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A digiuno l

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Fisiologia intestinale A digiuno l intestino contiene una scarsa quantit di liquidi; al contrario quando vengono effettuati tre pasti giornalieri, nella porzione ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: A digiuno l


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Fisiologia intestinale
  • A digiuno lintestino contiene una scarsa
    quantità di liquidi al contrario quando vengono
    effettuati tre pasti giornalieri, nella porzione
    prossimale del duodeno bengono rilasciati circa 9
    litri di liquidi (di questi, circa 2 litri
    provengono da cibo e bevande, il resto è
    costituito dalle secrezioni digestive)
  • I liquidi che raggiungono lileo sono costituiti
    da una soluzione salina isotonica (con una
    composizione simile a quella del plasma). lileo
    assorbe gran parte di questa soluzione salina.
  • Giornalmente, circa 1 litro di questa soluzione
    salina raggiunge il colon il colon è in grado di
    riassorbire da 2 a 4 litri di soluzione salina
    isotonica.
  • Con le feci vengono escreti circa 100 ml di
    liquidi (le concentrazioni di Na e Cl- sono di
    50 mEq/L mentre quelle di K sono di 90 mEq/L)

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Diarrea è unalterazione della normale peristalsi
intestinale caratterizzata da un incremento del
contenuto di acqua o del volume delle feci o
dalla frequenza di emissione delle feci
  • Una riduzione della consistenza (i.e. molli o
    liquide) e un incremento della frequenza di
    emissione (gt 3 volte/die) viene spesso utilizzata
    come definizione a scopo epidemiologico
  • Diarea acuta si riferisce ad un episodio di
    diarrea che duri lt14 giorni
  • Diarrea persistente è un episodio di diarrea che
    duri gt14 giorni

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Fisiopatologia della diarrea (1)
  • Quattro meccanismi essenziali
  • Presenza di sostanze osmoticamente attive, non
    assorbibili, nel lume intestinale
  • Ingestione di sostanze scarsamente assorbibili
    ?purganti salini ?
  • Maldigestione di cibi ?deficit di lattasi
  • Alterazione dei meccanismi di trasporto
    ?malassorbimento glucosio-galattosio
  • Secrezione attiva di ioni stimolo secretorio
    sulla mucosa intestinale che può agire sia
    inibendo lassorbimento sia aumentando la
    secrezione di H2O ed elettroliti (enterotossine
    batteriche VIP- Vasoactive Intestinal
    Polypetide serotonina ?sindrome carcinoide,
    gastrina ?sindrome di zolliger-Ellison)

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Fisiopatologia della diarrea (2)
  • Alterazione della motilità intestinale
  • Ridotta peristalsi ? sovracrescita batterica nel
    piccolo intestino
  • Svuotamento prematuro del colon(sindrome
    dellintestino irritabile diarrea
    post-vagotomia diarrea della neuropatia
    diabetica e tireotossici)
  • Perdita della superficie di assorbimento o
    alterazione della morfologia mucosa

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Intossicazioni alimentari (food poisoning)
  • Quadri clinici provocati dallingestione di
    alimenti contenenti tossine batteriche preformate
    (cioè formate al di fuori dellorganismo
    esempio intossicazione stafilococcica
    botulismo)
  • Tossinfezioni alimentari
  • Quadri clinici provocati da tossine in parte
    preformate nellalimento, in parte prodotte dal
    microrganismo nel lume intestinale (esempio
    Bacillus cereus, Clostridium perfringens,
    botulismo)

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Batteri responsabili di intossicazioni o
tossinfezioni alimentari
Microrganismo Cibo più frequentemente responsabile/ incubazione Tossina nel cibo Ingestione di batteri
Staphylococcus aureus Creme, formaggi, maionese (1-8h) Si No
Clostridium perfringens tipo A Conserve vegetali non industrialiinsaccati miele (lattanti)/ (18-36 h) Si No
Bacillus cereus Heat-stable toxin enterotossina Riso freddo/(1-8h) Carne/(8-16h) Si Si No Si
Vibrio parahaemoliycus Frutti di mare/(16-48 h) No Si
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Intossicazione stafilococcica
  • Cuasata dalle enterotossine (A-E) prodotte da
    alcuni stipiti di Staphylococcus aureus
  • Inquinamento degli alimenti (latte,formaggi,creme,
    gelati, insaccati)durante manipolazione da parte
    di soggetti ammalati (piodermiti o asintomatici
    (portatori nasali)
  • Casi sporadici o epidemie più o meno estese
  • Requisiti lalimento inquinato deve costituire
    un pabulum idoneo per lo sviluppo del
    microrganismo lalimento deve essere stato
    conservato a temperatura ambiente (non
    refrigerato) e tra lavvenuto inquinamento e il
    consumo del cibo deve trascorrere un tempo
    sufficiwnte alla rpoduzione di tossina
  • Periodo di incubazione breve (1-8 ore)
  • Esordio brusco della sintomatologia (nausea,
    vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea
    con feci liquide)
  • Assenza di febbre, malessere generale cefalea
  • Risoluzione spontanea nel volgere di 24 ore

