Title: Istituzioni di economia
1 LEZIONE 4 Concorrenza e coordinamento
dellimposta societaria nella UE
Tassazione internazionale PARTE II
CLAMEP Economia della tassazione societaria -
CLAMED4 crediti 30 ore15.11.2010-15.12.2010
2Concorrenza fiscale (vedi lezione 3 prima parte)
3Race to the bottom?
- Prevalenza tassazione alla fonte, per limposta
societaria - Concorrenza fiscale tendenza al ribasso delle
aliquote (più marcata nei paesi più piccoli) - Modello base di concorrenza fiscale prevede che
unimposta alla fonte su un fattore mobile come
il capitale sia destinata a scomparire. Anzi
sarebbe meglio non tassarlo, il capitale, perchè
in ultima istanza lincidenza sarebbe sul fattore
immobile (tipicamente il lavoro) - Ma abbiamo visto che il race to the bottom non
si è verificato le aliquote (legali e un po
meno METR e AETR) sono calate, ma CIT/Pil no, è
anche aumentato soprattutto nei paesi medi e
piccoli - Cosa possiamo aspettarci nel futuro?
- Unulteriore riduzione delle aliquote legali ed
effettive? - Una progressiva scomparsa della CIT (e più in
generale delle imposte sui fattori mobili)
4Motivi che contrastano le predizioni di una race
to the bottom
- Rendite specifiche di localizzazione, incluse
alcune infrastrutture materiali e immateriali che
possono essere finanziate con limposta - Non perfetta mobilità dei capitali
- Presenza di un credito di imposta per le imposte
pagate allestero - Ruolo dellimposta societaria come backstop per
limposta personale - Vincoli politici allabolizione dellimposta
societaria - Limposta societaria permane solo per le imprese
interne (fattori non mobili) le altre possono
sempre eludere o evadere
5La concorrenza fiscale non è un problema?
- Abbiamo visto fattori che concorrono a
determinare CIT/Pil, e abbiamo visto che fino ad
ora la concorrenza non ha impedito la stabilitÃ
del gettito, ma le condizioni sono cambiate - BI non può crescere allinfinito, anche se vi
sono ancora spazi per una indeducibilità IP - i profitti del settore finanziario, che sono
stati una importante spiegazione, avranno
presumibilmente forte calo - la congiuntura economica è negativa
- La concorrenza fiscale non ha condotto a una
convergenza dei sistemi, a parte alcuni aspetti
specifici (es. labolizione del credito d
imposta, sostituito però con sistemi diversi la
Pex, applicata però con regole diverse) - Le aliquote legali e quelle effettive sono ancora
ampiamente differenziate - Il sistema è ancora molto lontano da quello che
sarebbe necessario per un efficiente
funzionamento del mercato interno, anche se .
cè chi dice che la concorrenza fiscale è una
buona cosa (Public choice)
6E necessario un maggior coordinamento in ambito
comunitario
- Base imponibile
- Aliquote
- Entrambe?
- Ci sono diversi gradi di cooperazione/armonizzazio
ne, ognuno dei quali affronta problemi diversi
7Alcune questioni preliminari
- A differenza di quanto previsto nel campo della
tassazione indiretta (ex art 91, 92, 93), nel
Trattato costitutivo della CE non è prevista
armonizzazione fiscale per le imoste dirette - Fondamento giuridico iniziative Commissione è in
genere ex-art. 94
8- Articolo 111
- (ex articolo 91 del TCE)
- I prodotti esportati nel territorio di uno degli
Stati membri non possono Articolo 112beneficiare
di alcun ristorno di imposizioni interne che sia
superiore alle imposizioni ad essi applicate
direttamente o indirettamente. - Articolo 112
- (ex articolo 92 del TCE)
- Per quanto riguarda le imposizioni diverse dalle
imposte sulla cifra d'affari, dalle imposte di
consumo e dalle altre imposte indirette, si
possono operare esoneri e rimborsi
all'esportazione negli altri Stati membri e
introdurre tasse di compensazione applicabili
alle importazioni provenienti dagli Stati membri,
soltanto qualora le misure progettate siano state
preventivamente approvate per un periodo limitato
dal Consiglio, su proposta della Commissione. - Articolo 113
- (ex articolo 93 del TCE)
- Il Consiglio, deliberando all'unanimità secondo
una procedura legislativa speciale e previa
consultazione del Parlamento europeo e del
Comitato economico e sociale, adotta le
disposizioni che riguardano l'armonizzazione
delle legislazioni relative alle imposte sulla
cifra d'affari, alle imposte di consumo ed altre
imposte indirette, nella misura in cui detta
armonizzazione sia necessaria per assicurare
l'instaurazione ed il funzionamento del mercato
interno ed evitare le distorsioni di concorrenza.
