Progettazione di sistemi elettronici integrati - PowerPoint PPT Presentation

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Progettazione di sistemi elettronici integrati

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Title: Progettazione di sistemi elettronici integrati


1
Progettazione di sistemi elettronici
integrati 4 Aprile 2012 Giovanni Naso Signal
Integrity
2
Indice
Propagazione Modello di interconnessione a
costanti distribuite Resistenza equivalente di
un driver CMOS Capacita' di un carico
MOS Resistenza di interconnessione Capacita'
di interconnessione Equivalent Load Length
(ELL) Modelli di interconnessione a costanti
concentrate paracap, prc e back
annotazione Prestazioni di una linea di
interconnessione modellistica con
paracaps il ruolo della resistenza del
driver il ruolo della lunghezza di
interconnessione il ruolo della larghezza di
interconnessione il ruolo della
spaziatura Miglioramento del tempo di
propagazione repeaters cascate di
drivers Bibliografia relativa alla propagazione
3
Indice (cont)
Accoppiamenti Modello di interconnessione basato
su paracap Organizzazione dei drivers con 3
inverters Il ruolo di VCC Il ruolo della
spaziatura di interconnessione Il ruolo della
larghezza di interconnessione Il ruolo del
carico Accoppiamento e schermatura Accoppiamen
to e repeaters DRC per rilevare rischi di
accoppiamento Linee guida per propagazione e
accoppiamento Tutorials relativi a signal
integrity
4
PROPAGAZIONE
5
Modello di interconnessione a costanti distribuite
1 - p420,4212 - p118,119
carico capacitivo
VCC
R
0
1
2
driver CMOS
Wl Ll
C
Wd Ld
rt
0
1
2
Ct
WlLl
6
Modello di interconnessione a costanti
distribuite (cont.)
v
VCC
0.9VCC
v0(t)
v2(t)
t
t0.9
ritardo di Sakurai t0.9 1.02RC 2.21rtCt
RCt Crt errore lt 4 nel calcolo del
ritardo dovuto alla schematizzazione di driver e
carico
7
Resistenza equivalente di un driver MOS
D
VD
WL
ID
G
VG
rt VD/ID f(VD,VG, W/L)
nch
8
Resistenza equivalente di un driver MOS (cont.)
- da inizio scarica (A) a fine scarica (B) rt
diminuisce - 4k e 250 ohms sono tipici valori
per tra 10 e 50 - all'aumentare di ,rt
diminuisce e poi satura
9
Capacita' equivalente di un carico MOS
Metodo di valutazione della capacita' di un
carico MOS
i(t)
i(t)
nch
pch
v(t)
v(t)
VCC
v
VCC
i(t) Ct dv(t) / dt I Ct(V0) DV /
T Ct(V0) I T / DV
V0DV
V0
T
t
10
Capacita' equivalente di un carico MOS (cont.)
Ct (fF/u2)
nch
5
4
3
2
pch
1
0
V0
0
1
2
- Il minimo Ct corrisponde alla situazione in cui
il canale non e' formato e alla capacita' di
ossido si pone in serie una capacita' dovuta allo
svuotamento (depletion) - ponendo in parallelo
due transistors nch e pch di uguali dimensioni
si ottiene una capacita' indipendente da V0
11
Resistenza di interconnessione
L
T
W
W
W
L 3sq
W
W
Tipici valori
12
Capacita' di interconnessione
3 2 - p120
Metodi numerici che rengono conto di effetti di
campo tridimensionali possono essere usati per
calcolare la capacita' di una linea di
interconnessione di larghezza W, lunghezza LgtgtW,
spessore T, distanza H da un piano di massa. Tre
situazioni tipiche sono riportate
W
Linea isolata (C1)
L
T
H
13
Capacita' di interconnessione (cont.)
Linea affiancata da una linea identica (C2)
W
W
L
L
T
T
S
H
H
14
Capacita' di interconnessione (cont.)
Linea affiancata da due linee identiche (C3)
W
W
W
L
L
L
T
T
T
S
S
H
H
H
Formule empiriche (Sakurai-Tamore) possono essere
determinate per interpolare i dati otteniti con i
metodi numerici. Per 0.3 lt W/H lt 30, 0.3 lt T/H lt
30, 0.5 lt S/H lt 10, tali formule rappresentano i
dati empirici con un errore inferiore al 10.
