Title: IL LINGUAGGIO
1IL LINGUAGGIO
2Nascita del linguaggio
- Allinizio la voce del neonato è il pianto, ma in
pochi mesi emergono i primi elementi del codice
verbale - Entro i 3-4 anni il bambino sarà capace di
padroneggiare i principi che governano il
linguaggio - Si tratta di uno sviluppo talmente rapido da far
ritenere alcuni studiosi che lo sviluppo
successivo consista nella semplice combinazione
dei meccanismi comunicativi e nelladattamento in
contesti specifici
3Nascita del linguaggio
- Imparare a capire e a parlare una lingua è
unimpresa straordinariamente complessa. Per
comprenderne la portata occorre esaminare quali
siano i requisiti perché un sistema di
comunicazione possa essere considerato
linguaggio - Il caso del linguaggio degli animali
4Requisiti del linguaggio
- Affinché un sistema di comunicazione possa essere
considerato linguaggio occorre che abbia - Semanticità rappresentare simbolicamente
oggetti, eventi, stati emotivi, concetti astratti - Dislocazione riferirsi al passato e al futuro,
oltre che al presente - Produttività il parlante deve essere in grado di
comprendere frasi nuove, mai sentite prima, e
produrre, con il repertorio circoscritto di suoni
e vocaboli specifici della sua lingua, un numero
potenzialmente infinito di messaggi - Adesione a regole la produzione deve rispettare
le regole rigide ed arbitrarie accettate per
convenzione sociale
5Uso del linguaggio
- Prerogativa umana malgrado gli animali possano
apprendere luso di forme comunicative, anche
umani, essi - Le acquisiscono e le producono grazie al rinforzo
- Non rispettano i requisiti del linguaggio
6Acquisizione del linguaggio
- I principali problemi intorno al linguaggio sono
- Ruolo dei fattori genetici e di quelli ambientali
- Rapporti tra il linguaggio e il pensiero
- Rapporti tra il linguaggio e le abilità sociali
71. Maturazione o Apprendimento?
-
- La teoria comportamentista di Skinner (1957)
- La teoria della linguistica generativa di
Chomsky (1965)
8La tradizione comportamentista
- Secondo questa prospettiva per la comparsa del
linguaggio sarebbero determinanti lesperienza e
lapprendimento - Il comportamento verbale, al pari di qualunque
altro comportamento, se viene rinforzato tende a
ripresentarsi e a permanere - Processo associativo
- Suoni Oggetti
- Rinforzo degli adulti
- Efficacia delluso
9Limiti del modello comportamentista
- Sottostima dellaspetto creativo del linguaggio
- Sin da quando il bambino inizia a parlare è in
grado di formulare espressioni originali e
diverse - Si avanza lipotesi che alla base della capacitÃ
infantile di acquisire la propria lingua vi sia
una facoltà mentale specifica inscritta nel
patrimonio genetico della specie umana
10La linguistica generativa
- Alla base di questa teoria la considerazione di
una facoltà basilare del linguaggio la sintassi - Le regole sintattiche governano la corretta
relazione tra le parole - Consentono di trasformare una forma-base in nuove
proposizioni - ad esempio ltltMaria accarezza la bambolagtgt
- può diventare ltltla bambola è accarezzata da
Mariagtgt
11La linguistica generativa
- Regole sintattiche che sono
- intuite implicitamente
- sollecitate dal contatto con lo stimolo
linguistico - dal contatto si innesca un processo attivo di