9- Articolo 115
- (ex articolo 94 del TCE)
- Fatto salvo l'articolo 114, il Consiglio,
deliberando all'unanimità secondo una procedura
legislativa speciale e previa consultazione del
Parlamento europeo e del Comitato economico e
sociale, stabilisce direttive volte al
ravvicinamento delle disposizioni legislative,
regolamentari ed amministrative degli Stati
membri che abbiano un'incidenza diretta
sull'instaurazione o sul funzionamento del
mercato interno. - Contesto (http//europa.eu/scadplus/leg/it/lvb/l31
058.htm) - La normativa comunitaria lascia agli Stati membri
grande discrezionalità nella concezione dei loro
sistemi di imposizione diretta, consentendo loro
di adattarli in funzione di obiettivi e
imperativi nazionali. Disposizioni fiscali
esclusivamente o principalmente fondate su
considerazioni di ordine interno possono tuttavia
comportare incoerenze nel trattamento fiscale
quando sono applicate in un contesto
transfrontaliero. Un contribuente in situazione
transfrontaliera, che si tratti di un privato o
di un'impresa, può essere vittima di
discriminazione o di doppia imposizione, e può
succedere che debba pagare spese supplementari
per conformarsi a più regolamentazioni diverse. - L'aumento netto delle denunce presentate in
questi ultimi anni dai contribuenti dinanzi ai
tribunali nazionali e alla Corte di giustizia
delle Comunità europee dimostra chiaramente che è
necessario garantire maggiore cooperazione e
coordinamento tra gli Stati membri.
10Tax coordination main actors and attitudes (1)
- Business community usually and increasingly in
favour of tax base harmonization (e.g. Unice/now
Business Europe) - Major objective to remove obstacles and reduce
compliance costs when operating in the EU
internal market - Individual member states some would go as far as
having, in addition to a common base also some
tax rate coordination (e.g. a minimum tax rate)
others even oppose tax base harmonisation,
because they fear that their tax base might
shrink or that further harmonisation on rates
would follow. - Major objective to safeguard national interest.
The costs and benefits of tax coordination
policies are differently distributed across
countries (as are the gains of tax competition).
Almost impossible to reach the required unanimity
(without some sort of compensation for the
losers)
11Tax coordination main actors and attitudes (2)
- EU Institutions
- From ambitious Commissions proposals (e.g. 1975
directive proposal) for positive harmonisation to
a new strategy soft law approaches (e.g. Code of
Conduct) and a new initiative on the tax base
(Company taxation in the Single Market, SEC
(2001) 582 final). - Increasing role of the European Court of Justice
(ECJ) negative harmonisation. - Major objective to guarantee the respect of the
Treaty principles, given the institutional
constraints (above all unanimity rule). The
Treaty does not explicitly call for harmonisation
of direct taxes
12Positive tax harmonisation and soft law
- Very few achievements up to now (see TAXUD
website) - 1990 - Two Directives Parent-Subsidiary
(90/435/EEC) and Mergers (90/434/EEC), both
subsequently amended Arbitration Convention
(90/436/EEC) (followed by a recent code of
conduct on transfer pricing) - 2003 - Monti Package Directive on Interests and
Royalties (IR Directive, 2003/49/EC) and Code
of Conduct (CdC) against Harmful tax competition
(HTC) Saving Directove (new approach) - Effects
- Removal of some obstacles e.g. possible double
taxation on cross border dividends. (Not clear
objective on IR Directive) - CdC avoids the most evident attempt to poach on
other member states tax base (HTC). But could
enhance tax competition on the general tax system
and even induce tax revenue losses (growing
literature on the topic)
13Direttiva Madri-figlie (1)
- Presentata nel 1969, approvata nel 1990
(Parent-Subsidiary 1990/435/CE), emendata nel
2003 (2003/123/CE) - Si applica, nella versione emendata,
- alla distribuzione degli utili percepiti (anche)
da stabili organizzazioni di società di altri
Stati membri situate in tale Stato membro e
provenienti dalle loro società figlie di uno
Stato membro diverso da quello in cui è situata
la stabile organizzazione, - alla distribuzione degli utili effettuata da
società di questo Stato a stabili organizzazioni,
situate in un altro Stato membro di società del
medesimo Stato membro di cui sono società figlie.
