisce per renderlo ancora più minaccioso,
poiché viene a mancare l'esperienza diretta della
possibilità di sopravvivere alle sconfitte.
21- Nelle relazioni si evidenzia la paura di essere
lasciato dalle persone amate, e prevale
l'atteggiamento del conquistatore che colleziona
molte avventure, anche contemporaneamente. In
genere le relazioni sono brevi, proprio per
evitare un coinvolgimento emotivo (costrizione),
mentre l'avere a disposizione un altro partner
prima di lasciare il precedente permette di
evitare sensazioni di solitudine e non
protezione. - AMORE (sé amato, ma debole)
- e
- INDIPENDENZA (sé forte, ma solo)
- Si escludono a vicenda e
22- Le cure fisiche ricevute nell'infanzia fanno si
che il fobico si via come una persona degna di
amore e costituisca un'immagine di sé positiva. - L'accudimento ansioso invece ha promosso la
necessità di controllare le situazioni e le
persone. - L'emozione principale è la PAURA, ma poiché essa
non è riconducibile a oggetti o situazioni
realmente pericolosi, viene in genere percepita a
livello fisico con somatizzazioni di vario genere
(stati ansiosi, attacco di panico). - Il corpo è vissuto come debole e la malattia è
sempre in agguato (ipocondria).
23L'ORGANIZZAZIONE COGNITIVA DI TIPO PSICOSOMATICO
- Caratterizzata da una serie di manifestazioni
fisiche che hanno senso solo se si considera il
funzionamento globale della persona. - I disturbi alimentari come anoressia e bulimia
nervose, l'obesità e il binge eating disorder
sono manifestazioni psicopatologiche di questa
organizzazione di significato personale. - Una persona con questo stile di personalità può
tuttavia manifestare altri tipi di sintomatologia
(come ipocondria, disturbi somatoformi ecc.) o
non andare mai in contro a scompensi psichici di
alcun genere.
24- Obesità , BN madri evitanti che trasmettono il
messaggio cerca di cavartela da solo. Il corpo
è usato come alibi per non confrontarsi con
sentimenti di solitudine e non-amabilità (E' il
mio corpo che gli altri rifiutano,non il mio Io
nascosto!). - AN uso del corpo come strumento di gestione
della relazione con la figura di attaccamento. Lo
stile di accudimento materno è in genere ansioso,
attento alle cure fisiche più che amorevole. La
bambina coglie l'importanza in famiglia data al
fatto che lei mangi o no, e usa coercitivamente
la paura dei genitori che lei possa morire di
fame.
25- La madre
- iperprotettiva, il controllo prevale sul calore
emotivo, è attenta al benessere fisico ma non
alla felicità o allo sviluppo emotivo del bambino
(amore preoccupato). - Queste madri sono sempre pronte a dare al figlio
una lettura di quali siano i suoi stati interni,
mentali, fisiologici ed emozionali. - es. mangia che hai fame,
- copriti perché hai freddo
- es. se una bambina piange perché non le piace il
vestito che le vuole far indossare la madre,
questa potrebbe rispondere in questo
modo perché piangi che questo vestito ti piace
cosi tanto?!)
26- In questo modo il bambino non ha la possibilitÃ
di riconoscere ed esprimere le proprie emozioni,
con il conseguente senso di inaffidabilità circa
le proprie capacità di riconoscere e decodificare
i propri stati interni, ed ha bisogno di un'altra
persona che glieli legga e glieli spieghi.
27- Il padre
- è in genere una figura marginale, assente, per
questo facilmente idealizzabile (per
contrapposizione alla figura materna che invece è
intrusiva). Tale idealizzazione espone il figlio
alla delusione quando scopre che il padre è in
realtà poco disponibile a livello affettivo ed
egoista. - La famiglia
- si tratta di coppie in apparenza perfette. Lo
stile famigliare è indefinito, sono presenti
comunicazioni contraddittorie con molti giudizi e
critiche implicite, pur in assenza di scontri
aperti o eclatanti. Sono genitori eccessivamente
invadenti e invischianti o, al contrario,
indefiniti e vaghi. Il figlio si concentra sulla
ricerca di giudizi e conferme esterne, che
diventano indispensabili quanto temuti.
