Title: Presentazione di PowerPoint
1Metodologia della Ricerca e Pratiche educative
Azione e riflessione nellinsegnare ad apprendere
Prof. Mario Di Mauro
2Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Il sapere disciplinare nella costruzione delle
competenze
Dai principi di metodo alle pratiche applicative
3Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
IL TRATTAMENTO DEL SAPERE DISCIPLINARE PER
SVILUPPARE COMPETENZE
Il processo di scomposizione e ricomposizione dei
contenuti di sapere permette di definire le
competenze
LA MAPPA DISCIPLINARE
Attraverso la costruzione di una mappa
disciplinare si può analizzare una disciplina
mettendone in luce
Le teorie di riferimento
I concetti chiave
Gli strumenti che adopera
Il linguaggio
Il rapporto con altre discipline
Loggetto
4Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
I contenuti inter-disciplinari e
trans-disciplinari
I destinatari (fascia di età, bisogni, ecc.)
I fuochi esterni
I prerequisiti (competenze, strategie, ecc.)
La collocazione nel curricolo complessivo
Il rapporto con le altre discipline
Lorganizzazione (distribuzione oraria, risorse
necessarie, ecc.)
Le tematiche specifiche
Gli obiettivi di apprendimento
I fuochi interni
Le fasi di articolazione
Le attività previste (esercitazioni, ricerche,
studio, lavori, ecc.)
Gli strumenti e i materiali utilizzati
Gli strumenti e le modalità di verifica
5Lanalisi disciplinare è un processo di
scomposizione e ricomposizione dei contenuti di
una disciplina e si configura come un potente
strumento di gestione della progettazione
educativa e didattica
Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
LANALISI DISCIPLINARE LA NATURA
LANALISI DISCIPLINARE GLI SCOPI
Gli scopi principale dellanalisi disciplinare
sono
- ottenere un insieme di elementi (i nodi)
costituiti dai concetti, dalle idee chiave e
dalle regole portanti che i contenuti
disciplinari sottendono.
- definire per tutti gli elementi ottenuti le
connessioni associative o discriminative che si
possono rilevare (i legami)
Mappa disciplinare
Workshop tematico La Didattica laboratoriale -
Settembre 2008
6Quali sono i problemi che la disciplina affronta,
quali i suoi campi di indagine?
Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
DOMANDE ED OPERAZIONI PER LANALISI DISCIPLINARE
1
2
Quali le modalità di ricerca, quali le operazioni
che la disciplina fa praticare?
3
Quali i nuclei portanti, quali i concetti
ordinatori della disciplina?
4
Quali i linguaggi specifici che adotta la
disciplina?
5
Quali i contenuti minimi irrinunciabili?
6
Quali i momenti evolutivi della disciplina?
7
Quale la sua rilevanza sociale?
Quali le possibilità di approcci multi e
interdisciplinari?
8
7Lista
Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DI UNA MAPPA
DISCIPLINARE
?
Albero
?
?
Apprendimento come accrescimento per cambiamento
Apprendimento come sviluppo di schemi
Rete
?
Tabella
?
Apprendimento come connessione di nodi semantici
Apprendimento come pluralità di approcci di
sintesi
Workshop tematico La Didattica laboratoriale -
Settembre 2008
8Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
?
MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DI UNA MAPPA
DISCIPLINARE
Modello
Tipo apprendimento
Stile insegnamento
Metafora
lineare
crescere
accrescimento
LISTA
salire
gerarchico
ALBERO
classificazione
sintesi
relazionale
assorbire
TABELLA
navigare
RETE
connessione
ipertestuale
9Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
BISOGNI
SAPERE PER
- Programmi di ricerca - Quesiti
PROBLEMI
RISULTATI
CULTURA
SAPERE PERCHE
SAPERE CHE
- Campi di conoscenza - Teorie
- Modelli
- Concetti ordinatori
- Credenze - Emozioni
- Ideologie
- Miti
PRODOTTI
CONTESTO
ATTIVITA
SAPERE COME
- Metodi - Operazioni
- Strumenti
- Linguaggi
PROCEDURE
La disciplina dal punto di vista dell
INSEGNAMENTO
10Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
SAPERE PER
OBIETTIVI COGNITIVI
SAPERE PERCHE
SAPERE CHE
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
FATTORI MOTIVAZIONALI
SAPERE COME
AZIONI COGNITIVE E METACOGNITIVE
La disciplina dal punto di vista dell
APPRENDIMENTO
11Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Caratteristiche costruttiviste del processo di
apprendimento
NO
SI
Gerarchia concettuale determinata dal sistema
oggetto
Rete concettuale determinata dal
sistema soggetto
TRATTAMENTO SISTEMICO DELLA DISCIPLINA
MATRICE COGNITIVA DELLALLIEVO
12Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Caratteristiche costruttiviste del processo di
apprendimento
3 TIPI DI CONOSCENZA
per risolvere un problema . per
eseguire un compito
Conoscenze dichiarative
Saperi su un oggetto, una nozione, una strategia,
ecc.
Cosa?
Conoscenze procedurali
Saper fare sul modo di usare un oggetto, una
nozione, una strategia, ecc.
Come?
Conoscenze pragmatiche
Saperi sulle ragioni che rendono importante luso
di un oggetto, una nozione, una strategia, ecc.
Perche?
Workshop tematico La Didattica laboratoriale -
Settembre 2008
13Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Tassonomia degli obiettivi cognitivi
(Bloom, Enghelhart, Furst, Hill, Krathwohl)
1 - CONOSCENZA
Conoscenza di elementi specifici, di modi e mezzi
per usare gli elementi specifici, di dati
universali e astratti
2 - COMPRENSIONE
Trasposizione Interpretazione Estrapolazione
3 - APPLICAZIONE
Applicazione
4 - ANALISI
Analisi di elementi Analisi di relazioni
Analisi di principi organizzativi
Produzione di comunicazioni unicheElaborazione
di piani di azione Derivazione di insiemi di
relazioni astratte
5 - SINTESI
Conoscenza di elementi specifici, di modi e mezzi
per usare gli elementi specifici, di dati
universali e astratti
6 - VALUTAZIONE
14Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Tassonomia degli obiettivi affettivi
(Krathwohl, Bloom, Masia)
1 RICETTIVITA
Consapevolezza Disponibilità a ricevere
Attenzione selettiva
2 - RISPOSTA
Disposizione a rispondere Volontà di rispondere
Soddisfazione nel rispondere
3 - VALORIZZAZIONE
Accettazione di un valore Preferenza per un
valore Impegno
4 - ORGANIZZAZIONE
Concettualizzazione di un valore Organizzazione
di un sistema di valori
5 - CARATTERIZZAZIONE
Insieme generalizzato Caratterizzazione
15Cosa si prova ad accarezzare un cane e vedere che
reagisce fuggendo ?
16Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Nel caso dello specifico educativo, e scolastico
in particolare,
la valutazione di una qualunque forma di
comunicazione dellallievo comporta sempre, due
condizioni
stare nel processo di conoscenza che vede
insegnante ed allievo condividere insieme uno
stesso mondo stabilire in quale modo una parte
di questo mondo può essere assunto come prodotto
identificabile, descrivibile e valutabile
17Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
LA LEZIONE CENTRATA SUL CONTENUTO
E la lezione tradizionale che si basa
completamente sullattività sul docente.
Loggetto-focus della lezione è il contenuto di
conoscenza. La sua finalità è impartire una
determinata quantità di contenuti-concetti, che
delineano la struttura logica della disciplina.
Metodologicamente procede dal semplice al
complesso. La comunicazione è uni-direzionale e
raggiunge il suo scopo quando i contenuti sono
presentati e sviluppati dal docente con rigore
scientifico e chiarezza espositiva.
18Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
LA LEZIONE CENTRATA SULL ALLIEVO
In questo tipo di lezione l'elemento-focus è il
soggetto che apprende e quindi il suo processo di
apprendimento, i suoi interessi e le sue
competenze. Il ruolo del docente non è
semplicemente quello di impartire contenuti, ma
di stimolare, di facilitare, di orientare il
lavoro dellallievo. La comunicazione è
bi-direzionale ed enfatizza il ruolo dellallievo
come protagonista della propria formazione
attribuendo al docente la responsabilità di
creare i contesti cognitivi, psicologici e
formativi entro il quale fare sviluppare
l'apprendimento.
19Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
LA LEZIONE CENTRATA SULL AZIONE
E la lezione basata sulla produzione che lo
stesso allievo organizza e sviluppa sotto la
guida dellinsegnante. Tiene conto delle
esperienze e degli interessi dellallievo ma
mantiene come riferimento il progetto formativo.
Si struttura in tre fasi 1 la fase di
pianificazione in cui viene deciso il tema da
affrontare, predefinito oppure occasionale 2
la fase delle attività da svolgere nella quale
lallievo elabora e attua determinate azioni 3
la fase della conclusione e della valorizzazione
in cui lallievo discute i risultati mettendo in
evidenza i punti forti e i punti deboli
incontrati.
20Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Quando si parla di valutazione degli
apprendimenti, si tende a far coincidere il
livello di formazione del giovane con il livello
di conoscenze disciplinari posseduto,
intendendo per conoscenze
soprattutto quelle dichiarative,
un po meno quelle procedurali
e poco o per niente quelle pragmatiche
21LA DIMENSIONE LABORATORIALE NELLA RELAZIONE
EDUCATIVA
Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Conoscenze procedurali e pragmatiche e non solo
più dichiarative Spazi e tempi per costruire
conoscenza in modo attivo e cooperativo Gruppi
cooperativi per facilitare i tempi di azione e di
pensiero
I LABORATORI DISCIPLINARI si realizzano
all'interno delle attività disciplinari su
tematiche specifiche dove alla lezione frontale
si sostituiscono modalità di ricerca, di
sperimentazione e di lavoro di gruppo
LINSEGNANTE come
I LABORATORI TRASVERSALI si realizzano in
collaborazione tra docenti di classi diverse in
compresenza o con flessibilità oraria su
tematiche o progetti trasversali o per attività
curricolari con le modalità del lavoro di ricerca
Osservatore partecipante
22Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Adozione di standard
Progettualità formativa
Flessibilità organizzativa e didattica
Orientatività
Autonomia educativa
Sviluppo di talenti
Comunicazione efficace
Gruppo cooperativo
Atteggiamento sperimentale
COSA E DIDATTICA LABORATORIALE E
Motivazione
Ambiente attivo
Crescita autonoma
Dimensione partecipativa
Trasversalità dei contenuti
Auto orientamento
Dinamicità
Comunità di pratiche
Peer Education
Negoziazione
Valorizzazione delle differenze
Workshop tematico La Didattica laboratoriale -
Settembre 2008
23Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Fare cosa con la Didattica Laboratoriale
La D.L. crea situazioni di apprendimento
che - privilegiano la costruzione della
conoscenza e non la sua riproduzione
- presentano compiti autentici - consentono
rappresentazioni multiple della realtà
- favoriscono riflessione e ragionamento
- favoriscono la costruzione cooperativa della
conoscenza
il modo di funzionare della mente dipende dagli
strumenti che ha a disposizione. Non si può
capire fino in fondo come funziona la mano se non
tiene conto degli attrezzi che usa un
cacciavite, un paio di forbici, o una pistola a
raggi laser
(Bruner, 1997)
24Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Per ottenere cosa con la Didattica
Laboratoriale
La D.L. permette di - superare il punto di
vista disciplinare e praticare la
trans-disciplinarietà - navigare tra reti di
saperi e leggere un problema con ottiche
differenti - utilizzare in modo riflessivo
conoscenze e abilità personali - predisporre un
contesto per imparare ad applicare - disporre
di uno spazio per generare nuove idee - proporre
percorsi formativi significativi - sperimentare
saperi non formali ed informali
Linsegnante non è più colui che trasmette un
sapere già confezionato, un boccone al giorno, ma
un adulto che sta con i ragazzi per esprimere il
meglio di se stesso, per sviluppare anche in se
stesso gli abiti della creazione,
dellimmaginazione.