- Elenco di società incluse
14Direttiva Madri-figlie (2)
- Elementi essenziali (vedi testo direttive)
- Eliminazione WT
- Metodi per eliminare doppia imposizione
- Esenzione
- Credito
- NB fonte o residenza (credito è però limitato
nel limite dellimposta nazionale
corrispondente) - Esenzione può essere al 95 (par. 4 c.2)
- Ogni Stato membro ha tuttavia la facoltà di
stipulare che oneri relativi alla partecipazione
e minusvalenze risultanti dalla distribuzione
degli utili della società figlia non siano
deducibili dall'utile imponibile della societÃ
madre. In tal caso, qualora le spese di gestione
relative alla partecipazione siano fissate
forfettariamente, l'importo forfettario non può
essere superiore al 5 degli utili distribuiti
dalla società figlia. - Partecipazione minima da 25 originario e 20,
15 e da gennaio 2009 10
15Direttiva Interessi e royalties (2003/49/EC)
- Inizialmente proposta nel 1990, ma poi ritirata
nel 2004 - Iniziativa ripresa poi nellambito del Pacchetto
MontiWithin the "tax package" to tackle harmful
tax competition, the European Community (EC) has
decided to establish a regulatory instrument
intended to ensure that interest and royalty
payments between associated companies of
different Member States are subject to tax once
in a Member State. - Principali caratteristiche
- Abolizione WT (qui cè tassazione nel paese di
residenza del beneficiario) - Partecipazione 25
- Disposizioni transitorie per Grecia, Spagna, Pt.
- Rapprto della Commissione al Consiglio
sullattuazione direttiva (COM(1009) 179)
http//ec.europa.eu/taxation_customs/resources/doc
uments/common/whats_new/com(2009)179_en.pdf - Direttiva necessaria? Molto diversa da dividendi
16CCCTB
- Last decade major issue on the agenda
Commissions proposal for a Common consolidated
corporate tax base (CCCTB) with formula
apportionment - CCCTB is one of the four proposal of the 2001 EU
Commission Study (SEC(2001) 1681) - The system would be similar to those adopted in
federal countries as the US and Canada - However it would (at least initially) be optional
for companies - In 2004 the Commission set up a Working Group
- All the 25 member states participate at the CCCTB
WG - December 2005 supporting resolution by the
European Parliament (Bersani Report) - A legislative proposal should be presented by the
end of 2008
17Studio della Commissione 2001 (Company taxation
in the Single Market, SEC (2001) 582 final).
- Si evidenziano problemi e si suggeriscono
soluzioni - Targeted solution
- Comprehensive solutions
- Base comune
- Harmonised tax base (HTB)
- European Union company income taxation (EUCIT)
- Home state taxation (HST)
- Common (optional) consolidated corporate tax base
(CCCTB) -
18Studio della Commissione 2001 (Company taxation
in the Single Market, SEC (2001) 582 final).
