Title: Controllo malattie trasmissibili
1Controllo malattie trasmissibili
- Riconoscimento di una specifica condizione
patologica - Misure preventive generali applicabili dove e
quando una malattia si manifesta - Gestione del paziente per evitare ulteriori casi
- Misure in caso di epidemie e disastri
- Misure internazionali
2Controllo malattie trasmissibilidefinizioni
- Agente infettivo organismo in grado di
produrre una malattia infettiva - Fonte dellinfezione persona o animale,
oggetto o sostanza da cui lagente infettivo
passa allospite - Individuo infetto chi alberga un agente
infettivo (può presentare la malattia in
forma manifesta o inapparente) - Portatore chi alberga un agente
infettante in assenza di malattia - Malattia contagiosa malattia dovuta ad un
agente infettante che si trasmette da una
persona infetta ad un ospite suscettibile
(trasmissione diretta)
3Controllo malattie trasmissibili trasmissione
diretta
- Trasferimento diretto ed essenzialmente immediato
di agenti infettivi per - Contatto tipico delle infezioni
trasmesse per via sessuale o per contatto
stretto (es Brucellosi abortus ovis) - Proiezione diretta tipico degli agenti
patogeni espulsi con le - goccioline infette (entro 2-3 m
per lo starnuto e 50- - 90 cm per la fonazione o la
tosse) - Esposizione diretta di tessuto suscettibile a
polvere contaminata -
- contaminazione
- presenza di un agente infettivo su
oggetti,sostanze, comprese acque o cibi, e sulla
superficie corporea, senza infezione
4Controllo malattie trasmissibili trasmissione
indiretta
- Trasferimento indiretto di agenti infettivi
mediante - Veicoli contaminati
- acqua, alimenti (non è richiesta la
moltiplicazione) - Vettori meccanici
- di trasporto puro e semplice (mosche, o altri
artropodi) - Vettori biologici
- con parte del ciclo biologico del microrganismo
nel vettore - ( zanzare, flebotomi, pulci) in alcuni è
possibile la trasmissione - transovarica o transtadiale (zecche). Alcuni sono
vettori obbligati. - Aria
- polveri contaminate, fomiti, (goccioline piccole
secche)
5Controllo malattie trasmissibili
- Riconoscimento di una specifica condizione
patologica - Identificazione del processo morboso in base alle
caratteristiche cliniche - (diagnosi differenziale)
- Diagnosi di laboratorio
6Controllo malattie trasmissibili
- Misure preventive generali applicabili dove e
quando una malattia può verificarsi -
- clorazione delle acque,
- pastorizzazione del latte,
- controllo roditori e artropodi,
- controllo animali,
- educazione sanitaria pubblica
7Controllo malattie trasmissibili
- Gestione dei pazienti per evitare ulteriori casi
- Controllo dei malati, contatti, ambiente
circostante per prevenire la diffusione della
malattia ad altre persone, ad artropodi o animali
- (isolamento)
- Identificazione dei portatori e loro gestione
- Raccomandazione sul trattamento appropriato dei
contatti - (quarantena, chemioprofilassi e profilassi
specifica)
8Raccomandazione sul trattamento appropriato dei
contatti
-
- quarantena
- misure restrittive nei confronti di persone sane
che potrebbero trovarsi nel periodo di
incubazione di una malattia contagiosa alla quale
siano state esposte. - Serve per prevenire lulteriore trasmissione di
una malattia e deve durare per un tempo uguale al
periodo di incubazione della malattia sospetta
9Raccomandazione sul trattamento appropriato dei
contatti
- chemioprofilassi
- assunzione di farmaci atti ad impedire
linsorgenza di una malattia infettiva - profilassi specifica
- immunoglobuline e vaccinazioni
10Misure internazionali
- Precauzioni per gli eventi pandemici (SARS),
controllo viaggiatori da e per paesi con eventi
epidemici - Notifica obbligatoria di alcune malattie
11Sanificazione
-
- dal latino sanus facere
- processo atto a rendere sano,
- cioè innocuo
12Metodi di sanificazione
- Disinfezione distruzione mirata di microrganismi
patogeni e loro eventuali spore. -
- Sterilizzazione (o disinfezione assoluta)
distruzione di ogni forma vivente (sia patogeni
che saprofiti), comprese le spore
13Disinfezione
- disinfezione meccanica (pulizia)