ricerca e verifica - si attivano grazie alla maturazione di un
dispositivo specifico denominato Language
Acquisition Device (LAD)
12LAD
- Caratteristiche del LAD
- è preposto a consentire la comprensione e
produzione di frasi, indipendentemente dalla
specificità delle varie lingue - è indipendente dai meccanismi di apprendimento
(ad es. limitazione, lassociazione, etc.) - Infatti
- La lingua madre si acquisisce ad una data etÃ
prefissata - Si parla precocemente e rapidamente anche se
lofferta della stimolazione linguistica è
diversa
13Alcune prove a favore del LAD
- Ipercorrettismo o sovrageneralizzazione della
regola - Formazione spontanea del plurale
- Applicazione delle regole anche nel caso di
eccezioni
14Punti critici della linguistica generativa
- Si esclude ogni rapporto con lapprendimento
- Non si attribuisce importanza al rapporto tra
linguaggio e attività cognitive, percettive,
motorie, etc. - Non spiega come mai la comprensione è possibile
anche quando le regole sintattiche sono violate - Non spiega come mai per interpretare una frase
occorre riferirsi a qualcosa che va oltre la
struttura sintattica ad esempio - ltltha un orologio?gtgt
152. Pensiero e Linguaggio
- Due psicologi hanno particolarmente indagato il
rapporto tra linguaggio e pensiero - J. Piaget (1923)
- Lev S. Vygotskij (1934)
16Linguaggio e Pensiero per J. Piaget
- Secondo Piaget è impossibile separare sviluppo
dellintelligenza e linguaggio - Evoluzione del linguaggio
- intorno ai 18 mesi, verso la fine dello stadio
senso-motorio si conclude e si forma
lintelligenza di tipo rappresentativo - il linguaggio fa la sua comparsa insieme ad altre
forme di simbolizzazione - nasce grazie ad un più generale sviluppo
cognitivo - è frutto della comparsa di nuovi processi
mentali, non da insegnamenti o stimoli, né da
strutture innate specificamente linguistiche
17Linguaggio e Pensiero per J. Piaget
- Evoluzione del linguaggio
- 1. linguaggio egocentrico
-
- 2. linguaggio sociale
18Criticità della teoria Piagetiana
- Numerose ricerche sono state compiute allo scopo
di verificare lesistenza di prerequisiti
cognitivi al linguaggio - significative correlazioni tra comparsa del
linguaggio e altre abilità cognitive (es. gioco
simbolico, imitazione) - Esistono forme complesse di linguaggio anche in
bambini con deficit concettuali marcati
19Linguaggio e Pensieroper L.S. Vygotskij
- Vygotskij muove dalla premessa che
- pensiero e linguaggio hanno radici differenti
- il passaggio dalluno allaltro non è automatico
- lo sviluppo di linguaggio e pensiero è
inscindibile dal contesto sociale di crescita - Evoluzione del linguaggio
- avvio nei rapporti interpersonali e nelle
interazioni del bambino con i genitori, adulti,
coetanei - uso iniziale del linguaggio a fini comunicativi
(inter-psichico) - successiva interiorizzazione del linguaggio
(intra-psichico)
20Linguaggio e Pensiero per L.S. Vygotskij
- Funzione regolativa del linguaggio
- inizialmente a voce alta (intorno ai 2 anni)
- successivamente interiorizzata (intorno ai 7
anni) - Ad esempio ripetere a se stessi le operazioni da
compiere per eseguire un compito
21Linguaggio e Abilità Sociali
- ltltGianni pappagtgt
- È una proposizione dichiarativa o una richiesta?