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Botulismo definizione
  • Il botulismo è una grave malattia
    neuroparalitica causata dalla tossina botulinica
    prodotta da clostridi in genere, Clostridium
    botulinum (rari C.barati e C.butyricum)
  • si riconoscono 4 categorie di malattia
  • Botulismo infantile
  • Botulismo alimentare
  • Botulismo da ferita
  • Casi non classificati

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(No Transcript)
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Botulismo eziologia
  • Clostridium botulinum è un microrganismo
    gram-positivo, anaerobio obbligato, produttore di
    spore.
  • È ampiamente distribuito in natura e si ritrova
    frequentemente nel suolo, in ambienti marini e in
    prodotti dellagricoltura
  • Ogni ceppo è in grado di produrre una delle otto
    tossine antigenicamente distinte (A-H). La
    malattia umana è causata dalle tossine A, B, E
    più raramente dalle tossine F e G.

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Botulismo eziologia
  • Ingestione di cibo conservato in scatola o
    insaccati contenenti la tossina preformata
    (botulismo alimentare)
  • Ingestione di spore di C.botulinum cin
    germinazione e produzione di tossina
    nellintestino (botulismo infantile bambini di
    età lt 6 mesi). Alimento più spesso in
    causamiele.
  • Contaminazione di ferite, moltiplicazione
    bacillare, germinazione delle spore, produzione
    di tossina (A o B) (botulismo da ferita).

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Botulismo patogenesi
  • La tossina botulinica si dissemina per via
    ematogena e raggiunge le sinapsi colinergiche
    periferiche dove si lega irreversibilmente
    bloccando il rilascio dellacetilcolina
  • Ne consegue una ipotonia con la comparsa di una
    paralisi flaccida simmetrica discendente

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Meccanismo dazione della tossina botulinica
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Botulismo manifestazioni cliniche
  • Periodo di incubazione 18-36 ore (2-8 giorni)
  • Iniziale interessamento della miscolatura
    bulbarediplopia, difficoltà a mettere a fuoco,
    disfonia, disartria, disfagia, secchezza delle
    fauci, ileo paralitico, ritenzione urinaria.
  • Sintomi gastroenterici nausea, vomito, dolori
    addominali.
  • Interessamento discendente dei motoneuroni dei
    muscoli periferici (inclusi quelli respiratori)

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Botulismo esame neurologico
  • Debolezza del muscolo retto laterale (VI nervo
    cranico), ptosi palpebrale, midriasi con riflessi
    pupillari torpidi.
  • Disfagia, disartria (nervi glossofaringeo e vago)

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Botulismo diagnosi
  • Ricerca della tossina botulinica su campioni di
    siero, feci, contenuto gastrico.
  • Isolamento di C. botulinum da feci, cibo, ferita

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Botulismo diagnosi differenziale
  • Miastenia grave, sindrome di Guillan.arrè,
    paralisi da zecche, accidenti cerebrovascolari
    (arteria basilare), trichinosi, sindrome di
    Eaton-Lambert, ipocalcemia, ipermagnesiemia,
    avvelenamento da atropina, sindromi psichiatriche.

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Botulismo prognosi
  • Dipende dalla precocità dellintervento
    terapeutico e dalla quantità di tossina ingerita
    (più severa nelle forme a breve incubazione).
  • Letalità ridotta dal 60 al 10 soprattutto
    grazie alla migliorata assistenza respiratoria in
    fase acuta

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Botulismo profilassi e terapia
  • Somministrazione del siero antitossico (50-100 ml
    al giorno, ev o im)
  • Lavanda gastrica
  • Somministrazione di antibiotici (botulismo da
    ferita)
  • Assistenza rianimatoria (ventilazione assistita)
  • Profilassi distruzione delle spore con il calore
    (120C per 30 minuti) o con lirradiazione.
    Inibizione della germinzione(pH
    acido,refrigerazione, essicamento, aggiunta di
    sale, zucchero o altre sostanze inibitorie quali
    nitrito sodico).Inattivazione della tossina
    preformata con cottura (20 minuti a 90C o 10
    minuti a 100C)
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