15
Capacita' di interconnessione (cont.)
effetto capacitivo della faccia
di interconnessione rispetto al piano di
riferimento (plate capacitance)
effetto capacitivo delle superfici laterali
rispetto al piano di riferimento (fringing
capacitance)
16
Capacita' di interconnessione (cont.)
plate
intercon- nessione isolata
fringing
contributo di prossimita' che si sottrae
al fringing a causa della linea adiacente
che sottrae linee di flusso
contributo linea adiacente
peso associato al contributo della linea adiacente
17
Capacita' di interconnessione (cont.)
Il contributo laterale in C3 e' il doppio di
quello in C2
18
Capacita' di interconnessione (cont.)
Valori tipici per C1,C2,C3
All'aumentare di S la capacita' raggiunge
rapidamente il valore in assenza di linea laterale
19
Equivalent load length (ELL)
Il concetto di ELL e' utile per valutazioni
rapide del peso relativo di lunghezza di linea e
ammontare di carico. La tabella riporta valori
corrispondenti di lunghezza di interconnessione
e dimensioni di un carico NMOS aventi stessi
valori di capacita' (m e' la molteplicita' di
istanze in parallelo).
ELL 30.48 sum(WpLp) sum(WnLn)
20
Modelli di interconnessione a costanti concentrate
1 - p421,422,423
La interconnessione tra un driver MOS e un carico
MOS puo' essere modellata usando componenti
concentrate organizzate in vari modi
(N)
(C)
(R)
R
C
(L)
(P)
R
R
C
C/2
C/2
(T)
R/2
R/2
C
21
Modelli di interconnessione a costanti
concentrate (cont)
Le configurazioni L,P,T possono essere
ulteriormente suddivise in L2,L3, ... (P2,P3,...)
(T2,T3,...)
R/2
R/2
(P2)
C/4
C/4
C/4
C/4
C/2
R/3
R/3
R/3
(P3)
C/3
C/6
C/6
C/3
22
Modelli di interconnessione a costanti
concentrate (cont)
Per ognuna delle configurazioni a costanti
concentrate si puo' valutare un errore E rispetto
al circuito a costanti distribuite. In base
alll'ammontare di E si puo' concludere la
configurazione L rappresenta una scarsa
approssimazione (E 30 anche con L3) P e T
hanno approssimazioni soddisfacenti ed equivalenti
23
Modelli di interconnessione a costanti
concentrate (cont)
Se si fissa un valore E lt 3 le configurazioni a
costanti concentrate sono
Se Ct/Clt1 e rt/Rgt20 l'interconnessione si puo'
modellare con una semplice capacita' perche' la
resistenza di interconnessione e' piccola
rispetto al driver ma la capacita' di
interconnessione non e' trascurabile rispetto al
carico
Se Ct/Cgt20 e rt/Rlt1l'interconnessione si puo'
modellare con una semplice resistenza perche' la
resistenza del driver e' prevalente e la
capacita' di interconnessione e' piccola
rispetto al carico
Se Ct/Cgt100 e rt/Rgt100 si puo' evitare di
modellare l'interconnessione perche' il ritardo
e' influenzato essenzialmente dal driver debole e
carico elevato
Se si adotta sempre P3 si avrebbe sempre Elt3 ma
in alcuni casi ci si puo' permettere una
configurazione piu' semplice pur mantenendo Elt3
24
paracap/prc e back annotazione
Una rete di interconnessione puo' essere
dettagliatamente rappresentata estraendo dal
layout tutti i valori di R, C e cross C associati
ad ogni singola struttura met1, met2 e via che
compone l'effettiva interconnessione di
layout. Questa metodologia (back annotazione) e'
precisa perche' corrisponde ad una situazione di
costanti distribuite ma ha alcuni inconvenienti
e' disponibile solo a layout
terminato comporta lunghi tempi di esecuzione
delle simulazioni (anche se si possono filtrare
componenti che abbiano valori di R e C inferiori
ad una certa soglia)
25
paracap/prc e back annotazione (cont)
Con l'uso di opportuni componenti (paracap, prc)
che rappresentano una linea di interconnessione a
costanti concentrate, si possono avere
risultati sufficientemente precisi (usando
almeno tre moduli) tempi di simulazione
brevi possibilita' di predire risultati prima
della disponibilita' del layout finale
coupling
out
out
in
in
paracap
prc
Il componente richiede di specificare
met1/met2, sparse/dense, W, L, S come input e
fornisce un modello a costanti concentrate
26
prestazioni di una linea di interconnessione
4 - p784-785
modellistica della linea usando paracap
in
VCC (gnd)
VCC (gnd)
D
B
R
R
R
C
A
out
paracap
paracap
in
out
i nodi A,B,C,D sono dinamicamente gnd
27
prestazioni di una linea di interconnessione
modellistica della linea usando paracap (cont)
paracap
paracap
paracap
out
in
paracap
paracap
paracap
Linea L, W, S variabili
Detector fisso a minima area
Buffer variabile
28
prestazioni di una linea di interconnessione
Il ruolo della resistenza rt del driver (oppure
)
Uno dei modi piu' efficaci di ridurre il tempo di
propagazione e' di usare drivers grandi (basso
valore di rt, alti valori di ) I tempi di
propagazione tra drivers grandi e piccoli possono
differire anche di un ordine di
grandezza L'influenza della resistenza del
driver e' maggiore su interconnessioni corte la
cui resistenza e capacita' sono piccole sia per
linee corte che lunghe non ha senso usare drivers
troppo grandi ( gt 100) in quanto il tempo di
propagazione satura.
