Title: Lezione 23 LHCb Introduzione
1Lezione 23 LHCb Introduzione
- Motivazione fisica
- Studiare la fisica del B con particolare riguardo
alla violazione di CP ed alla determinazione
degli elementi della matrice CKM. - Perché ad LHC?
- Paragonato ad altri acceleratori, funzionanti o
in costruzione, LHC è la più copiosa sorgente di
B a causa dellalta sezione durto per produrre
coppie di b ed antib e dellalta luminosità della
macchina. - P.S. la sezione durto a BABAR è ? 1nb mentre ad
LHC è ? 500 mb.
2Lezione 23 LHCb Introduzione
- La sezione durto totale pp a 14 TeV è 120 mb,
ma si perde tutto lelastico ed il quasi elastico
nel tubo a vuoto ? svis80 mb. - La sezione durto per produzione di coppie di b e
antib è 500 mb ? i canali con produzione di b
sono sommersi da un fondo di minimum bias. - I canali interessanti di decadimento del B hanno
branching ratios 10-5 ? fondo da decadimenti
comuni del B.
3Lezione 23 LHCb Introduzione
- La luminosità di progetto di LHC è L1034 cm-2s-1
? RsL8x108 Hz - I bunch sono separati da 25ns ? il numero medio
di interazioni per crossing è ltngt8x108x25x10-920
! - ?
- Ridurre la luminosità per avere in media un
evento per ogni bunch crossing. - ( in media anche se ltngt1 ho nel 26 dei casi più
di un evento per bunch crossing (Poisson)). - Proposta L(LHCb)2x1032 cm-2s-1
4Lezione 23 LHCb Introduzione
- Vantaggi (con luminosità più bassa)
- Lapparato non è affollato ( ? si riduce il danno
da radiazione) - Gli eventi sono dovuti a singole interazioni
(meno pile-up) più facili da analizzare
5Lezione 23 LHCb Introduzione
6Lezione 23 LHCb Introduzione
7Lezione 23 LHCb Introduzione
8Lezione 23 LHCb Richieste per lapparato
- Le coppie b antib (nelle interazioni forti si
conserva la bellezza, quindi si producono in
coppie) sono prodotte essenzialmente a piccolo
angolo (seguono cioè la direzione dei fasci
incidenti) e tendenzialmente dallo stesso lato
- Spettrometro a piccolo angolo
- qmin15 mrad (beam pipe e radiazione)
- qmax300 mrad (prezzo)
- Ovvero 1.88h4.89
- Accettanza simile a quella che si avrebbe con un
detector centrale (molto più grande)
9Lezione 23 LHCb Richieste per lapparato
- Definizione di variabili.
- Normalmente nelle collisioni adroniche la
produzione di quarks pesanti è caratterizzata da
2 variabili, limpulso trasverso ai fasci e la
rapidità - Spesso si approssima la rapidità con la
speudo-rapidità h
10Lezione 23 LHCb Richieste per lapparato
- Commenti.
- La produzione di coppie di b se plottata in h è
uniforme (in questa variabile) ? piccolo o grande
h è approssimativamente la stessa cosa. Ma per
alti valori di h (piccolo angolo) i b hanno
impulso maggiore ? più facile osservarne i
decadimenti (ovvero determinare vertici
secondari). - LHCb è da un lato solo. Un apparato da tutti e
due i lati ( sempre a piccolo angolo )
raddoppierebbe la statistica ? errore ridotto di
21/2. Però il costo è aumentato di un fattore 2 ?
compromesso qualità costo si fa da un lato solo. - Determinazione del vertice secondario ? parametro
dimpatto b - b(ctB) 450 mm
- Il parametro dimpatto è indipendente
dallimpulso della particella ? conviene avere
particelle ad alto impulso perché riduco lo
scattering multiplo (1/p)
11Lezione 23 LHCb Richieste per lapparato
- Concludendo 1) vogliamo con un apparato a
piccolo angolo, raccogliere molti B (1012
prodotti in un anno di presa dati) basandoci su
particelle ad alto impulso trasverso e vertici
secondari ? - Trigger efficiente e flessibile
- Spettrometro magnetico per la misura dellimpulso
- Tracciatore con elevata risoluzione e posizionato
molto vicino alla zona dinterazione per la
determinazione dei vertici secondari. - 2) Cerchiamo decadimenti del B con B.R. 10-5 ?
necessaria una identificazione del tipo di
particella per ridurre il fondo dovuto a
decadimenti del B poco interessanti, ma più
copiosi.
