Title: Strategie di promozione turistica: le 3 T
1Strategie dipromozione turisticale 3 T
- Intervento a cura di
- Stefano Soglia
- info_at_stefanosoglia.info
2LE 3 T
Taormina, Toscana, Torino?
3Strategia TERRITORI
- Adatta per destinazioni già affermate e con
identità territoriale riconoscibile - Gli STL sono lo strumento di marketing
territoriale più appropriato e mirano ad una
politica di networking tra soggetti appartenenti
alla stessa area - Può sottendere linee di prodotto tematiche, ma si
basa su un prodotto-territorio prevalente - Elementi critici sono la capacità di carico e la
logistica - Gli strumenti di comunicazione sono i mass media
e le modalità di marketing sono classiche,
essendo la leva prezzo determinante
4Evoluzione strategica e sovrapposizione delle
Tin un luogo turistico a caso Rimini
5LE 3 T
trekking, terme, tribù?
6Strategia TEMI
- Adatta per territori con una minore identità e
riconoscibilità turistica, ma che per
caratteristiche proprie o servizi implementati si
concentrano su poche tematiche - Può fungere anche da strategia destagionalizzante
per le destinazioni turistiche - I Club di prodotto (con una caratterizzazione
territoriale tendenzialmente ampia) sono lo
strumento di marketing turistico-territoriale più
adatto - Elementi critici sono il raggiungimento di alti
standard di specializzazione e la capacità di
leadership su segmenti tematici e nicchie - É determinante la completezza del servizio e le
modalità di comunicazione sono basate sul web, la
partecipazione ed eventi tribali e lutilizzo di
canali tematici-specialistici
7La persona giusta al momento giusto
dalluniversità ai cooking courses
8Ma a Rimini cè (ancora) il mare?
9Poi però arrivano George Clooney e Carol Bouquet
e
10Verso un approccio ESOTURISTICO
- Le esperienze quotidiane di carattere culturale
(concerti, libri, ecc.), sociale (interessi,
miti, ecc.), di acquisto (marche, luoghi dello
shopping ecc.) hanno un risvolto immediato nella
definizione del valore/importanza dei luoghi e
quindi nella motivazione ad un viaggio - Il passaparola e le esperienze altrui sono sempre
più determinanti nella scelta del viaggio
rispetto allinfluenza esercitata dalle attività
di comunicazione tradizionali (salvo lefficacia
del marketing push delle agenzie viaggi
tradizionali, per chi ne è sensibile) - Per fare promozione e sviluppo turistico occorre
dare per acquisito prodotti e servizi e dedicarsi
principalmente a ciò che afferisce indirettamente
al turismo
11LE 3 Tnon sostitutive ma complementari e
copresenti
12Caratteristiche della strategia Testimonial
- Contiene anche le altre T, ma le supera e
aggiunge elementi esperienziali e di
coinvolgimento emozionale - Può essere applicata anche dovè minima la
presenza di emergenze turistiche/fisiche o
servizi tematici - Coinvolge trasversalmente il territorio, come
coprotagonisti e beneficiari delle ricadute - Permette un posizionamento unico e una maggiore
identità comunicativa - È complessa perché si esprime attraverso elementi
immateriali (racconti ed heritage interpretation) - Esce dallambito strettamente turistico e si basa
sul marketing relazionale
13Elementi di base della strategia
- PERSONE testimoni di se stessi, passaparola,
guide e attori, emuli e sosia, esperti e
saggisti, ecc. - EDIFICI case natale abitate morte -
presunta, descritti nelle opere, tomba, luoghi di
ospitalità, ecc. - LUOGHI descritti nelle opere, attorno agli
edifici, associati, delle gesta o di passaggio,
ecc. - OPERE architettoniche, letterarie e varie
espressioni artistiche, ecc. - EVENTI festival e rappresentazioni di e/o su,
raduni, anniversari, ecc. - MULTIMEDIA fotografie, registrazioni sonore e
video, web e forum, oggetti di proprietà,
materiale informativo e didattico, gadget e
riproduzioni, video e softwares, ecc. - IMMAGINARIO vita, mito e leggende, enigmi e
misteri, ecc. - STRUTTURE E INFRASTRUTTURE centri visita,
itinerari, ricostruzioni e diorami, pannelli e
segnaletica, esperimenti e laboratori
14Siamo tutti POSTMODERNI
- fusione di sfere dattività diverse che hanno
come tratto distintivo la spettacolarizzazione e
lentertainment (rif. Z. Bauman) - Quindi?
- le strategie di promozione e sviluppo turistico
devono e possono - Adottare un approccio di networking trasversale
- Costruire esperienze e interpretare i territori
15MODALITÀ ORGANIZZATIVE(NETWORK
TURISTICO-TERRITORIALI)
di filiera (es. Strada dei vini e sapori)
trasversale a più settori (es. agenzia di
sviluppo territoriale tematica-esoturisica)
tra colleghi (es. consorzio albergatori di
destinazioni turistiche)
16Il Passatore ibrido tema-testimonial RACCONTI
RIMANDI RICORDI (rif. Giancarlo DallAra)
17Ma a Rimini allora chi cè e che fanno?
18GLI AMBITI DELLESPERIENZA(da PineGilmore)
Partecipazione attiva
Partecipazione passiva
19ECONOMIA DELLE ESPERIENZECosè unesperienza?
- Unazienda/territorio agisce come regista di
esperienze quando coinvolge i propri clienti in
maniera memorabile e si struttura in funzione
delle emozioni che vuole trasmettere - Lesperienza utilizza intenzionalmente i servizi
come palcoscenico e i prodotti come supporto per
coinvolgere il cliente - Due persone non possono avere la stessa
esperienza, perché vengono coinvolte sul piano
personale e quindi le attribuiscono un grande
valore nonostante lintangibilità
20Quante stelle del Touring Club Italiano hanno la
casa natale di Pavarotti e lhotel di Bono?
21Non è questione di latitudine
22Ma allora cosa bisogna fare?!
23(No Transcript)
24Ma Leonardo non era toscano?
25Un calendario di promozione esoturistica
allestero
26(No Transcript)
27A) gli investimenti/entrate turistiche devono
sempre più provenire da altri settori
(agricoltura, sport, cultura, artigianato, ecc.)
Quindi?
B) potenziare, investire e considerare i
testimonial come - patrimonio e prodotto
turistico - cuore di una strategia promozionale
diversificante - strumento di marketing e
novità mediatica
28- Grazie dellattenzione e buon esolavoro
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