29
(No Transcript)
30
(No Transcript)
31
prestazioni di una linea di interconnessione
Il ruolo della lunghezza L di interconnessione
Per linee per cui si puo' ipotizzare Rltltrt (linee
corte e/o larghe) e se il carico e' piccolo
(CtltltC) si ha t0.9 1.02RC
2.21(rtCt RCt Crt)
2.21Crt e quindi t0.9 varia linearmente con
L. Per linee per cui si puo' ipotizzare Rgtgtrt
(linee lunghe e/o strette) e se il carico e'
piccolo (CtltltC) si ha t0.9
1.02RC 2.21(rtCt RCt Crt)
1.02RC e quindi t0.9 varia come L2.
32
prestazioni di una linea di interconnessione
Il ruolo della lunghezza L di interconnessione
(cont)
33
prestazioni di una linea di interconnessione
Il ruolo della larghezza W di interconnessione
Per linee molto corte, l'aumentare di W produce
un effetto trascurabile sul tempo di
propagazione t0.9 1.02RC 2.21(rtCt
RCt Crt) 2.21rtCt Per linee di media
lunghezza (CgtgtCt ma R non molto grandi),
l'aumentare di W produce un aumento monotonico
del tempo di propagazione t0.9 1.02RC
2.21(rtCt RCt Crt) C(R 2.2rt)
t0.9
C
R 2.2rt
(L 5000 um rt 4k)
W (um)
0.2
2
4
34
prestazioni di una linea di interconnessione
Il ruolo della larghezza W di interconnessione
(cont)
Per linee molto lunghe (CgtgtCt ed R grandi),
l'aumentare di W produce un andamento
decrescente e poi crescente del tempo di
propagazione t0.9 1.02RC 2.21(rtCt
RCt Crt) C(R 2.2rt)
C
t0.9
R 2.2rt
(L 5000 um rt 4k)
W (um)
0.2
2
4
35
prestazioni di una linea di interconnessione
Il ruolo della larghezza W di interconnessione
(cont)
Per linee molto lunghe, e' possibile calcolare il
valore W0 della larghezza di interconnesione che
fornisce il minimo tempo di propagazione
Tipicamente
36
prestazioni di una linea di interconnessione
Il ruolo della larghezza W di interconnessione
(cont)
Per linee molto corte non c'e' vantaggio
nell'aumentare W. Per linee medio- lunghe non
c'e' vantaggio nell'aumentare W piu' di 2 volte.
37
prestazioni di una linea di interconnessione
Il ruolo della spaziatura S di interconnessione
Per linee molto corte non c'e' vantaggio
nell'aumentare S. Per linee medio- lunghe non
c'e' vantaggio nell'aumentare S piu' di 2 volte.
38
Repeaters
5 - p905
Il tempo di propagazione si puo' diminuire
dividendo l'interconnessione in porzioni e
pilotando ogni porzione con un suo driver
(repeater).
rt
Ct
L (R,C)
rt
rt,Ct
rt,Ct
Ct
L/k (R/k,C/k)
39
Repeaters (cont)
Si puo' calcolare il valore di k che corrisponde
al minimo tempo di propagazione
Si puo' pensare di diminuire ulteriormente il
tempo di propagazione potenziando driver e
repeaters
rt/h
rt/h,hCt
rt/h,hCt
hCt
L/k (R/k,C/k)
40
Repeaters (cont)
Esempio numerico
R 2000 ohms C 700 ff rt 1500 ohms Ct
50 ff si ottiene t0.9 4.1 ns. Se si divide
l'interconnessione in K 3 segmenti e si
frappongono 2 repeaters ognuno di resistenza rt
1500 ohms e Ct 50 ff si ottiene il minimo
tempo di propagazione t0.9 3.5 ns. Se si
potenzia il driver al punto di abbassare la sua
resitenza di h 3, si ottiene il minimo tempo di
propagazione t0.9 2.4 ns.