28- Questo porta ad un disturbo dell'autoconsapevolezz
a. L'individuo non si sente padrone delle proprie
sensazioni e azioni, e nemmeno del proprio corpo.
Le ingerenze genitoriali causano la tendenza
all'isolamento comunicativo e il rifugio privato
nei sogni ad occhi aperti o nel mangiucchiare
cibi gratificanti. - Il sé è rappresentato come concretamente
impegnato in azioni tangibili, come camminare,
correre, studiare, danzare, oppure come immagine
corporea che lo specchio riflette e che gli altri
percepiscono.
29Ogni carenza affettiva relazionale viene confusa
con fastidiose sensazioni fisiche da eliminare o
controllare. L'individuo fatica a riconoscere
fame o freddo, e i propri stati mentali. La
modalità affettiva è di risposta, e mai di
proposta (anch'io a qualsiasi affermazione del
partner). L'aspetto estetico è il criterio
essenziale nella valutazione del sé. L'essere
grassi o magri, in buona salute o cagionevoli,
diventa il momento primario per la costruzione di
una identità personale.
30- L'atteggiamento verso di sé
- oscilla tra un valore positivo assoluto
(perfezione come unica soluzione per ricevere
conferme e giudizi positivi) e la critica più
spietata dovuta alla confusione rispetto alla
propria reale efficienza. - Il perfezionismo
- permette di evitare il fallimento e l'affiorare
alla coscienza di sensazioni di incapacità . - Bisogna piacere sempre a tutti e la seduzione è
generalizzata dato che chiunque non ami lo
psicosomatico getta un dubbio intollerabile sul
suo effettivo valore. - Il giudizio
- viene ricercato in persone più sicure o di
successo, e la critica di persone significative è
motivo di disorientamento totale e di
annientamento.
31- Il rapporto con il cibo
- I confini tra sé e l'altro sono inesistenti. E'
incapace di porre limiti o confini, per cui
spesso viene invaso dagli altri ed è incapace di
dire di no alle richieste che gli vengono
avanzate. - AN
- L'unico modo che l'anoressica ha per proteggersi
da questa vulnerabilità nei confronti delle
invasioni altrui, è il controllo estremo sul
cibo. Il bisogno di nutrirsi è quanto di più
innato e fondamentale esista, e resistere a
questo impulso biologico è la più grande
dimostrazione di volontà , controllo e potere su
di un sé confuso, indefinito ed in balia degli
altri. Allo stesso modo si comportano negli altri
ambiti, come la scuola, lo sport, o qualsiasi
attività intraprendano.
32BN e OBESITA' Per la bulimica e l'obesa il cibo
ha funzione consolatoria per recuperare un
solitario piacere a dispetto di noia e
solitudine. Per molte di queste persone l'unica
risposta alla rabbia è un assunzione massiccia di
cibo. Per una bulimica le funzioni possono essere
le stesse, ma è prevalente l'orrore per
l'immagine di sé come grassa, che può portarla a
rigettare tutto ciò che è stato ingerito.
33- Il corpo
- Il corpo è perennemente al centro dei pensieri
dello psicosomatico e ne condiziona l'esistenza.
Per l'anoressica rappresenta lo strumento per
raggiungere la perfezione, la bellezza, che
corrisponde all'essere magre. La magrezza serve a
conquistare ed attrarre l'altro, e permette una
bellezza desessualizzata, non volgare,
cancellando gli elementi attraenti eroticamente
come i fianchi e il seno. - Concentrarsi sul corpo permette di spostare
l'attenzione dalle difficoltà psicologiche,
infatti il paziente è spesso sollevato quando
qualche medico riesce a dimostrare una
disfunzione organica finalmente ha una buona
spiegazione per il proprio malessere! - Lo schema corporeo è fortemente disturbato (es.