- Consolidato fiscale per società che operano nella
UE (waters edge) - Allocazione dei profitti fra stati membri
attraverso una formula automatica -
- Dopo ampio dibattito la CCCTB è apparsa come la
soluzione più promettente (a parte
sperimentazione HST per SME). Dal 2004 il lavoro
della Commissione è concentrato su CCCTB - Proposta molto innovativa (in passato opinione in
ambito UE contraria a FA)
19CCCTB dal 2004 ad oggi
- Il lavoro è stato molto intenso fino al 2007. In
breve - Settembre 2004 i Ministri concordano ad un
Ecofin informale di costituire un WG per
discutere la CCCTB. Il Gruppo, costituito da
esperti fiscale delle amministrazioni di TUTTI
gli stati membri è stato costituito nel novembre
2004 e da allora si è incontrato (fine ottobre
2007) 11 volte. Per approfondire alcuni aspetti
tecnici sono stati costituiti sei sottogruppi. - Tre volte (dicembre 2005, dicembre 2006),
dicembre 2007) il gruppo è stato esteso per
ascoltare lopinione di organizzazioni
professionali e esperti provenienti dal mondo
accademico. Nel giungo 2006 meeting allargato
con gli esperti del settore finanziario. Numerosi
altri meetings e contatti bilaterali con
federazioni imprenditoriali, associazioni
professionali, accademici. Incontri regolari con
Unice/Business Europe - Aprile 2006 e maggio 2007 Comunicazioni della
Commissione sul work in progress verso la CCCTB
(Com (2006) 157 COM (2007) 223) , discusse dal
Parlamento europeo e dal Comitato economico e
sociale - Il processo è molto trasparente tutti i
documenti discussi nel WG sono on line sul sito
dedicato della DG TAXUD
20CCCTB base comune consolidata
- Working document (Commissione) CCCTB possible
elements of a technical outline,
CCCTB/WP057\doc\en, luglio 2007 (meeting
settembre 2007) - Obiettivi
- Iniziare ad avanzare proposte per
- la definizione della base comune, portando a
sintesi i risultati degli incontri fatti - stimolare il dibattito, commenti e osservazioni
- Non ci si occupa, per il momento, di BI societÃ
e imprese finanziarie
21Progressi , difficoltà e prospettive
- Annuncio presentazione proposta entro 2008
(CCCTB), ma recente rinvio (Kovacs, agosto 2008) - My services have completed a considerable amount
of work and have benefitedfrom an invaluable
input from Member States' experts and other
interested parties.They are now in the process of
preparing a detailed impact assessment and
drafting a comprehensive legislative proposal.
Significant progress has been achieved but the
work is not yet over. Some of the very detailed
technical areas still need further work, in
particular those related to the Financial Sector.
There is some expectation that a proposal will be
tabled this Autumn. However I should like to take
this opportunity to clarify that I would rather
present a perfectly elaborated and well justified
product at the appropriate time than present an
incomplete one just to meet an artificial
deadline. So, I remain fully committed to this
project, and when the impact assessment and the
proposal are properly ready I will present these
to the College. In the meantime my services will
continue their work and will in particular extend
their discussions and consultations with as wide
an audience as possible which given the skills
and knowledge present here I am sure will include
many of you.
22- Dopo un periodo di stasi, la proposta potrebbe
tornare al centro del dibattito. - Allinizio di questaanno (2010) Algirdas
Šemeta, già Commissario al Bilancio, ora
Commissario alla fiscalità . Quarantotto anni,
lituano, Šemeta ha indicato fra le priorità del
suo programma il licenziamento della proposta di
direttiva sulla Common Consolidate Corporate Tax
Base, al centro dei lavori della Commissione in
campo fiscale da quasi dieci anni. Se la
rassicurazione sul fatto che, come ha dichiarato
il neocommissario nel corso dellaudizione
parlamentare, il contrasto alle frodi sia nelle
spese che nella fiscalità sarà sempre al centro
dellattenzione ha sicuramente soddisfatto le
aspettative delle amministrazioni finanziarie
degli Stati membri, il rilancio del progetto
CCCTB lintroduzione di una base imponibile
uniforme dellimposta sulle società che si
sostituisca allattuale sistema basato su
ventisette regimi nazionali diversi è destinato
ad accendere le speranza dei gruppi di imprese
intracomunitari. Si tratterebbe della possibilitÃ
di consentire ai gruppi europei di società di
determinare una base imponibile consolidata
comune, di carattere opzionale, da ripartire tra
gli Stati membri in cui sono presenti le societÃ
che compongono il gruppo e da assoggettare ad
imposta con aliquote scelte autonomamente dagli
Stati stessi nellambito di un range predefinito
al fine di rimuovere gli ostacoli fiscali alle
attività delle società nellUnione Europea.