41
Repeaters (cont)
2 repeaters delle stesse dimensioni del buffer
paracap
paracap
paracap
out
in
paracap
paracap
paracap
Linea L, W, S variabili
Detector fisso a minima area
Buffer variabile
42
Repeaters (cont)
L'uso di 2 repeaters inizia ad essere conveniente
per beta gt 85 (saturazione) e per lunghezze
superiori a 10000 um.
43
Cascate di drivers
5 - p906
R
C
44
Cascate di drivers (cont)
Esempio numerico
R 2000 ohms C 700 ff rt 1500 ohms Ct
50 ff t0.9 4.1 ns n ln(700/50) 3 rt
1500/e ohms 500 ohms t0.9 2.7 ns
45
BIBLIOGRAFIA SPECIFICA RELATIVA ALLA PROPAGAZIONE
1 T. Sakurai. "Approximation of Wiring
Delay in MOSFET LSI" IEEE Journal os
Solid-State Circuits. Vol 18. N 14. August
1983 2 T. Sakurai. "Closed-form
Expression for Interconnection Delay, Coupling
and Crosstalk in VLSI's" IEEE
Transactions on Electron Devices. Vol 40. N 1.
January 1993 3 T. Sakurai. "Simple
Formulas for Two- and Three- Dimensional
Capacitances" IEEE Transactions on Electron
Devices. Vol 30. N 2. 1993 4 Zhou.
"Interconnection Delay in Very High speed VLSI"
IEEE transactions on Circuits and Systems.
Vol 38. N 7. 1991 5 Bakoglu. "Optimal
Interconnection Circuits for VLSI" IEEE
Transactions on Electron Devices. Vol 32. N 5.
1985
46
Accoppiamenti
47
Modello di interconnessione basato su paracap
F
D
B
R
R
R
E
C
A
A
B
paracap
C
D
paracap
E
F
prc
48
Modello di interconnessione basato su paracap
(cont)
size
size/3
size/6
paracap
paracap
paracap
size
out
paracap
paracap
paracap
in_bias
size
size/3
size/6
prc
prc
prc
in
3 inv 7 7 7 7 7 12 7 7 25 7 12 36 7 25 87 7 25
112 12 36 175
in_bias
in
out
undershoot
overshoot
Il modello e' consistente con bus di
interconnessione che viaggiano tutti insieme
(ogni vittima ha due aggressori). In caso di solo
due segnali che viaggiano uno accanto
all'altro, il glitch di accoppiamento ha meta'
ampiezza.
49
Motivazione della organizzazione di driver con 3
inv Sono stati considerate due possibili
configurazioni per i drivers singolo inverter e
3 inverters. Il caso di driver con inverter
singolo pilotato da una forma d'onda a gradino
ideale e' veramente un caso peggiore
(eccessivamente peggiore) l'accoppiamento e'
molto alto e dipendente dalla pendenza del
gradino. Il caso di driver a tre inverter e'
piu' realistico l'accoppiamento e' minore e
non dipende dalla pendenza del gradino.
50
L'accoppiamento associato ad un driver con
singolo inverter e' fortemente dipendente dalla
pendenza del gradino di ingresso mentre la
configurazione a tre inverter non dipende dalla
pendenza.
in
in
51
Accoppiamento in funzione di VCC
L'accoppiamento e' influenzato da VCC. Il caso
peggiore si ha per VCC alti.
52
Accoppiamento in funzione della spaziatura
(minima larghezza) L'aumentare della spaziatura
ha una notevole influenza sulla massima lunghezza
di interconnessione.
53
Accoppiamento in funzione della larghezza di
interconnessione (minima spaziatura)
L'incremento della larghezza di
interconnessione ha un impatto minimo
sulla massima lunghezza di interconnessione.
