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FISIOLOGIA UMANA

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Title: FISIOLOGIA UMANA


1
FISIOLOGIA UMANA
  • Dr.Ernesto Rampin

2
INTRODUZIONE E PRINCIPI GENERALI REVISIONE A.A.
2007-2008
3
LA FISIOLOGIA Studia il funzionamento degli
apparati che costituiscono lorganismo umano e il
modo in cui interagiscono per mantenere
condizioni ottimali per la vita OMEOSTASI
4
Per OMEOSTASI si intendono le variazioni
dinamiche per il mantenimento delle condizioni
ottimali di tutto il nostro organismo attraverso
fattori di controllo e di integrazione. Un ruolo
essenziale acquistano i liquidi che circolano nel
corpo umano.
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COMPONENTI ESSENZIALI
  • Protidi derivati dagli aminoacidi. Costituenti
    fondamentali della cellula e dei tessuti.
  • Carboidrati derivati dagli esosi (glucosio,
    fruttosio). Fornitori energetici per i processi
    metabolici.
  • Lipidi o grassi trigliceridi, derivati del
    colesterolo. Materiale di riserva e costituente
    delle cellule.
  • Acidi nucleici DNA, RNA. Depositari del
    contenuto genetico e promotori della sintesi
    proteica.

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ORGANIZZAZIONE GENERALE
  • Cellula (Citologia) organo più piccolo
    dellessere vivente dotato di una propria
    autonomia (es. cellula epiteliale, nervosa,
    ecc.)
  • Tessuto (Istologia) insieme di cellule,
    correlate tra di loro, aventi forma analoga e
    medesima funzione (es. tessuto muscolare, osseo,
    ecc.)
  • Organo insieme di tessuti differenti che
    contribuiscono alla stessa funzione (es.
    polmoni, fegato, ecc.)
  • Sistema o apparato insieme di vari organi
    preposti alla medesima funzione (es.
    respiratorio, digerente, ecc.)

7
(No Transcript)
8
  • APPARATI
  • respiratorio
  • cardiovascolare
  • digerente
  • urinario
  • riproduttivo
  • endocrino
  • nervoso - organi di senso
  • muscolo-scheletrico
  • tegumentario (pelle e annessi)

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FUNZIONE DEGLI APPARATI
  • VITA VEGETATIVA DIGERENTE
  • RESPIRATORIO
  • UROGENITALE
  • CARDIOVASCOLARE
  • VITA DI RELAZIONE MUSCOLARE
  • NERVOSO E ORGANI DI SENSO
  • MISTO TEGUMENTARIO (pelle e annessi)
  • SCHELETRICO
  • ENDOCRINO

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CELLULA GENERALITÀ
11
CELLULA CICLO CELLULARE
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COMPONENTI LIQUIDI
  • Il liquido corporeo, si suddivide in
  • Liquido intracellulare contenuto allinterno
    delle cellule.
  • Liquido plasmatico contenuto allinterno dei
    vasi sanguigni, costituisce circa il 50 del
    sangue
  • Liquido interstiziale allesterno dei vasi,
    imbibisce tutte le cellule costituenti i vari
    organi.

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LIQUIDI CORPOREI
14
COMPOSIZIONE DEI LIQUIDI
15
Il liquido nei tre distretti costituisce un
sistema in equilibrio dinamico perchè vi è un
continuo passaggio fra i tre sistemi. Il liquido
è costituito prevalentemente da acqua, che
rappresenta il solvente, e da soluti siano essi
elettroliti e non elettroliti. Tra i non
elettroliti possiamo trovare colloidi sotto forma
di sol e a volte sotto forma di gel reversibile.
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  • Il passaggio dei liquidi da un distretto
    allaltro presuppone lattraversamento di
    barriere costituite da
  • membrane cellulari (passaggio tra compartimento
    intracellulare ed extracellulare)
  • strutture organizzate, quali gli endoteli nel
    passaggio tra liquido plasmatico e liquido
    interstiziale.

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COMPOSIZIONE DEI LIQUIDI
  • I COMPONENTI DEI LIQUIDI CORPOREI SONO
    QUALITATIVAMENTE ANALOGHI E COMPRENDONO
  • ACQUA
  • ELETTROLITI Na K Ca Mg Cl- HCO3-
    SO4-- H2PO4- .
  • PROTEINE
  • Si ricorda che il sangue contiene una aliquota
    corpuscolata pari a circa il 50 e quindi la
    valutazione deve essere effettuata sul plasma

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ELETTROLITI
  • Per elettroliti si intendono sostanze che poste
    in acqua di dissociano in ioni positivi (cationi)
    e negativi (anioni)
  • NaCl -------gt Na Cl-
  • H2CO3 -------gt H HCO3- -------gt 2H CO3--
  • QUANTITATIVAMENTE VENGONO MISURATI IN
  • MILLIEQUIVALENTI PER LITRO DI SOLUZIONE
  • mEq/l