sottopeso si sente grassa, o gonfia fino ad
escludere dati di realtà )
34- L'amore
- E' l'unica fonte di vita e di riconoscimento
personale (io mi amo se tu mi ami). Lo
psicosomatico non esiste se non è amato, quindi
la ricerca del grande amore va di pari passo con
l'aspettativa della delusione. Al contempo però
le relazioni troppo strette danno subito la
sensazione di essere invasi, per cui il rapporto
con l'amore è ambivalente. - La delusione è inevitabile, e le separazioni
vengono vissute come se il soggetto stesse
perdendo una parte di sé insieme all'altro. - La difficoltà di lasciare il partner che non ama
più è la difficoltà di percepirsi come cattivo, e
fonte di sofferenza per un'altra persona. - Più facilmente lascia quando ha la sensazione che
sia l'altro a volerlo abbandonare (sensazione
frutto della propria proiezione più che reale
intenzione del partner)
35 Sono abili strateghi - sanno prolungare a
qualunque costo il legame amoroso, anche quando
abbia perso di vitalità , - confondono amore con
amicizia (spiazzando se stessi quanto l'altro),
- gusto per il flirtare senza necessità di
concedersi (origine di situazioni difficili), -
innamorarsi perdutamente solo di chi dia prova di
essere irraggiungibile.
36- La sessualitÃ
- Il rapporto amoroso è spesso desessualizzato fino
a raggiungere una vera e propria anestesia
sessuale. - Nelle obese questo accade per non dover mostrare
il proprio corpo. - I partner maschili sono selezionati con cura al
fine di mantenere la sessualità in una posizione
secondaria rispetto al rapporto. - Un'organizzazione cognitiva psicosomatica ben
compensata può essere considerata la migliore
amante possibileconosce bene il corpo e sa come
usarlo.
37Definizione dei disturbi dellalimentazione Persi
stenti disturbi del comportamento alimentare e/o
di comportamenti finalizzati al controllo del
peso e della forma del corpo associati a
uneccessiva valutazione dellalimentazione, peso
forma del corpo e loro controllo peso, non
secondari a condizioni mediche o
psichiatriche conosciute che danneggiano in modo
significativo la salute fisica, il funzionamento
psicologico, interpersonale, scolastico o
38Classificazione (DSM-IV American Psychiatric
Association 1994) ?? Anoressia nervosa ??
Bulimia nervosa ?? Disturbi dellalimentazione
non altrimenti
39Criteri diagnostici dellanoressia nervosa ??
Criterio peso Inferiore all85 rispetto a
quanto previsto Incapacità di raggiungere il
peso previsto durante il periodo della
crescita ?? Criterio paura dingrassare
Intensa paura di acquistare peso o di
diventare grassi, anche quando si è sottopeso
40?? Criterio
immagine corporea Alterazione del modo in cui
il soggetto vive il peso o la forma del corpo
Eccessiva influenza del peso e della forma del
corpo sui livelli di autostima Rifiuto di
ammettere la gravità della attuale condizione
di sottopeso ?? Criterio mestruazioni
Amenorrea (assenza di tre cicli mestruali
consecutivi) Assunzione estroprogestinici
41Sottotipi Con restrizioni ?? Non presentano
regolarmente abbuffate o condotte di eliminazione
(per es. vomito auto-indotto, uso improprio
di lassativi, diuretici o enteroclismi) Con
abbuffate/condotte di eliminazione ?? Presentano
regolarmente abbuffate o condotte di
eliminazione (per es. vomito auto-indotto, uso
inappropriato di lassativi, diuretici o
enteroclismi)
42Criteri diagnostici della bulimia nervosa ??