54
Accoppiamento in funzione della spaziatura e
della larghezza
55
Accoppiamento in funzione del carico
56
Accoppiamento e schermatura
aggressore
0.7
SPAZIATURA
vittima
in
Accoppiamento 1.3V (strong) Ritardo vittima
6.5ns (weak) Ritardo vittima alla
minima spaziatura di 0.3u 9.5ns (weak)
aggressore
aggressore
SCHERMATURA
0.09
0.3
schermo
Accoppiamento 0.13V puo' essere
virtualmente azzerato se si usano piu' di due
connessioni a gnd Ritardo vittima 10.7ns (weak)
0.7
0.3
vittima
in
schermo
aggressore
15000um
57
(No Transcript)
58
(No Transcript)
59
Sia per linee di media lunghezza (da 750u a
3750u) che per linee lunghe (da 5000u a 15000u)
La schermatura virtualmente azzera
l'accoppiamento (dipende dal numero di
connessioni a gnd) Se si rimuove la
schermatura, l'accoppiamento e' circa il 55
meglio dell'accoppiamento con minima
spaziatura Se si usa un driver con beta gt 85,
l'extra ritardo sulla propagazione della vittima
dovuta alla schermatura e' circa 10 peggio
rispetto alla minima spaziatura e circa 40
peggio rispetto alla rimozione della schermatura
60
Accoppiamento e repeaters
Repeaters allineati
paracap
paracap
paracap
b
a
a
vittima
paracap
paracap
paracap
b
c
aggressori
prc
prc
prc
b
a
a
61
Accoppiamento e repeaters (cont)
Accoppiamento e repeaters alternati
b
a
a
paracap
paracap
paracap
paracap
paracap
a
a
b
c
aggressori
paracap
paracap
paracap
paracap
paracap
vittima
b
a
a
prc
prc
prc
prc
prc
62
miglioramento dell'accoppiamento
112 175 lunghe dist fino 10k
allineati 0
alternati 20
miglioramento dell'accoppiamento
112 175 corte dist fino 750 Medie dist fino 3750
allineati 60 20
alternati 75 40
63
Repeaters allineati migliorano la lunghezza
permessa di circa 3 volte mentre i repeaters
alternati migliorano la lunghezza permessa di 6
volte. L'effetto dei repeaters in caso di w0.3
sp0.7 e' circa 3 volte piu' grande rispetto al
caso w0.09 sp0.3
64
Elaborazione di un sistema DRC (Design Rule
Check) per rilevare situazioni di rischio di
accoppiamento
Un sistema automatico permette per ogni linea di
interconnessione di estrarre dal layout
informazioni relative a 1) beta del driver 2)
dimensioni del carico collegato 3) lunghezza di
interconnessione che viaggia parallela ad
un'altra linea posta a distanza inferiore ad
una certa quantita' (es 0.7u). Distanze maggiori
non influiscono molto. Una tabella riporta,
per un insieme di beta del driver e per un
insieme di dimensioni del carico, il valore
massimo che si puo' tollerare per una
interconnessione con le seguenti assunzioni 1)
la linea e' affiancata da due linee in met2 che
viaggiano parallele ad essa alla minima
distanza (0.09u) 2) le due linee parallele
commutano nello stesso istante e nella stessa
direzione 3) l'entita' dell'accoppiamento e'
inferiore a 0.5V Se la lunghezza di
interconnessione e' superiore a quella della
tabella, la linea e' considerata vittima ed un
intervento deve essere effettuato per debellare
il rischio. Il sistema puo' essere ottimizzato
perche' vengono rilevati molti falsi errori
dovuti alle assunzioni che sono spesso molto piu'
pessimistiche del caso reale che deve essere
opportunamente valutato prima di effettuare
qualsiasi intervento.
65
Tavola che riporta le lunghezze permesse di
interconnessione che producono un accoppiamento
inferiore a 0.5V (esempio se il driver ha un
beta compreso tra 25 e 50 e l'area di load e'
compresa tra 11u2 e 12u2 allora la lunghezza di
interconnessione non puo' superare 405u).
66
LINEE GUIDA
67
(No Transcript)
68
Linee guida per accoppiamento e repeaters Le
lunghezze consentite possono essere aumentate di
3 volte se si divide la linea in 3 porzioni e
si usano repeaters allineati Le lunghezze
consentite possono essere aumentate di 6 volte se
si divide la linea in 3 porzioni e si usano
repeaters alternati Linee guida per la
schermatura Tecniche di schermatura possono
drasticamente migliorare l'accoppiamento con
una penalita' di propagazione del 10 rispetto al
caso di spaziatura minima e del 40 rispetto
al caso di assenza di schermo.
69
TUTORIALS RELATIVI A SIGNAL INTEGRITY
F. Caignet, S. Delmas-Bendhia, E. Sicard The
Challenge of Signal Integrity in
Deep-Submicrometer CMOS Technology Proceeding of
the IEEE, V. 89, N. 4, April 2001, pp.
556-573 D. Sylvester, C. Hu Analytical Modeling
and Characterization of Deep-Submicrometer
Interconnect Proceeding of the IEEE, V. 89, N. 5,
May 2001, pp. 634-664
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