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NON ELETTROLITI
  • Sono considerati NON ELETTROLITI le sostanze che
    poste in acqua non si dissociano in ioni.
  • In biologia le piú importanti sono le proteine,
    i lipidi, le macromolecole e in generale tutte le
    molecole ad alto peso molecolare.
  • Non sono sciolte nellacqua ma disperse come
    colloidi.
  • Vengono misurate in mg/dl o g/dl

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POLARITÀ 1
  • Per polarità si intende la presenza di cariche
    elettriche in un composto chimico o biochimico.
  • Sostanza polare in acqua
  • neutro H20 ---gt H OH- NaCl --- gt Na
    Cl-
  • acido CH3COOH --- gt CH3COO- H H3PO4 ---
    gt H H2PO4-
  • basico NaOH ---- gt Na OH- NaHCO3 ---- gt Na
    HCO3-
  • anfotero NH2CH2COOH --- gt NH3CH2COO-
  • Le sostanze polari sono solubili nei solventi
    polari, in particolare in acqua.
  • Sono insolubili nei grassi.

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POLARITÀ 2
  • I composti chimici o biochimici privi di cariche
    elettriche sono considerati non polari.
  • I più rappresentati in biologia sono i lipidi
  • trigliceridi, colesterolo e derivati steroidei
  • Le sostanze non polari sono solubili nei solventi
    non polari (etere etilico, benzene, ecc).
  • Sono solubili nei grassi e sono insolubili in
    acqua.

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ACIDO BASE
23
SOSTANZE TAMPONE
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MEMBRANE PERMEABILI
  • Per membrana si intende un sistema biologico che
    permette la separazione di due soluzioni.
  • La membrana è permeabile quando permette il
    passaggio dei soluti attraverso formazioni porose.

Na Cl-
Na Cl-
H2O
H2O
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MEMBRANE PERMEABILI - DIFFUSIONE
  • Il passaggio di soluti attraverso membrane
    permeabili avviene secondo il fenomeno della
    DIFFUSIONE. Il soluto più concentrato attraversa
    la membrana concentrando il soluto più diluito
    fino ad arrivare alla stessa concentrazione

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MEMBRANE SEMIPERMEABILI
  • La membrana è semipermeabile quando, a causa
    delle piccole dimensioni dei pori, permette il
    passaggio del solo solvente (acqua).

Na Cl-
H2O
H2O
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MEMBRANE SEMIPERMEABILI - OSMOSI
  • Il passaggio attraverso membrane semipermeabili
    avviene secondo il fenomeno della OSMOSI. Il
    soluto non può attraversare la membrana, quindi è
    il solvente che migra nella soluzione più
    concentrata fino allequilibrio delle
    concentrazioni.

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PRESSIONE OSMOTICA
  • Quando le particelle di soluto urtano la membrana
    semipermeabile, sulla membrana stessa si
    esercitano delle forze che saranno tanto più
    grandi quanto più numerosi saranno gli urti.
  • Si arriva, in analogia con i gas, al concetto di
    pressione quando si calcolano le forze durto per
    unità di superficie.
  • Questa pressione viene chiamata PRESSIONE
    OSMOTICA e segue le stesse leggi applicate ai
    gas.
  • Lunità di misura della pressione osmotica è
    latmosfera (atm) o meglio il suo sottomultiplo
    mmHg (millimetri di mercurio). Si ricorda che
  • 1 atm 760 mmHg a 0C e a livello del mare.

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FAGOCITOSI PINOCITOSI
  • FAGOCITOSI fenomeno per cui molecole solide di
    grandi dimensioni vengono incorporate allinterno
    di una cellula attraverso invaginazione della
    parete cellulare e successivo inserimento nel
    contenuto cellulare stesso.
  • PINOCITOSI fenomeno analogo alla fagocitosi ma
    il materiale inglobato è liquido, in genere
    grassi ad alto peso molecolare

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MEMBRANA CELLULARE
  • La membrana cellulare è un sistema attivo che
    consente la vita della cellula attraverso scambi
    di sostanze nutritizie e di rifiuto tra i liquidi
    intracellulare ed extracellulare.
  • Ciò è consentito dalla struttura della membrana
    cellulare, costituita da due strati di catene
    fosfolipidiche.
  • Le molecole fosfolipidiche presentano una
    estremità polare e idrofila (fosfatica) e una
    catena non polare e idrofoba (lipidica).
  • La membrana possiede delle formazioni porose che
    possono facilitare o meno gli scambi.
  • La membrana è semipermeabile a permeabilità
    variabile.

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STRUTTURA MEMBRANA CELLULARE
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RECETTORI DI MEMBRANA
  • Nella membrana cellulare si osservano delle
    strutture proteiche disposte casualmente sulla
    superficie che possono legarsi con varie sostanze
    (enzimi, ormoni, ecc.). Questo legame modifica
    la permeabilità di membrana e permette lingresso
    delle varie sostanze presenti nel liquido
    extracellulare.
  • In alcuni casi può inviare, attraverso
    messaggeri, segnali agli organuli preposti al
    metabolismo cellulare modificandone lattività.