- rimozione dello sporco da oggetti e superfici
contaminate ottenuta con acqua, azione
meccanica e detergenti - disinfezione chimica
- utilizzo dei composti chimici ad azione
germicida per oggetti inanimati (disinfettanti) - o cute e mucose (antisettici)
14Mezzi di disinfezione
- naturali luce
- essiccamento
- temperatura
- concorrenza vitale
- diluizione
- artificiali fisici
- chimici
15Sterilizzazione
-
- la sterilizzazione è la pratica rivolta
- all eliminazione di ogni forma vivente ,
- patogena e non, da un substrato e
- include anche leliminazione delle
- forme microbiche più resistenti come le
- spore batteriche
16Metodi di sterilizzazione
- Mezzi fisici calore secco
- umido (autoclave)
- radiazioni gamma, UV e microonde
- ultrafiltrazione (liquidi)
- Mezzi chimici ossido di etilene
- gas-plasma
- aldeide formica,
- acido peracetico
17Vaccinazione
- misura di prevenzione primaria e di
profilassi attiva - serve a sviluppare immunità nei confronti di
uno specifico agente causale - senza che avvenga la malattia
18storia
- nasce nell800 per combattere il vaiolo
- esempio fondamentale della medicina empirica,
- utilizzata sul campo anche senza conoscenze
scientifiche certe - comprendendo tuttavia che larma a
disposizione era efficace - migliorandone lattività in corso dopera
-
19storia
- 1721 Lady Mary Worthley Montagu, moglie
- dellambasciatore a Costantinopoli, torna a
- Londra, in piena epidemia di vaiolo
- e fa inoculare la figlia
- linizio della pratica di immunizzazione deriva
- da una osservazione puramente empirica
20storia
- vaiolo
- malattia generale
- (su 100 persone solo 4 o 5 sfuggono)
- colpisce tutti ma colpisce una sola volta
- (quando lo si è contratto si è protetti per
sempre) - si trasmette direttamente e anche attraverso i
vestiti, - ( anche dopo molto tempo)
-
211888 legge Crispi obbligo di vaccinazione per il
vaiolo
- problema di polizia sanitaria
- intervento legislativo, centrale come
Sanità pubblica, regolato dallo Stato - progetto autonomo dotato di strutture
organizzative territoriali - diffusione generale, difficoltà di
approvvigionamento e mantenimento del
materiale vaccinale - rivaccinazione e controllo
22Vaccinazioni obbligatorie
- misura efficace di prevenzione primaria
- intervento legislativo, centrale come Sanità
pubblica, - applicato a livello periferico regionale nelle
strutture organizzative territoriali (ASL,
distretto di prevenzione) - obbligatorio, (gratuito e facilmente accessibile)
- norme per approvvigionamento e conservazione
dei vaccini - rivaccinazione e controllo
23Vaccinazioni obbligatorie
- sono attualmente obbligatorie per legge
- Vaccinazione antipoliomielitica
- Vaccinazione antidifterica
- Vaccinazione antitetanica
- Vaccinazione antiepatite B
24Vaccini preparazione
-
- microrganismi vivi attenuati
- (vaiolo, polio, febbre gialla,rosolia,
tubercolosi, tifo) - microrganismi uccisi inattivati
- (polio, epatite A, tifo)
- anatossine
- (difterite , tetano)
- a subunità
- (influenza, meningococco, haemophilus, pertosse
acellulare) - recombinanti (epatite B)
25Vaccini caratteristiche
- si distinguono
- via di somministrazione
- parenterale, orale, mucosa
- frequenza di somministrazione
- numero di dosi (singola o più dosi)
- necessità di richiamo
- in relazione alla tipologia del vaccino
26Vaccini effetti collaterali e precauzioni
-
- reazioni locali arrossamento, tumefazione e
dolore locali - reazioni generali febbre , malessere,
artromialgie, - nausea
- anafilassi
- evento grave di ipersensibilità che si
manifesta a poca distanza dalla somministrazione
del vaccino ed è - caratterizzata da disturbi della respirazione
ipotensione che può giungere fino allo shock
27Vaccini strategia vaccinale
- per strategia vaccinale si intende la modalità
di attuazione della campagna vaccinale per
ottenere i migliori risultati dallimpegno
economico e strutturale per la vaccinazione - la strategia vaccinale deve tenere conto
- della capacità immunogena del vaccino,
- dellimportanza della malattia e della
- popolazione da sottoporre a immunoprofilassi
- attiva
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