- Rilevanza del contesto duso per scegliere tra i
vari significati quello possibile e appropriato - Tale punto è stato particolarmente enfatizzato
dai sostenitori di una spiegazione del linguaggio
centrata sui fattori interpersonali e sociali
223. Linguaggio e Abilità Sociali
- J. Bruner (1983) è stato tra i più importanti
sostenitori di tali fattori, secondo questo
autore - il linguaggio soddisfa importanti funzioni
sociali (regolare il comportamento altrui,
trasmettere informazioni, etc.) - lo sviluppo delle competenze comunicative
richiede lapporto degli adulti
23Relazione adulto-bambino
- Le qualità che rendono cruciale la relazione
adulto-bambino al fine di acquisire il linguaggio
sono in sintesi due - La capacità degli adulti di dare significato ai
suoni e alle prime espressioni infantili - La possibilità che adulti e bambini rivolgano
unattenzione congiunta a eventi o oggetti
dellambiente
24Linguaggio e Abilità Sociali
- Routine (J. Bruner) nella comunicazione
adulto-bambino - ADULTO BAMBINO
- OGGETTO
- Le routine comunicative sostengono lacquisizione
linguistica - Le routine rappresentano il Language Acquisition
Support System (LASS) - LASS precursore interattivo del linguaggio
25Attenzione condivisa
- Gli schemi comunicativi che si sviluppano tra
madre e bambino sembrano importanti per
lacquisizione del linguaggio - Tra questi i più rilevanti sono lo stabilirsi
dellattenzione condivisa tra m. e b. e la
comprensione della referenza
26Attenzione condivisa
- Nel primo anno di vita
- Le madri tendono a seguire la linea dello sguardo
dei loro bambini - ma anche
- il bambino riesce a dirigere lattenzione nella
direzione in cui la madre sta guardando se
loggetto è posizionato in modo funzionale - Collis e Schaffer (1975) Butterworth e Grover,
(1989)
27Routine madre-bambino
- In uno studio Harris et al. (1983) ha mostrato
che - la max parte delle madri cambiava i temi di
conversazione con i bambini in relazione
allattività svolta da questi (già ai 7 mesi del
bambino e persisteva anche ai 16 mesi) - inoltre gli autori hanno individuato delle
differenze in due gruppi di madri-bambini - gruppo a) le madri proponevano argomenti di
conversazione attinenti allattività che
stava svolgendo il bambino - gruppo b) non vi era attinenza
28Routine madre-bambino
- gruppo b) non vi era attinenza
-
- I bambini di questo gruppo presentarono ritardi
nello sviluppo linguistico - Due possibili spiegazioni
- Le differenze tra i discorsi delle madri nei due
gruppi dipende dalle differenze nelle abilitÃ
linguistiche dei bambini - Le differenze nei discorsi materni sono esse
stesse responsabili, almeno in parte, delle
successive differenze nelle abilità linguistiche
29Indicare gli oggetti
- Un cambiamento significativo per lo stabilirsi
della referenza condivisa - Tra i 12 e 18 mesi i bambini mostrano di
comprendere il gesto di indicazione e guardano
nella direzione corretta quando qualcuno sta
indicando (Shaffer, 1984) - La capacità di indicare è unica delluomo
30Indicare gli oggetti
- La relazione tra produzione da parte del bambino
del gesto di indicare e sviluppo del linguaggio è
stata evidenziata da Bates et al. (1979) - Denominazione degli oggetti
- Indicazione dichiarativa (denom. con funzione
comunicativa) - Predittivi del primo sviluppo del vocabolario
31Indicare gli oggetti
- Folven et al. (1984)
- La frequenza con cui i bambini tra i 9 e i 12
mesi usano lindicazione con funzione
comunicativa è positivamente correlata con la
dimensione del lessico verbale e gestuale
prodotto nel secondo anno di vita - In effetti
- In seguito allindicazione del bambino ladulto
attiva delle risposte particolari nomina gli
oggetti indicati dal bambino
32Linguaggio e Abilità Sociali
- Secondo J. Bruner il contesto sociale familiare
aiuta il bambino ad interpretare il linguaggio
parlato da chi lo accudisce. - non potremo fare molti progressi se aderiamo
allimpossibile ipotesi di un estremo empirismo o
a quella miracolosa di un puro innatismo - (Bruner, 1983)
33In sintesi
- Allorigine del linguaggio e del suo sviluppo
sono stati prodotti diversi modelli teorici
esplicativi che hanno enfatizzato componenti
diverse - Meccanismi dellapprendimento (rinforzo e
imitazione) - Basi biologiche (predisposizioni innate al
linguaggio) - Fattori cognitivi (linguaggio espressione del
cognitivo) - Contesti sociali e comunicativi (interazione
adulto-bambino)
34Lo sviluppo del linguaggio
- Bisogna considerare 4 aspetti distinti del
linguaggio - Fonologia studio del sistema di suoni che
costituiscono il linguaggio - Semantica studio del significato delle parole e
delle modalità di acquisizione - Sintassi studio della grammatica della lingua,
cioè linsieme di regole per combinare le parole
in frasi significative - Pragmatica studio delle regole che disciplinano
luso del linguaggio per diversi scopi
35Le prime parole
- Comparsa intorno allanno (alcuni a 10 mesi,
altri a 18) ? le parole più semplici dal punto di
vista fonologico. - Le cose a cui si riferiscono sono simili in
tutte le culture ? elementi dellesperienza
diretta genitori, fratelli, cibo cose in
movimento - Significato diverso da quello delladulto
(sovraestensioni e sottoestensioni), ma non così
tanto come si pensava in passato - Uso delle parole legato al contesto in cui
vengono udite - Gli adulti adattano il linguaggio alle capacitÃ
del bambino ? baby talk, anche perché allinizio
la capacità di suddividere le frasi è scarsa - Padre Chi vuole un po di mango?