(Rodari, 1972)
25Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Come prepararsi per la Didattica Laboratoriale
Gli elementi costituitivi del metodo laboratorlale
- L'attività proposta si deve prestare ad una
manipolazione concreta - - L'attività deve implicare anche operazioni
cruciali - L'attività non deve avere soluzioni uniche e
prevedibili - Lattività deve provocare uno spiazzamento
cognitivo - - L'attività deve stare ad una giusta distanza
dalle competenze - possedute
- Lattività deve comportare diversi livelli di
interpretazione - Lattività deve possedere valenze metaforiche
- Lattività deve coinvolgere il rapporto che
ciascuno ha con il sapere
Lambiente è il mio laboratorioCiò che incontro
fa parte della mia conoscenza.Anche dagli altri
posso imparare come imparare
!?!
26Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Come prepararsi per la Didattica Laboratoriale
Organizziamo il laboratorio come immaginare
lo spazio mentale
gt
Focalizzare le operazioni cruciali oggetto
dellattività laboratoriale Padroneggiare metodi
e procedure da tradurre in consegne Costruire
compiti motivanti per un atteggiamento di
scoperta Prevedere più risposte e tutte
plausibili per facilitare la discussione Chiarire
le azioni che esplicitano gli snodi della/e
disciplina/e Programmare momenti di riflessione
e discussione tra gli allievi Creare emozione e
complicità nel gruppo e tra docente ed allievi
gt
gt
gt
gt
gt
gt
27Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Come prepararsi per la Didattica Laboratoriale
Organizziamo il laboratorio costruire lo
spazio fisico
Pensare e predisporre il materiale di lavoro
del laboratorio Rendere comunicativa lattività
di gruppo per facilitare la natura sociale
dellapprendimento Decidere il tipo di rete
istituzionale o no di cui fa parte il laboratorio
Prevedere il carattere statico o dinamico del
laboratorio Determinare il rapporto
attività/tempo per il risultato/prodotto cui
giungere Ipotizzare il risultato atteso al
termine del programma di lavoro
gt
gt
gt
gt
gt
gt
28Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Come prepararsi per la Didattica Laboratoriale
Organizziamo il laboratorio il significato
della conoscenza
- Nodo principale da indagare - Modello di
ricerca e suoi punti forti/deboli - Fatti,
concetti, principi, regole, procedure per il
modello scelto - Rapporto tra discipline - Mappa
concettuale
Rilievo concettuale
- Funzioni cognitive ed operazioni mentali -
Stili e caratteri di apprendimento - Distanza
conoscenza/competenza dal contesto di ricerca
- Criteri e modalità di mediazione - Livelli
di trasposizione
Processi cognitivi
- Ambiti e situazioni standard di concetti e
strategie - Risposta a bisogni connessi con i
risultati - Familiarità della ricerca con realtà
personali, scolastiche, sociali - Relazioni
tra campi disciplinari e campi esperienziali -
Dimensioni ed estensioni dei processi di transfer
Spendibilità sociale
29Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Come prepararsi per la Didattica Laboratoriale
Organizziamo il laboratorio alcune domande sul
compito
Sono chiari obiettivi e scopi dellattività ? Gli
allievi sono liberi di prendere decisioni sulle
modalità di lavoro, sul percorso da seguire,
sulla correzione degli errori ? Sono note le
strategie risolutive ? Sono posseduti i criteri
di valutazione dellattività e dei suoi
risultati ? Gli allievi dispongono di strumenti
per fare auto-valutazione ?
30Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Come prepararsi per la Didattica Laboratoriale
Organizziamo il laboratorio una griglia per
progettare
Scopo ed Obiettivi
Modello di attività
Contesto di lavoro
Presupposti di conoscenza
Operazioni
Compito e consegne
31Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
UN NUOVO RAPPORTO TRA ,,,CIO CHE SI INTENDE PER
INSEGNAMENTO E CIO CHE SI INTENDE PER
APPRENDIMENTO"
L'INSEGNANTE E LA DIMENSIONE
DELLO
"STARE IN RICERCA"
32Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
LA LOGICA DELLA RICERCA
gt
Come verificare le ipotesi ?
gt
Come interpretare levidenza empirica ?
gt
Come rilevare e usare i dati ?
33Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
LA LOGICA DELLA RICERCA EMPIRICA
Le quattro questioni di fondo
La questione epistemologica
2
2
La questione ontologica
1
1
La "realtà, qualunque cosa sia, si può
conoscere? E quanto noi conosciamo è vera
conoscenza ?
Ciò che chiamiamo "realtà" esiste ed è oggettiva
o si tratta solo di rappresentazioni ed
interpretazioni di una realtà ?
La questione tecnologica
4
4
La questione metodologica
3
3
Nello studiare la realtà, quali devono essere
le tecniche per leggere ed elaborare i dati
empirici ?
Se si può conoscere, come si può studiare la
"realtà ? Quali i metodi e gli strumenti più
appropriati ?
34Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
UN PROBLEMA, IL PROBLEMA
la questione ontologica
Lontologia prescrittiva
Il rischio di una allucinazione ontologica
causata dal linguaggio e dalle pratiche
linguistiche
Le strutture fondamentali della realtà a
prescindere dalle rappresentazione della mente o
dalle invenzioni del linguaggio
Una importante chiave di accesso agli strati
profondi della struttura concettuale
Lontologia descrittiva
Lossatura della realtà liberamente ricostruita
dal pensiero delluomo sul mondo e dal sistema
cognitivo che lo sorregge
35Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
UN PROBLEMA, IL PROBLEMA
la questione epistemologica
Il punto di vista del Fondazionalismo
(Frank, Lewin, Popper)
La conoscenza è fondata solo sul contenuto di
esperienza
La logica è lunico strumento di rappresentazione
formale
Il punto di vista del Coerentismo
(Kuhn, Feyerabend, Lakatos)
La ricerca deve sempre rapportare le teorie
usate alla natura che ha davanti
I paradigmi nascono, vivono e muoiono combattendo
tra loro
Il punto di vista del Realismo critico
(Harré, Aronson, Manicas)
Anche se esiste una realtà esterna alluomo essa
non è conoscibile interamente
Non più sistemi chiusi ma sistemi aperti che si
relazionano
36Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
UN PROBLEMA, IL PROBLEMA
la questione metodologica
Identificazione problema ed ipotesi
Il modo in cui procedere e confermare (o meno)
lipotesi o la stessa formulazione del problema.
Costruzione del disegno di ricerca
La sequenza di azioni che riguardano luso di
mezzi e che stabiliscono la direzione da seguire
Raccolta delle informazioni
La scelta di modelli e di strumenti di
elaborazione dati per ottenere risultati
finali leggibili e dotati di senso
Interpretazione dei risultati ottenuti
Analisi e trattamento dati
37Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
UN PROBLEMA, IL PROBLEMA
la questione tecnologica
IL PROBLEMA DELLA MISURA NELLA RICERCA EMPIRICA
- Il concetto di misura - la scala di misura
Misurare significa stabilire una funzione di
relazione tra un Sistema Empirico e un
Sistema Numerico
Si definisce scala di misura un insieme
costituito da un sistema empirico (SE), un
sistema numerico (SN) e da una funzione omomorfa
scelta in modo tale che SN rispecchi sempre le
caratteristiche di SE
f
f SN ? SE
38Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
COSA E UNA STATISTICA ?
Una statistica è una qualunque funzione che
associa un numero reale a un campione di
osservazioni.
Ad esempio, la media, la mediana, la varianza, la
deviazione standard, la moda, il logaritmo della
seconda osservazione diviso per il quadrato di n,
.
39Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
LUSO E LE FUNZIONI DELLA STATISTICA
- Lo studio di variabili
- La generalizzazione
Lo studio di variabili e delle loro relazioni
Consiste in diverse operazioni che si possono
fare studiando una o più grandezze assunte come
variabili e le reciproche relazioni la
descrizione di un fenomeno, la spiegazione di un
fenomeno, linterpretazione di un fenomeno
La generalizzazione di un risultato
La generalizzazione, inferenza statistica,
consiste nellindurre proprietà ad un universo
sulla base di dati noti relativi a un suo
campione. Linferenza statistica si basa sulla
teoria della probabilità e costituisce uno degli
strumenti di base della Ricerca Empirica.
40Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
LA CLASSE COME LABORATORIO
Gli strumenti di base per fare didattica
laboratoriale
La Ricerca - Azione
Lapprendimento Cooperativo
41Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Non cè ricerca se non in presenza di un problema
ed è questa la condizione che la configura come
una vera e propria attività di scoperta
(John Dewey)
La Ricerca-Azione
La Ricerca-Azione
42Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Natura e caratteri della Ricerca-Azione
La R-A è un processo che si sviluppa sapendo che
lattenzione è rivolta ad un problema che si
rileva in un determinato contesto
La R-A è unindagine che ricercatori e
partecipanti svolgono insieme generando
conoscenza attraverso una collaborazione continua
La R-A si sviluppa grazie alla diversità di
esperienze e di competenze che esistono nel
gruppo che fa ricerca
La R-A conduce sempre ad unazione di cambiamento
del contesto nel quale si è rilevato il problema
portando così al suo superamento.
43Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Ricognizione (Recupero dati)
Idea iniziale
Piano generale
Fase di azione 1
Fase di azione 2
Fase di azione 3
Attuazione Fase di azione 1
Controllo attuazione ed effetti
Revisione idea generale
Ricognizione (spiegazione insuccessi fase
attuazione)
Piano rivisto
Fase di azione 1
Attuazione Fase di azione successiva
Fase di azione 2
Fase di azione 3
Controllo attuazione ed effetti
Ricognizione (spiegazione insuccessi fase
attuazione)
Revisione idea generale
J. Elliott, 1991
44Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
If you have an apple and I have an apple and we
exchange apples then you and I will still each
have one apple. But if you have an idea and I
have an idea and we exchange these ideas, then
each of us will have two ideas.
(George Bernard Shaw)
Il cooperative learning
Il cooperative learning
Workshop tematico La Didattica laboratoriale -
Settembre 2008
45Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Che cosa è
LAPPRENDIMENTO COOPERATIVO
È un processo di istruzione/educazione che
coinvolge gli studenti nel lavoro di gruppo per
raggiungere un fine comune L'apprendimento
cooperativo è un metodo didattico che utilizza
piccoli gruppi in cui gli studenti lavorano tutti
insieme per migliorare il loro apprendimento
qualunque sia il compito da portare a termine.
46Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
Gli elementi di interazione
LAPPRENDIMENTO COOPERATIVO
- Laiuto intenzionale e reciproco
- Lo scambio continuo di informazioni
- Il feedback positivo
- La fiducia diffusa e condivisa
- La stimolazione cognitiva orientata al compito
- La motivazione per il bene comune
- Il controllo dellansia e dello stress
47Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
I modelli
LAPPRENDIMENTO COOPERATIVO
1 - Il modello Apprendere Insieme (Learning
Together di Johnson Johnson, 1975, 1984)
Centrale è linterdipendenza positiva che si
realizza attraverso il modo migliore per
garantire la partecipazione di tutti. In questo
metodo la leadership è condivisa tra i componenti
del gruppo con lassegnazione di ruoli e
funzioni. La rotazione di ruoli e funzioni
garantisce lequilibrio complessivo e la capacità
del gruppo di procedere bene e senza difficoltà
48Metodi educativi e pratiche didattiche per
migliorare i processi di apprendimento.
I modelli
LAPPRENDIMENTO COOPERATIVO
2 - Il modello Apprendimento Cooperativo ad
Approccio Strutturale (Structural Approach
di M. Kagan e S.Kagan, 1992)
E uno dei modelli più utilizzati in ambito
educativo e si basa su quattro principi cardine
che regolano la vita del gruppo - linterazione
simultanea - luguaglianza della
partecipazione - linterdipendenza positiva -
la responsabilità individuale