12Lezione 23 LHCb Richieste per lapparato
13Lezione 23 Apparato (versione TDR)
14Lezione 23 Apparato (versione Light)
- Per questioni di costo e di troppo materiale
lapparato è stato ridisegnato nella versione
light
Risultato materiale sceso di un fattore 2 e
apparato migliore
15Lezione 23 Apparato (versione Light)
- Anche con un apparato light la vita non è semplice
16Lezione 23 Layout generale
- Il punto dinterazione non è al centro della sala
(caverna) per permettere un apparato (solo da un
lato) lungo onde ricoprire piccoli angoli ( 15
mr). - Per determinare lintervallo dimpulsi in cui
deve operare lo spettrometro magnetico si è
studiato il decadimento B0d?pp- e B0s? pD-s
Poche tracce hanno impulsi superiori a 159 GeV/c
Accettanza ridotta ad alti impulsi (le particelle
restano nel tubo a vuoto. Accettanza ridotta a
bassi impulsi (troppo poche camere attraversate
dalla particella)
17Lezione 23 Layout generale
- Le richieste per il rivelatore di vertice possono
essere illustrate dalla distribuzione della
lunghezza di decadimento del B0d?pp- (valor
medio 1cm).
18Lezione 23 Layout generale
- Riassumendo LHCb comprende
- Rivelatore di vertice
- Spettrometro magnetico (tracciatore magnete)
- Identificatore di particelle (rich)
- Calorimetro elettromegnetico
- Calorimetro adronico
- Rivelatore di m
19Lezione 23 Rivelatore di vertice
- Il rivelatore di vertice deve fornire una misura
precisa delle coordinate delle tracce vicino
alla regione d interazione, per ricostruire il
vertice di decadimento del B e per misurare il
parametro dimpatto delle particelle usate per
etichettare il B. - Usato anche nel trigger di livello 1 per
arricchire il contenuto di B dei dati. - Installato in ROMAN POTS (dentro il tubo a
vuoto) per poter andare a piccolo angolo. - Spostato più lontano dal fascio durante
liniezione. - 21 stazioni pari a 42 piani di silicio
20Lezione 23 Rivelatore di vertice
21Lezione 23 Rivelatore di vertice
Silici convenzionali
Ma disposti in maniera molto complessa
Misura di R e f per la ricostruzione del
parametro dimpatto. Dimensioni variabili (minimo
40 mm) ? occupazione costante lt0.75 Elettronica
di lettura fuori dallaccettanza La strip più
corta 6 mm
22Lezione 23 Rivelatore di vertice
- 1014 neutroni equivalenti /cm2/anno e non
uniforme - Scelta la tecnologia n su n che da studi con
fasci di test sembra essere la più adatta per
sensori di così alta risoluzione - Possibilità di cambiare pezzi dellapparato ogni
anno
23Lezione 23 Rivelatore di vertice
- Tutte le particelle misurate a valle dello
spettrometro passano almeno 3 stazioni del
rivelatore di vertice (VELO). Ogni stazione è 2
dischi che misurano r e f. - Risoluzione degli hit 610 mm.
- Pile-up veto i silici posizionati prima della
regione dinterazione aiutano (al primo livello
di trigger) a rigettare eventi multipli dallo
stesso bunch crossing. - Readout analogico (12500 e- per un MIP) in quanto
miglior controllo del danno da radiazione e
miglior separazione segnale/rumore. I 222000
segnali pre-amplificati sono immagazzinati in una
pipeline analogica in attesa della decisione del
trigger di livello 0.