(www.eurospaiens.it)
23- MONTI Report (A new strategy for the Single
Market, 2010) - There are three areas in which the possibility
of tax coordination could be explored. - The first is the area of corporate taxation.
Work towards a common definition of corporate tax
bases replacing the plurality of rules existing
in each of the Member States, dates back to 2001.
The specific design of the proposal requires a
careful attention, but the time seems mature to
move forward. - The Code of Conduct Group on harmful business
taxation set up within the Council under the
ECOFIN resolution of 1st December 1997 - has done
valuable work in identifying and ensuring the
removal of harmful tax practices. However, in the
context of a relaunching of the sing le market
the role and status of the code should be
re-examined with a view to ensuring an even
greater coordination of policy in this area, with
a wider examination of the effects of harmful
regimes, mismatches and other negative effects of
tax competition. The code group could also extend
its coverage to some limited issues of personal
income taxation that are relevant in the context
of harmful business tax competition and could
look more closely at agreed definitions of tax
abuse.
24CCCTB
- Objectives
- A Common (rather than 25, now 27, different) tax
base would reduce compliance and administrative
costs - A Consolidated tax base would automatically allow
for cross border loss compensation, removing an
important obstacle to the internal market
integration - A Common Consolidated Tax Base with Formula
Apportionment would solve many of the thorny
problems of separate accounting, like possibility
of double taxation, but would not entirely remove
the incentive of profit shifting - Depending on the factors used to allocate
profits, and in the presence of widely differing
tax rates, there could be distortions in the
allocation of the factors included in the formula
25CCCTB caratteristiche e obiettivi
Caratteristiche Obiettivi
Base comune Ridurre costi compliance (penalizzano soprattutto SME, vedi EU Survey, 2004)
consolidata Rimuovere importante ostacolo (consentire la compensazione transfrontaliera perdite)
con formula apportionment Rimuovere incentivi a pratiche elusive (alcune tra le principali possibilità di profit shifting)
26Attuazione
- Consolidamento e FA potrebbero essere fasi
successive - Quali benefici ha un approccio per step?
- Base comune
- riduzione compliance cost (non nellimmediato)
- primo passo necessario
27- Difficoltà processo, da parte degli stati membri
- timori perdita autonomia (rimarrebbe autonomia
aliquote) - timori perdita gettito (a parità t)
- costi di implementazione ma in prospettiva
minori costi anche per amministrazione
(transizione). - La Commissione è tenuta a fornire, in base alle
regole comunitarie, una valutazione di impatto
della proposta - Servono dati, analisi e attente valutazioni della
capacità dello strumento (CCCTB) di raggiungere
gli obiettivi indicati. - Nelleffettuare questa valutazione la Commissione
dovrà tenere conto di opzioni di policy
alternative, tra cui lo status quo, una base
comune senza consolidamento, e una base comune
consolidata. - Tra questa valutazione di impatto è evidentemente
compreso anche leffetto sul gettito, i costi di
compliance e quelli amministrativi. Difficili da
valutare adeguatamente!
28- It should be noted that together with a proposal
for the CCCTB, the Commission Services will
prepare an impact assessment of the possible
consequences of the introduction of the CCCTB.
The detailed arrangements for such an impact
assessment are not finalised yet, but one element
could be an analysis of how a move to a new
method of sharing out the EU tax base would
impact on Member States' corporation tax bases.
To date, it is not possible to carry out a
comprehensive analysis comparing the current
distribution by Member State of groups' tax bases
under the current system with the distribution by
Member State of groups' tax bases in accordance
with a sharing mechanism due to the lack of
publicly available tax base data. (CCCTB WP,
The mechanism for sharing the CCCTB, Meeting to
be held on 13 December 2006 http//ec.europa.eu/ta
xation_customs/resources/documents/taxation/compan
y_tax/common_tax_base/ccctbwp47_sharing_mechanism_
en.pdf)
29CCCTB
Caratteristiche Effetti sulla base imponibile Effetti sulla base imponibile
Caratteristiche UE Singoli stati membri
Base comune previsto allargamento /-
consolidamento - perdite non utilizzate, in assenza di consolidamento effetto finanziario /-
con formula apportionment (se waters edge) /-
30Base comune principi di base e società ammesse
- Principi di base
- Base imponibile uniforme (lezione in negativo da
USA!) - Base imponibile ampia (principio di efficienza)
- Semplificazione (es pooling ammortamenti)
- Società ammesse società residenti nella UE che
pagano imposte societarie (lista) PE di societÃ
non residenti - Approccio opzionale (alternativo a regime
nazionale), con limite di tempo (es. 5 anni) - Soglia per consolidamento Commissione propone
gt75
31Base comune e criteri contabili
- Si mantiene il principio di derivazione della BI
dal bilancio - Si considerano IAS/ IFRS un buon punto di
partenza, ma non tutti li adottano - Proposta di base comune non individuerà , dati i
diversi punti di partenza (criteri contabili) gli
aggiustamenti necessari (il quadro di raccordo).
