Title: IL%20CALCOLO%20COMBINATORIO
1 IL CALCOLO COMBINATORIO
- Il calcolo combinatorio ha come obiettivo il
calcolo dei vari modi con i quali possono essere
associati gli elementi di due o più insiemi o di
uno stesso insieme, dopo aver prefissato delle
regole precise. - I raggruppamenti possono essere fatti in diversi
modi a volte bisogna tener conto dellordine con
il quale gli elementi vengono scelti, a volte
bisogna tener conto della natura degli elementi,
altre volte invece interessa sia la natura che
lordine degli elementi. - GLI ARGOMENTI TRATTATI DAL CALCOLO COMBINATORIO
2ARGOMENTI TRATTATI DAL CALCOLO COMBINATORIO
- DISPOSIZIONI
- PERMUTAZIONI
- COMBINAZIONI
- PROPRIETA DEI COEFFICIENTI BINOMIALI
- SVILUPPO DELLA POTENZA DI UN BINOMIO
- CRITERIO DI SCELTA TRA I DIVERSI ALLINEAMENTI DEL
CALCOLO COMBINATORIO
3DISPOSIZIONI
- Dato un insieme A di n elementi,si definiscono
disposizioni di classe k quei raggruppamenti di k
elementi che vengono scelti fra gli elementi
dellinsieme A. n rappresenta il numero totale
degli elementi, mentre k rappresenta la classe,
cioè il numero di elementi di ciascun
raggruppamento. Ogni raggruppamento differisce
dagli altri o per natura (A diverso B) o per
lordine (AB diverso da BA) degli elementi. Le
disposizioni possono essere semplici o con
ripetizione Per avere la visione dei
raggruppamenti si utilizza il diagramma ad
albero. Con esso i raggruppamenti si leggono da
sinistra verso destra, o dallalto verso il
basso. Nei diagrammi ad albero ci sono dei nodi
ogni nodo si può diramare. I risultati si leggono
sui rami.
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4 DISPOSIZIONI SEMPLICI
- Si dicono disposizioni semplici quei
raggruppamenti di elementi distinti tra di loro.
Si indicano con D n,k - D n,k è uguale al prodotto di k fattori interi
decrescenti a partire da n.Esempio D 4,2
4312. Si usano solo due fattori perché k è
uguale a 2. Se k fosse stato 3 si sarebbe fatto
432. - Se si hanno quattro elementi A,B,C,D, quante
sigle di due elementi si possono formare? - A B C
D
b
c
d
a
c
d
a
b
d
a
b
c
ab
ac
ad
ba
bc
bd
ca
cb
cd
da
db
dc
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5DISPOSIZIONI CON RIPETIZIONE
- Si dicono disposizioni con ripetizioni quei
raggruppamenti di elementi che compaiono più di
una volta. E si indicano con Dn,k . - Dn,k è la potenza di n elementi elevati a k.
Esempio D4,2 4216 - Se si hanno quattro elementiA,B,C,D quante sigle
di due elementi si possono formare?(ricordandosi
che si ripetono) - A B C
D
a
b
c
d
a
b
c
d
a
b
c
d
a
b
c
d
aa
ab
ac
ad
ba
bb
bc
bd
ca
cb
cc
cd
da
db
dc
dd
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6PERMUTAZIONI
- Dato un insieme A di n elementi, si definiscono
permutazioni di n elementi (diversi fra loro) i
raggruppamenti formati dagli n elementi presi in
un ordine qualsiasi. I raggruppamenti contengono
tutti gli elementi dellinsieme e ogni
raggruppamento differisce dagli altri soltanto
per lordine degli elementi. - Le permutazioni possono essere semplici o con
ripetizione. - Anche questi raggruppamenti possono essere
rappresentati con i diagrammi ad albero. - La permutazione si può pensare come una
disposizione di n elementi di classe n.
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7PERMUTAZIONI SEMPLICI
- Le permutazioni semplici si indicano con Pn n!,
dove il ! rappresenta il fattoriale, cioè si
pone -
- Un semplice esempio sulle permutazioni è dato
dagli anagrammi,anche senza significato, che si
possono ottenere partendo da una parola
qualsiasi. Ad esempio gli anagrammi della parola
ROMA sono dati dalle permutazioni di 4
elementi, quindi si avrà
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8PERMUTAZIONI CON RIPETIZIONE
- Data una parola di n lettere nella quale una
lettera è ripetuta a - volte, unaltra b volte il numero delle
permutazioni distinte - con elementi ripetuti si possono ottenere
risulta -
Ad esempio gli anagrammi distinti della parola
MAMMA sono
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9COMBINAZIONI
Dato un insieme A di n elementi, si definiscono
combinazioni degli n elementi di classe k i
raggruppamenti di k elementi tali che ogni
raggruppamento differisca dagli altri solo per la
natura degli elementi ( senza considerare quindi
lordine degli elementi). Le combinazioni possono
essere semplici o con ripetizione. I
raggruppamenti si possono indicare anche con
. Questo simbolo è detto coefficiente
binomiale per il suo uso nello sviluppo delle
potenze di un binomio
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10COMBINAZIONI SEMPLICI
Le combinazioni semplici si indicano con
Esempio
Le combinazioni semplici si usano quando gli
elementi dei raggruppamenti non si ripetono e
sono distinti fra di loro
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11COMBINAZIONI CON RIPETIZIONE
Le combinazioni con ripetizione si indicano con
k
Le combinazioni con ripetizione si usano quando
gli elementi dei raggruppamenti si ripetono.
Esempio
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12PROPRIETA DEI COEFFICIENTI BINOMIALI
1) La legge dei tre fattoriali
Si utilizza quando si ha a disposizione la
calcolatrice
n
2) Proprietà simmetrica
n
3)
Queste due proprietà rappresentano due
sottoproprietà della prima
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13SVILUPPO DELLA POTENZA DI UN BINOMIO
Come applicazione dei coefficienti binomiali,
calcoliamo La prima lettera
decresce, la seconda cresce . I coefficienti dei
monomi rappresentano i numeri che si ottengono
dal triangolo di tartaglia del numero 5.
1
5
10
10
5
1
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avanti
14Sviluppo della potenza di un binomio parte 2
Alla fine si ottiene
Polinomi di questo tipo hanno varie proprietà1)
sono ordinati secondo le potenze decrescenti in a
e crescenti in b. 2) Sono composti da n1
termini. 3) Sono omogenei, cioè ogni monomio è
dello stesso grado. 4) Sono completi, cioè ogni
polinomio è presente con ogni grado.
Lo sviluppo della potenza di un binomio si
esprime in generale con la formula di Newton
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15CRITERIO DI SCELTA FRA I DIVERSI ALLINEAMENTI DEL
CALCOLO COMBINATORIO
DISPOSIZIONI Ogni raggruppamento differisce
dagli altri o per natura (A diverso da B) o per
lordine (AB diverso da BA) degli elementi.
PERMUTAZIONI Ogni raggruppamento differisce
dagli altri soltanto per lordine degli elementi
(AB diverso da BA).
COMBINAZIONI Ogni raggruppamento differisce
dagli altri soltanto per la natura degli elementi
(A diverso da B).
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16A CURA DI
BAGGI MARCO PALLOTTA
VALENTINA CLASSE 4Ai