Criterio abbuffate assunzione di una grande
quantità di cibo senso di perdita di
controllo ?? Criterio comportamenti di
compenso vomito auto-indotto uso improprio
di lassativi uso improprio di diuretici
esercizio fisico eccessivo digiuno
43Criterio frequenza abbuffate e comportamenti di
compenso 2 volte la settimana per 3
mesi Criterio immagine corporea I livelli di
autostima sono indebitamente influenzati dalla
forma e dal peso corporei ?? Criterio anoressia
nervosa Il disturbo non si manifesta
esclusivamente nel corso di episodi di anoressia
nervosa
44Sottotipi ?? Senza condotte di eliminazione
digiuno o esercizio fisico eccessivo ?? Con
condotte di eliminazione vomito auto-indotto o
uso improprio di lassativi e/o diuretici)
45 Storicamente le figure dellarte sono state
glorificate e considerate irraggiungibili, mentre
i media oggi hanno eliminato le barriere tra
la fiction e la realtà La pubertà nelle ragazze
determina profonde modificazioni fisiche, in
particolare un aumento del grasso corporeo, che
può favorire lo sviluppo di un corpo molto
lontano dallideale femminile attuale (Garner,
Dalle Grave, 2004)
46Distribuzione dei disturbi dellalimentazione Anor
essia nervosa Bulimia nervosa Distribuzione
mondiale Società occidentali in modo
predominante Società occidentali in modo
predominante Origine etnica Principalmente
razza bianca Principalmente razza bianca EtÃ
Adolescenza (alcuni giovani adulti) Giovani
adulti (alcuni adolescenti
Cause dei disturbi dellalimentazione Non sono
note Alcuni fattori di rischio potenziali
sembrano aumentare il rischio di sviluppare
questi disturbi ?? Ipotesi più accreditata
Malattia complessa derivata dallinterazione di
fattori di rischio genetici e ambientali
Cause dei disturbi dellalimentazione Non sono
note Alcuni fattori di rischio potenziali
sembrano aumentare il rischio di sviluppare
questi disturbi ?? Ipotesi più accreditata
Malattia complessa derivata dallinterazione di
fattori di rischio genetici e ambientali
47Sesso femminile e disturbi dellalimentazione -
90 sesso femminile Stare a dieta è più comune
tra le donne La dieta aumenta di otto volte il
rischio sviluppare disturbi dellalimentazione
Le donne si mettono più a dieta - La pressione
sociale verso la magrezza è rivolta soprattutto a
loro - Sono più portate degli uomini a basare
il proprio valore sullaspetto fisico Nella
donna lidentità e la definizione di sé si basano
soprattutto nella consapevolezza delle sue
caratteristiche espresse nel contesto di
relazioni interpersonali importanti che, nella
nostra società , sono fortemente
influenzate dallaspetto fisico e dalla magrezza
48- Garner e Garfinkel in un famoso articolo del
- 1980 osservarono che lAN e leccessiva
- preoccupazione per la dieta erano presenti in
- percentuale elevata tra le studentesse di
- danza e tra le aspiranti modelle, in particolare
- tra quelle che vivevano in un ambiente
- altamente competitivo
- PROFESSIONI A RISCHIO
- Ginnaste
- Ballerine, modelle, maratonete
49Idealizzazione della magrezza ?? Tutte le
culture che hanno i disturbi dellalimentazione
hanno lideale di magrezza, mentre le culture
senza disturbi dellalimentazione non hanno
lideale di magrezza. Quando è iniziato
lideale di magrezza? ?? Nel 1960 con
lesplosione del fenomeno Twiggy e lenfasi di un
corpo angolare ed ossuto. Lideale di magrezza
persiste anche oggi? Sebbene negli ultimi anni
lideale alla moda ha recentemente incluso corpi
con grandi mammelle e con elevato tono
muscolare,lideale di magrezza è rimasto
lepitomo della bellezza negli ultimi trentanni.
50Complicanze mediche nei disturbi dellalimentazion
e ?? Conseguenti a dieta ipocalorica perdita
di peso vomito auto-indotto uso improprio di
lassativi, diuretici attività fisica eccessiva
e compulsiva uso di alcool, droghe omissione
di insulina
51Complicanze fisiche nei DA ?? Elettrolitiche ??
Cardiache ?? Endocrine ?? Orali ?? Osse ??
Cutanee ?? Ematologiche e immunologiche ??
Gastrointestinali ?? Renali ?? Polmonari ??
Neurologiche
52- Manifestazioni cliniche delle alterazioni
- elettrolitiche
- ?? Non specifiche e vaghe
- Debolezza
- Stipsi
- Capogiri
- Debolezza muscolare
- ?? Ipopotassiemia debolezza muscolare, stipsi
- Se severa (lt 2,5 mEq/l) rischio di aritmie
cardiache, - nefropatia ipopotassiemica e morte
- Una coesistente ipomagnesemia può aggravare il
quadro - ?? Ipomagnesemia e ipocalcemia tetano
53- Anomalie orali
- ?? Cheilosi angolare (lt 10)
- Effetto caustico dellacido, deficit Vit B2 e
B6 - ?? Perimolisi 33-35 dei casi (erosione della
dentina e - dello smalto sulla superficie linguale dei denti)
- da vomito autoindotto
- ?? Carie
- ?? Gengivite (lt10)
- Da irritazione cronica del succo acido gastrico
54Danni allapparato gastroenterico (1) ??
