Title: Presentazione di PowerPoint
1TEATRO ELISABETTIANO
2 or may we cram Within this wooden
O the very casques That did affright the air at
Agincourt?
3Entra il coro CORO Oh, avere una Musa di fuoco,
ora, che ascenda/ Al cielo sfavillante della
fantasia! Palcoscenico un regno attori,
principi Monarchi spettatori a contemplare La
superba scena. Allora sì vedremmo il
forte-in-guerra Enrico Nel suo vero
aspetto- Portamento di Marte-e, menati da lui al
guinzaglio Come cani, La fame il ferro e il fuoco
impetrare un impiego Leccandogli i calcagni. Ma,
perdonate, gentili voi tutti, ai rozzi E piatti
ingegni nostri Lardire di esporre su questo
indegno palchetto Di tavole Un così alto
argomento. Può mai questa nostra pedana Da
combattimento di galli Contenere I vasti campi di
Francia? E chi potrebbe inzeppare In questa O di
legno anche soltanto gli elmi Che sbigottirono
laria ad Azincourt? Oh, perdonateci! Ma se può
una smplice cifra su un foglio Rappresentare in
piccolo spazio un milione, Cocedete anche a noi,
gli zeri di questa grossa somma,
CHORUS O for a muse of fire,that would ascend The
brightest heaven of invention A kingdom for a
stage, princes to act, And monarchs to behold the
swelling scene. Then should be the warlike Harry,
like himself, Assume the port of Mars, and at his
heels, Leashed in like hounds, should famine,
sword, and fire Crouch for employment. But
pardon, gentles all, The flat unraised spirits
that hath dared On this unworthy scaffold to
bring forth So great an object. Can this cock-pit
hold The vasty fields of France? Or may we
cram Within this wooden O the very casques That
did affright the air at Agincourt? O pardon
since a crookèd figure may Attest in little place
a million, And let us, ciphers to this great
account, On your imaginary forces work. Suppose
within the girdle of these walls Are now confined
two mighty monarchies, Whose high uprearèd and
abutting fronts The perilous narrow ocean parts
asunder. Piece out our imperfections with your
thoughts Into a thousand parts divide one
man, And make imaginary puissance. Think, when we
talk of horses, that you see them, Printing their
proud hoofs ithreceiving earth..
4Di muovere le forze della vostra
fantasia Supponete racchiuse entro la cinta di
questi muri Due monarchie potenti Che dalle
sponde opposte di un rischioso braccio di mare Si
guatano Superbe e minacciose. Sopperite alla
nostra insufficienza con la vostra
immaginazione Fate dun uomo mille uomini
createvi di fantasia /Un poderoso esercito Se noi
diciamo cavalli figuratevi cavalli veri E
vedeteli stampare alteri con i loro zoccoli, Le
impronte sul molle terreno. Sarà il vostro
pensiero, qui, a vestire di sfarzo i nostri re/A
trasportarli da un luogo allaltro, ora qui e
ora, subito, là Bruciando le tappe Riducendo a
unora di clessidra il passaggio degli
anni,/Molti e ad ammettere, a questo preciso
scopo, me, il Coro, A integrare il racconto/E
qui, in veste di prologo, a pregarvi Dascoltare
cortesi-e giudicare Benevoli e indulgenti-il
nostro dramma.
For tis your thoughtsthat now must deck our
kings, Carry them here and there, jumping oer
times, Turning thaccomplishmentof many
years Into an hourglass-for the which
supply, Admit me Chorus to this history, Who
prologue-like your humble patience pray Gently to
hear, kindly to judge, our play. HENRY V,
Prologue, 1-34 Nota Il Coro, in Henry v, come
negli Scritti teatrali brechtiani è lelemento
antiaristotelico, per eccellenzaesso evita
limitazione e lidentificazione passiva del
pubblico, ma con il suo ruolo dialogico invita a
pensare liberamente, a sentire, creare, a dare
uno spazio nella mente dello spettatore /lettore
a voci marginali, dissonanti o ai silenzi del
testo. Henry v non è, come voleva la tradizione,
espressione di unidentità nazionale tutta
British.
5Fernando FerraraLetteratura e comunicazione
nellepoca TudorDalla piazza alla cortegli
spettacoli e il teatro
- La fine delle corti aristocratiche ed
ecclesiastiche creò una classe di
intrattenitori disoccupati che, insieme a altri
cosiddetti masterless men (oggi ci sono gli
homeless) si riversarono verso la città
contribuendone al disordine e alla necessità di
regolamentazione. Gli attori erano associati a
malfattori e vagabondi. Così recitava una legge
del 1572 -
- Tutti gli schermidori, i guardiani di orsi, gli
attori di teatro e menestrelli che non siano al
servizio di qualche Signore del reamee che siano
trovati a vagare per il paese senza nemmeno la
licenza di due giudici di pacesaranno arrestati
come malfattori e vagabondi, secondo la presente
legge.