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RECETTORI DI MEMBRANA
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AZIONE DEI RECETTORI
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POTENZIALE DI MEMBRANA 1
  • In tutte le cellule esiste una differenza di
    potenziale elettrico tra i due lati della
    membrana, cioè la membrana cellulare si comporta
    come la piastra di un condensatore. Linterno è
    negativo mentre il lato esterno è positivo. Per
    convenzione il potenziale è negativo ed è
    misurato in mV (milliVolt)

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POTENZIALE DI MEMBRANA 2
  • Il potenziale di membrana dipende essenzialmente
    dallo squilibrio tra le concentrazioni degli ioni
    sodio e potassio allinterno e allesterno della
    cellula, cioè tra il liquido intracellulare e
    extracellulare. Gli ioni negativi sono il cloro
    ione nel liquido extracellulare e il fosfato ione
    nel liquido intracellulare

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  • Si precisa che in un sistema biochimico il numero
    delle cariche positive deve corrispondere a
    quello delle cariche negative, quindi in valore
    numerico gli equivalenti positivi dei cationi
    devono corrispondere agli equivalenti negativi
    degli anioni.
  • Nella slide precedente non si osserva tale
    uguaglianza perché tra gli anioni non si sono
    considerati gli ioni bicarbonato, solfato e gli
    ioni degli acidi organici.
  • Inoltre non si sono considerati tra gli ioni
    positivi il calcio, il magnesio e altri cationi
    in quantità trascurabili.

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POMPA SODIO POTASSIO
  • La diversa concentrazione degli ioni sodio
    potassio intra-extracellulare è un processo che
    avviene con consumo di energia, fornita dallATP
    cellulare
  • Il sistema è chiamato pompa sodio potassio

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2CELLULE MUSCOLARI E NERVOSE
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FIBRA MUSCOLARE
  • La cellula muscolare o fibra muscolare si è
    specializzata per la contrazione (fase attiva) e
    successivamento rilassamento di recupero (fase
    passiva).
  • Le fibre muscolari sono parallele tra di loro.
  • La cellula o fibra muscolare è costituita da
    fibrille formate da due filamenti fondamentali di
    natura proteica Miosina, actina
  • La tropomiosina e la troponina sono altre
    strutture proteiche che permettono la funzione di
    miosina e actina
  • Lunità funzionale è il SARCOMERO.

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(No Transcript)
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CONTRAZIONE DEL MUSCOLO
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SCHEMA CONTRAZIONE MUSCOLO
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(No Transcript)
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TIPI DI CONTRAZIONI MUSCOLARI
  • La contrazione muscolare può essere
  • Isometrica quando il muscolo in toto subisce un
    accorciamento trascurabile o nullo.
  • Isotonica quando laccorciamento muscolare è
    evidente e apprezzabile.
  • Qualsiasi muscolo è sotto il controllo del
    sistema nervoso.

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PLACCA MOTRICE
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CELLULA NERVOSA
  • La cellula nervosa o neurone, è specializzata
    nella conduzione di cariche elettriche e presiede
    alla comunicazione, al controllo e alla
    integrazione tra cellule, tessuti, organi e
    apparati. Consente quindi lomeostasi oltre che
    la vita di relazione.
  • La sua azione è rapida e si esaurisce in breve
    tempo
  • In generale il neurone è costituito da un corpo
    dal quale si diparte un processo principale
    assone- e uno o più processi secondari dendriti.

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POTENZIALE DI MEMBRANA
  • La cellula nervosa, come le altre cellule
    dellorganismo, quando è a riposo, presenta un
    potenziale di membrana che nel caso specifico
    presenta un valore di -70 mV, con la superficie
    esterna caricata positivamente. La cellula è
    polarizzata.

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POTENZIALE DAZIONE 1
  • Quando si applica uno stimolo sulla superficie
    della cellula, la pompa sodio-potassio viene
    meno. Il Na diffonde allinterno della cellula
    ed esce il K.
  • Linversione della polarizzazione genera un
    flusso di corrente verso la regione adiacente con
    formazione di un impulso che procede lungo la
    parete cellulare la cellula è depolarizzata.
  • La depolarizzazione procede dal corpo cellulare e
    dai dendriti verso lassone, fino a raggiungere
    la sua estremità.

50
POTENZIALE DAZIONE 2
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POTENZIALE DAZIONE 3
  • Lo stimolo applicato deve essere adeguato, al di
    sotto del quale non avviene la depolarizzazione.
  • Se lo stimolo è esaltato non viene modificata la
    depolarizzazione.
  • Quando la membrana è depolarizzata, ulteriori
    stimoli non provocano alcun fenomeno, fino alla
    ripolarizzazione (periodo refrattario)

52
TRASMISSIONE SINAPTICA
53
SINAPSI
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