Ghiandole salivari Ingrandimento bilaterale
delle ghiandole salivari nel 25 dei casi ?? da
malnutrizione, cronica stimolazione,
assunzione esagerata di carboidrati, irritazione
della mucosa buccale per autoinduzione del vomito
o abuso di alcool ?? isoenzima salivare talora
elevato ?? regredisce con il recupero
ponderale ?? Iperamilasemia (10-66) DD
amilasi pancreatiche e salivari
55- Obesità come disordine del comportamento
alimentare. - Comprensibile a livello teorico attraverso una
chiave di lettura che la consideri come un
disturbo psico-somatico, cioè - la manifestazione attraverso il soma di un
disagio psichico.
56- In riferimento ai modelli socio-culturali cui
apparteniamo, possiamo parlare non solo di
sintomo psicosomatico, ma di una vera e propria - organizzazione di personalità ,
- che comprende
- - significati,
- - credenze su di sé, sugli altri e sul mondo,
- - un vero e proprio stile affettivo e
motivazionale.
57- Sulla base delle aspettative formatesi nel corso
dellinfanzia, si organizza tutta la personalitÃ
dellindividuo durante la crescita e si
cristallizza nella vita adulta. - Tutti noi diventiamo inconsapevolmente degli
abili manovratoridelle nostre relazioni. - Questo ci permette di far fronte nel modo
migliore possibile alle relazioni primarie, dalle
quali, durante linfanzia dipende la nostra
sopravvivenza fisica.
58Anoressia Nervosa
Bulimia Nervosa
59Obesità e Schema Corporeo
- Sintoma Oggettivo
- Vissuto Personale
60- Una doverosa premessa ci costringe a considerare,
non solo loggettività del sintoma organico
(effettivo sovrappeso), ma il valore, il
significato, il vissuto del paziente rispetto
all oggettività personale del disagio causato
dal sintoma. - E cioè si deve parlare di Verità Personale per
cui valore imprescindibile deve essere dato al
vissuto del paziente, che spesso è diverso da un
oggettività sintomatica in senso più strettamente
medico.
61Il significato del corpo
- Quando i sintomi organici hanno significato
psichico simbolico, come nel caso dellobesità ,
del sovrappeso e dei disordini del comportamento
alimentare, questi non si possono modificare se
non interpretandoli come voce fisica di una
struttura di personalità radicata del sé più
profondo dellindividuo.
62- Per lobeso il corpo grasso rappresenta la
concretizzazione del proprio fallimento, qualcosa
di cui vergognarsi, che serve ad allontanare
laltro , la rinuncia alla lotta perche non si è
allaltezza. - Questo è il frutto di un sistema personale di
credenze per cui vi è un forte deficit
nellamabilità personale, e la convinzione
radicata di rifiuto da parte dellaltro.
63- È più tollerabile il rifiuto perche si ha un
brutto aspetto che non un rifiuto per la propria
indegnità di essere amati. - Questa è la migliore spiegazione che un bambino
si può dare per accettare cattive relazioni con
le figure di riferimento. - Per questo il sintoma fisico diventa, nel corso
degli anni, tanto resistente.
64- Per queste ragioni proporre un regime dimagrante
trascurando il significato psicologico del
sovrappeso o del disordine alimentare non solo - non è vincente
- ma è anche dannoso!
65non è vincente perchè
- il sintoma è una difesa radicata che fa parte
della personalità dellindividuo - - eventuali (nonché probabili) insuccessi
riconfermano al paziente la propria inefficacia,
quando abbiamo visto essere proprio questo il
nucleo etiopatologico del disagio psicosomatico.
66è dannoso perchè
- - È necessario che il paziente, prima di
spogliarsi , insieme ai kili di troppo, delle
proprie difese più radicate, abbia fatto un
percorso psicologico col fine di prepararlo ad
affrontare il mondo con nuove strategie ed
unorganizzazione di personalità più integrata,
oltre che con una nuova immagine corporea.