32Base comune aspetti generali
- Definizione tradizionale di profitto no ACE,
CFT o altri sistemi neutrali, ma insieme (negli
intenti coerente) di soluzioni su cui si è
registrato il maggior consenso - Principali redditi esenti
- PEX
- Principali spese non deducibili
- distribuzione di profitti, rimborso di azioni e
di debito - 50 delle spese di rappresentanza
- i costi di gestione relativi ad asset che danno
redditi esenti (dividendi o CG esenti)
33Base comune alcuni esempi specifici (1)
- Benefits in kind deducibili (tassati in capo al
percettore) - Ammortamenti
- Se costo asset inferiore a 1000 euro costo
immediatamente deducibile - Se non perdono di valore (terra, opere darte,
etc..) non si ammortizzano - Ammortamento lineare su base individuale 2,5
edifici 4 long term tangible assets (vita utile
gt25 anni) - Intangibles ammortamento lineare per il periodo
di durata del brevetto (se non determinato 15
anni - Altri assets DB 20 su base pooled
- Contratti a lungo termine
- si suggerisce di seguire il principio IAS 11,
cioè riconoscere il reddito e le spese con
riferimento allo stadio di completamento dei
lavori
34Base comune alcuni esempi specifici (2)
- Redditi esteri
- esenti, con credito se t estera troppo bassa
- dividendi e redditi da investimenti di
portafoglio tassati con credito per WT - PEX piuttosto che credito, per evitare doppia
imposizione (più semplice e più diffusa) due
criteri - Partecipazione (10)
- Holding period (12 mesi)
- Per difendere gettito
- possibilità di adottare il credito se t estera
troppo bassa, - o CFC
35Consolidamento
- I principali vantaggi della proposta CCCTB
dipendono dal consolidamento (e successiva FA) - Caratteristiche proposte
- Esteso a PE in due o più MS con madre non
residente nella UE - Partecipazione diretta a indiretta di almeno il
75 dei diritti di voto - Si suggeriscono le regole per entrare/uscire dal
gruppo - Neutralizzazione transazioni intra-gruppo
- Ignorate completamente
- o incluse nei bilanci delle singole società e poi
nettate.
36Formula apportionment (FA
- Formula deve essere uniforme (di nuovo lezione
negativa dagli USA!) - Che fattori allocativi? Diverse possibilitÃ
- Effetti sul gettito possono essere anche molto
diversi, in funzione dei fattori utilizzati.
37FA fattori allocativi
- Fattori allocativi
- Fattori produttivi (lavoro, capitale) e vendite
- (Usa tradizionalmente three factors formula
(property, payroll, sales Canada two factors
(payroll, gross receipts) - Valore aggiunto (proposta considerata
inizialmente nella UE, ma poi abbandonata)
misura di valore aggiunto allorigine, tipo
reddito netto (partendo da dati Iva
export-import investimenti-ammortamenti) - NB
- se i profitti sono inclusi nella formula non si
risolve il problema di profit shifting - con VA non si risolve dunque il problema del TP
(la convenienza alla TC si)
38CCBT ed efficienza economica
- Unimposta applicata su una base ripartita in
base ad una specifica formula corrisponde ad una
serie di imposte su ciascuno dei fattori inclusi
nella formula (McLure, 1980) - Il sistema non è efficiente, se le aliquote sono
differenziate! - Lentità della perdita di benessere dipende dalla
differenza fra le aliquote e dalla elasticità del
fattore tassato a queste aliquote - Negli Usa e Canada il range di variazione è
relativamente ridotto (non più di dieci punti).