24Lezione 23 Magnete
- Posto dopo il primo identificatore di particelle
(RICH1) è un magnete superconduttore che assicura
un alto campo integrato (4Tm) in una corta
lunghezza. - Il campo è orientato in verticale ed ha un valore
massimo di 1.1 T. La polarità può essere
invertita, per poter eliminare eventuali
asimmetrie dellapparato che potrebbero
introdurre un bias in misure di asimmetria di
carica. - Lapertura del magnete è 4.3 m in orizzontale e
3.6 m in verticale.
25Lezione 23 Tracciatore
- Il compito principale del tracciatore è quello di
fornire una ricostruzione efficiente delle tracce
di particelle cariche ed una misura del loro
impulso. - Il numero di stazioni presenti è diminuito nella
configurazione light (non ci sono più camere nel
magnete) - Ogni stazione è divisa in due parti
- Parte interna (inner tracking system) ? silici
- Parte esterna (outer tracking system) ? tubi
straw - Il sistema di tracciatura fornisce unaccurata
misura delle traiettorie delle particelle nel
piano di deflessione (orizzontale) del magnete
usando fili e strip quasi verticali. La
ricostruzione tridimensionale delle tracce è
ottenuta usando piccoli angoli stereo (5o). - Risoluzione 150-200 mm
- Elettronica preamplificatore/discriminatore come
quelli di ATLAS. - Dati in pipeline
26Lezione 23 identificazione di particelle
- Lidentificazione di particelle è fondamentale
(specialmente la separazione di pioni da K) su
tutto lintervallo dimpulso di LHCb.
27Lezione 23 RICH
- Servono a separare K da pioni.
28Lezione 23 RICH
- Richieste per il fotorivelatore
29Lezione 23 Fotorivelatore
30Lezione 23 Fotorivelatore
Cerchi visti con particelle
31Lezione 23 Calorimetri
- Servono ad identificare elettroni ed adroni e
misurare lenergia e posizione dei medesimi. - Copertura da 30 a 300 mr.
- Il calorimetro e.m. deve anche ricostruire p0 e
g. - La selettività richiesta al primo livello di
trigger impone una segmentazione longitudinale
del calorimetro ? 3 sezioni - Preshower
- Calorimetro elettromagnetico a shashlik (ECAL)
- Calorimetro adronico a tegole di scintillatore
32Lezione 23 presciamatore
- Serve ad identificare elettroni e fotoni a
livello di trigger. - Consiste in 14mm di spessore di piombo seguito da
quadratini di scintillatore spessi 10 mm. I
quadratini hanno dimensioni di 4,8,16 cm in modo
da accordarsi con le torri dello shashlick. I
quadratini sono letti da delle fibre wls
accoppiate ad APD o fotomoltiplicatori multianodi.
33Lezione 23 ECAL
- Identificazione di elettroni (usata in vari
livelli di trigger) - Misura dellenergia di elettroni e fotoni
- Ricostruzione dei pioni neutri
- Accettanza q(x)lt300 mr q(y)lt250 mr (non puo
andare troppo vicino alla beam pipe) - Risposta in tempo lt25ns (sta nel trigger di
livello 0) - Variabile in funzione della distanza dal tubo a
vuoto per minimizzare laffollamento - Risoluzione in energia 10/E1/2
- Buona resistenza alla radiazione
34Lezione 23 ECAL
35Lezione 23 Hcal
Scopo del calorimetro adronico è fornire dati per
il trigger. In particolare deve fornire lenergia
trasversa di adroni isolati con alto impulso
trasverso. Deve migliorare la separazione
elettroni adroni specialmente per particelle di
alta energia
36Lezione 23 Spettrometro dei m
- Costituito da camere e ferro .
37Lezione 23 Trigger