6 La genesi del Globe Per un lungo periodo questi
attori formarono compagnie di 3/5 membri e
vagavano di festa in festa Locande e taverne
divennero il loro punto di riferimento finchè
andò delineandosi una forma mutuata dal ring dei
circhi di spettacoli di animali, dai cortili e
piazzette cosicchè il palco si trovava al centro
di un pubblico che affollava lo slargo, le
finestre e le gallerie delle abitazioni
circostanti. Genesi della struttura del teatro
elisabettiano, del Globe.
7Dalla piazza alla corteLa nascente impresa dello
spettacolo teatrale aveva una serie di
finanziatori, attori, autori, aristocratici che
talvolta concedevano addirittura la loro livrea a
difesa dellattività degli attori.Il teatro Tudor
si sviluppa da forme embrinali moraleggianti e
accademico-universitarie nelle grandi
manifestazioni dei teatri pubblici , compagnie
protette e poi anche teatri privati. Fenomeno che
rinnova la fama del teatro greco e anticipa il
siglo de oro spagnolo e il teatro francese
(Racine Moliere ) Si (cfr Greenblatt epoca di
visibilità privilegiata )affiancano spettacoli di
ogni tipo cerimonie. Trionfi, tableaux vivants,
pantomime masques, moralities, spettacoli di
burattini e marionette, di ambulanti e di comici,
di suonatori e di cantori di ballate pullulano a
Londra e nella provincia durante le festeIn
coincidenza con la sfilata del sovrano e della
sua corte, nelle ricorrenze del potere regale
..(i progresses) in occasione delle feste del
potere cittadino in relazione con feste
religiose e laiche (Bartholomew Fair di ben
Jonson) con le fiere dei giorni di mercato LO
SPETTACOLO DOMINA LA PIAZZA, DOMINA IL PALAZZO.
8- From stage to page
- Le varietà di spettacolo sono molteplici dalla
satira (jig) al pageant religioso, tutto produce
quellhumus indispensabile a capire la ricchezza
del teatro elisabettiano. In relazione al teatro
il testo letterario-diffuso attraverso la stampa
ebbe la funzione di strutturarlo e i classici
inglesi-da Chaucer a Skelton nonchè la traduzione
dei classici e di autori del Rinascimento europeo
sono per chi scrive teatro un riferimento Il
teatro elisabettiano è quasi un luogo comune-
combina tradizione popolare e colta.
9Le compagnie patentateTeatro politico Le
vicende politiche e religiose sotto i regni di
Enrico VIII e Maria Tudor propongono continue
revisioni dei fondamenti ideologici su cui
poggiare lo Stato (inteso come istituzioni del
potere, ma anche come società civile),da qui
nasce un teatro attento alla divulgazione
popolare delle ideologie politiche (politica
intesa come buongoverno o malgoverno- Il
caso di Richard II
10- Il pubblico del teatro
- Forse il pubblico era turbolento, ma attivo e
partecipe e interclassista, un pubblico di massa
oggi diremmo una testimonianza del 1602 non
solo gentiluomini con i loro servi ma altresì
avvocati, notai, campagnoli venuti in città per
seguire le proprie cause, sì, persino
gentiluomini della corte, cavalieri e-secondo che
ci fu riferito-persino un conte- Si è scritto
molto di testi scritti e leggibili a vari livelli
a seconda del tipo di pubblico e anche si è
notata lanalogia tra la struttura stratificata
dellarchitettura teatrale e la stratificazione
sociale del pubblico. Il palcoscenico proiettato
al centro della platea circolare dove si
affollavano spettatori umili, ma competenti
rapporto intimo tra attori e pubblico. - Non bisogna mai dimenticare la teatralità della
vita quotidiana nellepoca Tudor. - Inoltre il pubblico dei teatri condivideva un
sistema epistemologico (di origine medievale ma
molto diffuso nel Cinquecento da scrittori,
predicatori, uomini del potere e autori di quel
teatro) che per essere fondato sullanalogia
imponeva o facilitava la lettura simbolica degli
spettacoli. E questa competenza , formatasi
atraverso lallegorismo medievale e raffinatasi
nel Rinascimento di uno spessore simbolico del
linguaggio che consente ai testi teatrali
dellepoca Tudor di usufruire di quel sistema di
esemplificazioni, di risonanze e di feconde
ambiguità che li rende oltremodo vitali
attraverso i secoli.
11(No Transcript)
12- Andrew Sanders
- p.119
- I cicli di moralità continuarono ad essere
rappresentati fino al 1570 ma lostilità
protestante finì con leliminare gradualmente le
tradizioni locali del dramma religioso popolare,
che oltretutto non poteva più contare sui
sostenitori di un tempo i monasteri, le diocesi
o le corporazioni. -
- John Bale e il teatro protestante
- John Heywood sotto Mary
-
- Ralph Royster Doyster
- Mother Gummers Needle, prime commedie regolari
terenziane -