Title: Presentazione di PowerPoint
1REGIONE VENETO PROFILASSI VACCINALE, STATO
DELLARTE
RUOLO DEL PEDIATRA VERSO IL NUOVO CALENDARIO
VACCINALE E LA SOSPENSIONE DELLOBBLIGO Piero
Chiamenti - Giorgio Meneghelli
FIMP REGIONE VENETO, VERONA 12 GENNAIO 2007
2In Occidente non si è mai vissuto così a lungo,
mai in migliore salute, mai lefficacia della
Medicina è stata così grande. Nessuno può mettere
in dubbio i passi in avanti degli ultimi 50
anni. La Medicina ha salvato più vite in questo
periodo che in tutta la sua storia Roy Porter,
1996 Paradosso di Salute la Medicina
non ha mai attirato in passato tanti dubbi e
critiche come oggi (ciò vale anche per i
Vaccini).
3I vaccini superano per riduzione di mortalità,
migliore qualità di vita, costo-efficacia di
risultato, ogni altra arma sanitaria, antibiotici
compresi (solo la potabilizzazione dellacqua
vanta risultati di così alto rilievo)
S.A. PLOTKIN, 1998. Laffermazione di
Plotkin è un credo scientifico indiscutibile i
pediatri devono contribuire a consolidarlo e
migliorarlo.
4La Pediatria nasce come professione verso il
1920 fino al 1960 prevale la cura delle
malattie, poi la Prevenzione occupa spazi sempre
più rilevanti in Letteratura come nella
professione del pediatra. I programmi della
Regione Veneto impegnano oggi il 50
dellattività del pediatra di famiglia nella
Prevenzione con priorità programmate per la
notificazione e laffermazione dei Piani
Vaccinali Regionali.
5- Nella Prevenzione vaccinale la Pediatria di
famiglia ritiene, per fattori tipici di Società e
Medicina post-moderne e per il variare dei
Calendari vaccinali, indispensabile lalleanza
strategica con i Colleghi Igienisti (SIPS) con
parametri di collaborazione paritaria - Decisioni scientifiche condivise, programmate e
sostenute in modo unitario. - Formazione comune dalla preparazione alla
esecuzione dei programmi. -
6un esempioil nuovo Calendario Vaccinale Veneto
D.G.R. n. 4403 del 30.12.2005
- Collaborazione Attiva e Operativa in Regione
Veneto - S.I.S.P Pediatria di Famiglia.
- Progetto Formativo Regionale condiviso
- sul nuovo Calendario Vaccinale
7il nuovo Calendario Vaccinale Veneto
D.G.R. n. 4403 del 30.12.2005
La Pediatria stima un successo il nuovo
Calendario della Regione Veneto 2006 in quanto le
positive ricadute di salute con 12 vaccini in
offerta attiva e gratuita sono certe in tempi
medio-brevi. Lapertura attuata ai nuovi vaccini
consentirà di accogliere più facilmente ciò
che il progresso renderà a breve
disponibile. Laccoglimento favorevole delle
famiglie al nuovo calendario è stato superiore
alle attese registrandosi alcuni imbarazzi solo
verso alcuni limiti (richieste dei nuovi vaccini
per i fratelli nati prima del 1/1/06).
8La Società è cambiata
- In pochi decenni la natalità è calata del 50
- (da 18,4 nel 1961 a 9,4 nel 2001)
- La Mortalità Infantile 4,1 (3,6 nel Veneto) per
mille nati vivi (2004) è diminuita di 7 volte
vs il 1970 e del 50 nellultimo decennio. - Le Infezioni non sono causa importante di morte
in Pediatria. - Fattori demografici e sociali aumentano le
esigenze - di sicurezza dei genitori vs i figli
creando i paradossi di salute. - Le famiglie non accettano perdite di figli
rari, unici, tardivi, specie se ritenute
evitabili. - Tutto ciò va tenuto presente nella futura
prevenzione vaccinale.
FONTE DATI ANNUARI ISTAT
9Società cambiata Caduta dellobbligo
- LIgiene Pubblica (tutto il SSN) si rende conto
di non poter ricorrere allinfinito allobbligo
vaccinale di legge che, giustificato in Paesi
arretrati, non è più sostenibile in Società
evolute , attente ai diritti dellindividuo e
fondate sul consenso più che sullimposizione - Il problema è destinato ad aggravarsi per due
motivi - lintegrazione europea rende anacronistico
lobbligo vaccinale - il numero crescente di nuovi vaccini tutti
raccomandati esaspera questo anacronismo
Ugazio A, Editoriale, LIgiene pubblica e le
vaccinazioni, Vaccinare oggi,
3/2003
10Il 10/02/2006 a Verona la Regione Veneto annuncia
la valutazione di un iter istituzionale per la
sospensione dellobbligo vaccinale. Non si tratta
di smantellare lesistente, ma di affrontare con
prudenza e sperimentazioni controllate il divario
tra le vaccinazioni obbligatorie e le
raccomandate in un nuovo percorso che consenta
scelte più condivise e consapevoli tra SSN e
genitori.