Imposta federale funge da base comune e da
aliquota minima - Non sono chiari i guadagni di efficienza nel
passaggio da attuale SA a FA
39Come funziona un sistema di formula apportionment
(Fuest, 2008)
- As far as the standard mechanism for the sharing
of the common tax base is concerned, the CCCTB
Working Group makes the following suggestion.
Consider a company called A, which belongs to a
group of companies taxed under the CCCTB. The
consolidated tax base of the group is apportioned
to each of its entities (i.e. companies or
permanent establishments). - Note that this is not the same as apportioning
the tax base of the group to the member states
directly. The reason for apportioning the tax
base to the entities is that individual entities
need to be able to calculate their individual tax
liabilities. The apportionment is carried out
according to the following formula
40Come funziona un sistema di formula apportionment
(Fuest, 2008)
41Come funziona un sistema di formula apportionment
(Fuest, 2008)
- The superscript A refers to the sales
(destination based), payroll, number of employees
and assets of company A. This formula yields a
share of the groups tax base allocated to
company A. How does this translate into the
allocation to the member states? This question is
not trivial because company A may, for instance,
sell its output in several member states.
However, as will be explained further below, the
sharing mechanism is designed so that the
allocation of the tax base to the entities of the
group effectively also provides an allocation to
the member states. - A key issue that arises with respect to the
apportionment method is whether companies will
pay taxes in countries where they have no
physical presence. Here, physical presence is
used as a technical term. A company has a
physical presence in a country if it has its
legal residence or a permanent establishment in
that country. For instance, a company may reside
and produce in country A and sell part of its
products in country B without physical presence
in B, which means that it has no subsidiary or no
permanent establishment in B.
42Come funziona un sistema di formula apportionment
(Fuest, 2008)
- Under the current tax rules, this company would
not be subject to corporate income taxation tax
in B. Under the CCCTB, the question arises
whether this company would have to pay taxes in B
because the apportionment formula includes sales
as a factor. - The concept of the CCCTB working group implies
that companies will be subject to tax in
countries if and only if they have a physical
presence in the country. The working group
suggests two mechanisms to deal with cases where
a company has sales in a country without having a
physical presence in the same country. Firstly,
if another entity of the group has a physical
presence in that country, the sales will be
apportioned to that entity. Secondly, in cases
where the group is not physically present, a
spread throw back rule will be used, which
means that the sales would be taken into account
by the entities of the group residing in all
member states, proportionally to the other
factors (assets and payroll/employees),implicitly
giving more weight to these factors.
43Come funziona un sistema di formula
apportionment (Fuest, 2008)
- It is helpful to consider a simple example for
the application of the sharing mechanism (see
tables 1 and 2). - Consider a group which consists of company A
residing in the UK and company B residing in
France. Company A produces and sells all its
output in the UK whereas company B produces in
France but sells its output in France and in the
UK (see table 1). - For purposes of tax base allocation, the UK sales
of company B will be allocated to company A
because the latter has a physical presence in the
UK whereas the former does not. - As a result, 44,4 per cent of the common tax base
(i.e. the consolidated taxable profits of the
group) will be allocated to the UK in our example
and 55,5 per cent will be allocated to France.
44Come funziona un sistema di formula
apportionment (Fuest, 2008)
45Come funziona un sistema di formula
apportionment (Fuest, 2008)
- What happens if an entity of the group sells part
of its output in a third country where none of
the companies which belong to the group have a
physical presence? Assume that company A reduces
its UK sales by 50 and instead sells this output
in Germany (see table 2).
46Come funziona un sistema di formula
apportionment (Fuest, 2008)
47Come funziona un sistema di formula
apportionment (Fuest, 2008)
- In this case, the spread throw back rule implies
that the sales in Germany are allocated to the
groups companies in all other member states, in
accordance with the weight of the other two
apportionment factors (payrollempl. and assets).