- Bambino Che cosè un podimango?
36Lincremento del vocabolario nei primi 6 anni
Età (anni mesi) Dimensione del vocabolario
10 3
16 22
20 272
26 446
30 896
40 1.540
50 2.072
60 14.000
37La costruzione delle frasi
- 18 mesi prime combinazioni ? non vere e proprie
frasi, servono informazioni contestuali per
capire il significato esprimono delle relazioni - 3 anni rapido aumento della LME, della
complessità e della correttezza grammaticale
acquisizione delle regole sempre più flessibile ?
ipercorrettismi attenuati - Anni successivi uso delle coordinate e delle
subordinate
38Luso del linguaggio
- Austin dire qualcosa corrisponde a fare qualcosa
? atti linguistici raggiungere degli scopi ? a
3-4 anni padroneggiano gran parte degli atti
linguistici, le forme di cortesia più avanti - Presa di turno si stabilizza intorno ai 3 anni
- Capacità di inferire informazioni da una storia
3-4 anni, poi si sviluppa la capacità di trarre
inferenze non legate al significato letterale - Abilità di metacomunicazione periodo scolastico
39Esiste un periodo critico per lacquisizione del
linguaggio?
- Periodo critico momento nello sviluppo in cui
lindividuo deve essere esposto a certe
esperienze per acquisire abilità particolari. Per
Lenneberg esiste un periodo critico per acquisire
il linguaggio. Prove - Apprendimento seconda lingua
- Esposizione ritardata al linguaggio negli
audiolesi - Effetti dei danni cerebrali a diverse etÃ
- Bambini cresciuti in isolamento
- Risultati non chiari e non replicabili ? oggi si
preferisce parlare di periodo sensibile momento
dello sviluppo in cui si hanno maggiori
probabilità di acquisire certe abilitÃ
40Sviluppo linguistico e deficit sensoriale
- I bambini che soffrono di specifici deficit
uditivi mostrano specifici problemi
nellacquisizione del linguaggio
41Sviluppo linguistico nei bambini sordi
- Lo sviluppo linguistico dei bambini sordi varia
tanto che mentre alcuni apprendono il linguaggio
in modo simile ai bambini udenti, altri possono
arrivare alletà scolare senza capacitÃ
linguistiche - Fattori che incidono
- Estensione del deficit (profondo vs. lieve)
- Età di esordio (nascita vs. secondo anno di vita)
- Genitori (udenti vs. non udenti)
42Sviluppo linguistico nei bambini sordi
- Rilevanza dellesposizione alla lingua dei segni
- Bambini esposti alla lingua dei segni sin dalla
nascita affrontano il linguaggio alla stessa
stregua dei bambini udenti che acquisiscono il
linguaggio parlato - Studi su bambini esposti sin dalla nascita alla
lingua dei segni hanno mostrato che questa è
appresa allo stesso ritmo della lingua parlata - Infatti
- I primi segni compaiono nello stesso periodo in
cui compaiono le prime parole - I segni sono usati nello stesso modo in cui i
bambini udenti producono le prime parole - Anche lapprendimento delle prime combinazioni di
segni è comparabile a quello delle prime
combinazioni di parole - Caselli, 1983, 1987 Volterra e Caselli, 1985