11COSA DICONO DI NOI LE FAMIGLIEStudio ISS - dr.
A.Tozzi- 2005 Venezia-Sem. Vaccini
90
dichiarano di affidarsi al consiglio del Pdf
80 pronta a procedere alla
vaccinazione se
consigliata
dal Pdf 3540
mamme 10
regioni 88
USL ( di questa situazione i pediatri di
famiglia hanno consapevoli riscontri
nella professione quotidiana)
12Vaccinazioni tra obbligo e scelta consapevole.
- In Italia 4 vaccini sono obbligatori, 5 sono da
tempo raccomandati, 3 sono introdotti nel nPNV
con offerta differenziata per Regione. - La coesistenza nel ns SSN tra vaccini obbligatori
e non obbligatori non significa che i primi siano
più importanti dei secondi. - E giusto rivedere lobbligo di legge, ma prima
dobbiamo raggiungere gli stessi obiettivi
ottenuti con decenni di vaccinazione
obbligatoria. - Salmaso S, ISS, Direttrice Cnesps, Epicentro,
23/02/2006.
13Elementi da valorizzare nella caduta dellobbligo.
- Il futuro dei vaccini dipende dalla capacità del
SSN nel convincere la popolazione che essi
garantiscono alte protezioni con enormi vantaggi
di salute contro minimi rischi. - La purificazione degli antigeni senza perdite di
potere immunogeno e i vaccini combinati hanno
portato a successi prima impensabili. - Malattie importanti come Pertosse ed Hib
invasivo, hanno raggiunto in Italia valide
coperture solo dopo lingresso negli esavalenti
- Più saranno disponibili vaccini combinati,
sicuri, efficaci, più alto sarà il successo sulla
popolazione delle vaccinazioni come intervento
primario di Sanità pubblica. - Assael BM, Il futuro della Vaccinazione e
le Vaccinazioni del futuro, il Giornale della
Vaccinazione, 2005 3 1-3. -
14Comunicazione e caduta dellobbligo
ex Mattia Doria, pdf, Chioggia.
15- COMUNICAZIONE CADUTA OBBLIGO
- Il SSN deve investire nelle comunicazioni sui
vaccini tra gli operatori di diverse aree
(SIPS,PDF,MMG) - Gli operatori devono sentire come centrale il
ruolo di comunicatori omogenei verso i
cittadini - I cittadini e le loro organizzazioni devono
diventare parte attiva del SSN, assumere
responsabilità, non sentirsi solo portatori di
diritti - Ruolo corretto dei Mass Media come strumento
mediato di comunicazione ufficiale del SSN.
16Verso la caduta dellobbligo.
Allo stato dellarte in Regione Veneto, trascorsi
12 mesi dapplicazione del nuovo Piano Calendario
Vaccini, la Pediatria di famiglia giudica i
genitori pronti per la caduta dellobbligo
vaccinale in quanto più consapevoli e determinati
nel proteggere i figli con armi di prevenzione
in forte progresso di sicurezza ed efficacia come
i Vaccini.
17Verso la caduta dellobbligo
In contesti a Sanità evoluta come il Veneto e
altre Regioni (ad es. la Toscana) un percorso
istituzionale per la caduta dellobbligo
vaccinale appare oggi non più differibile. La
Pediatria di Famiglia per lattuazione di tale
cambiamento col minimo rischio consiglia Sperimen
tare inizialmente in Regioni ed ASL
affidabili Ottimizzare la comunicazione vaccinale
alle famiglie Alleanza strategica tra SISP, PDF e
MMG Monitoraggio stretto a scadenze brevi dei
risultati acquisiti Interventi formativi sugli
operatori in forme condivise e di parità di
rapporto.
18Madonna Litta, Leonardo da Vinci et al 1490 ca,
Pietroburgo, Ermitage
I vaccini sono una ricchezza per le Nazioni, un
risparmio per la Sanità e per le famiglie,
eliminano sofferenze in primis ai bambini con
vantaggi a tutta la popolazione . Rolf
Zinckermagel, immunologo, Premio Nobel 1996 per
la Medicina