This implies that the share of the tax base
allocated to the UK drops to 40,7 per cent and
the share allocated to France increases to 59,3
per cent. - As mentioned above, there are some sectors where
the general formula described above may not be
appropriate. The working group mentions financial
services, transportation and television and
broadcasting services and recommends that adapted
variants of the general sharing mechanism rather
than completely different formulae should be used
for these sectors. - In addition, a general escape clause is foreseen
for cases where applying the general formula
obviously leads to unfair or inappropriate
results.
48Il coordinamento delle aliquote?
- La proposta della Commissione su CCCTB lascia
piena libertà di fissazione delle aliquote - Le aliquote sono molto diverse nella Ue
- Come abbiamo visto anche con CCCTB con FA diverse
aliquote possono avere effetti allocativi (non si
rispettano CIN e CEN,né CON) - Ma vi è molta resistenza. Vi sono stati membri
che sono contrari allarmonizzazione della base
anche perché ritengono che sia lanticamera per
la successiva armonizzazione delle aliquote - Esigenza di autonomia fiscale
- Una aliquota unica non è necessaria
49Il coordinamento delle aliquote opinioni
contrarie
- La proposta della Commissione su CCCTB lascia
piena libertà di fissazione delle aliquote - Motivi
- La riduzione dei costi di adempimento, la
compensazione delle perdite transfrontaliere e la
riduzione del profit shifting hanno la prioritÃ
rispetto allefficienza - SussidiarietÃ
- Incertezza sulle perdite di benessere dovute agli
attuali differenziali fiscali - Incertezza sullimportanza quantitativa degli
effetti derivanti dalla tax competition - Inoltre
- I paesi che dovrebbero aumentare laliquota
subirebbero delle perdite - Un certo grado di differenziale fiscale può
essere sostenuto (se la spesa pubblica è di buona
qualità e se ci sono rendite che non possono
essere erose da profit shifting) - Una aliquota comune potrebbe non solo essere
impossibile da attuare, ma neppure consigliabile
sulla base dei principi.
50Il coordinamento delle aliquote opinioni a favore
- La concorrenza fiscale potrebbe aumentare e
limposta societaria scomparire - Abolizione dei regimi preferenziali (Codice di
condotta) - Allargamento
- Ulteriore integrazione
- Sentenze della Corte ( es casi CFC?)
- CCCTB
- Una aliquota minima (15?) potrebbe non
penalizzare i paesi più piccoli e periferici,
consentendo di estrarre le rendite economiche da
investimenti nella UE - Una aliquota minima potrebbe prevenire una
concorrenza eccessiva lasciando al contempo gli
stati membri liberi di fissare aliquote più
elevate - Una aliquota minima potrebbe garantire la
sopravvivenza dellimposta societaria.
51Ci sarebbero alternative migliori?
- Status quocosti elevati
- CCCTB di difficile realizzazione, soprattutto FA,
che potrebbe comportare rilevanti variazioni
nella allocazione del gettito fra paesi. Incerti
i guadagni in termini di efficienza, ma anche di
riduzione del profit shifting - Lunificazione delle aliquote difficilmente può
andare oltre la fissazione di una aliquota minima
di importo molto modesto - Il dibattito su possibili alternative è carente
nella UE (tema molto complesso, soprattutto
valutazione impatto). - E ancora possibile la tradizionale tassazione
dei profitti? - Rischiamo di andare verso un sistema tipo USA,
mentre in USA si valuta lopportunità di una cash
flow tax alla destinazione (vedi rapporto Bush,
2005). - Vi è un ampio dibattito e interessanti
esperienze, spesso trascurate dai policy makers
europei CFT, ACE, DIT, X-tax, CBIT, imposte tipo
Irap.
52Testi di riferimento
- P.B.Sorensen, Company Tax Reform in the European
Union, International Tax and Public Finance, 11,
2004 - Fuest C., The European Commission's proposal for
a common consolidated corporate tax base, Oxf Rev
Econ Policy (2008) 24 (4) 720-739. - Direttive e documenti della Commissione
- Direttive 1990/435/CE e 2003/123/CE
- Direttiva 2003/49/CE
- Commissione delle Comunità europee, CCCTB
possible elements of a technical outline,
CCCTB/WP057\doc\en, luglio 2007
http//ec.europa.eu/taxation_customs/resources/doc
uments/taxation/company_tax/common_tax_base/ccctbw
p057_en.pdf - Materiale online Fisco oggi