Title: SEMINARIO La conduzione della sorveglianza sanitaria GLI OBBLIGHI CERTIFICATIVI MEDICO-LEGALI NELLE MALATTIE PROFESSIONALI
1SEMINARIO La conduzione della
sorveglianza sanitariaGLI OBBLIGHI
CERTIFICATIVI MEDICO-LEGALINELLE MALATTIE
PROFESSIONALI
- Dipartimento della Prevenzione A.USL 2 Lucca
- U.O. ISLL
- 25 giugno 2013
- Dr. Roberto Taddeucci
-
2Il contesto produttivo provinciale(2010 ca 35
mila u.l. e ca 120 mila addetti)
- Industria primaria
- cave specie di marmo
- selvicoltura e agricoltura
- Industria manifatturiera
- industria cartaria(ca 240u.l./gt6mila addetti),
metalmeccanica in parte indotta dal cartario(ca
mille ul e gt6mila addetti), chimica,
trasformazione del tabacco, calzaturiero, edile,
metallurgia ( 2 fusione del rame e sue leghe) - cantieristica navale
- Terziario
- oltre ai settori tradizionali, cooperative di
facchinaggio specie nelle cartiere
3MALATTIE PROFESSIONALI denunciate in Toscana2009
OTTOBRE 2011
2009 2010 Ottobre 2011
AREZZO 398 512 475
MASSA CARRARA 286 291 323
FIRENZE 372 524 395
PRATO 138 149 98
GROSSETO 242 268 213
LIVORNO 264 352 466
LUCCA 1.094 1.422 1.580
PISA 522 703 967
PISTOIA 242 332 270
SIENA 135 181 134
I.N.A.I.L. - Lucca
4TIPOLOGIE PREVALENTI DI MALATTIE
PROFESSIONALIPERIODO 2008/2010
Lucca Asl 12 Lucca Asl 2 Lucca Totale
Malattie del sistema osteoarticolare 985 1.277 2.262
Malattie del sistema circolatorio 28 168 196
Sordità 106 169 275
Totale 1.119 1.614 2.733
I.N.A.I.L. - Lucca
5MALATTIE MUSCOLO SCHELETRICHE CORRELATE CON IL
LAVORO (presenti in molti comparti produttivi)
QUALI?
- Colonna vertebrale
- spondilodiscoartrosi con protrusioni/ernie
discali - da movimentazione manuale di carichi, posture
obbligate, vibrazioni nella guida di mezzi, ecc. - Arti inferiori
- meniscopatie, borsiti, tendiniti del ginocchio
- da posturaaccovacciata/inginocchiata
6Arti superiori
- Tendinopatia della cuffia dei rotatori
- (vecchia periartrite scapolo omerale)
- Epicondilite ed epitrocleite del gomito
- Tendiniti dei muscoli flessori ed estensori della
mano - Sindrome del tunnel carpale
- F. di Raynaud
- Intrappolamento del nervo ulnare, ecc.
7TUMORI PROFESSIONALI - ANNI 2000-2010dati da
MALPROF (referti pervenuti ai P.I.S.L.L.)
ASL TOTALE MALATTIE TOTALE TUMORI RAPPORTO TUMORI/MALATTIE
ASL 2 LUCCA 2307 81 4
ASL 12 VERSILIA 1558 60 4
8 ASL 2 LUCCA TUMORI - anni 2000-2010
dati da MALPROF
SEDE TUMORE TOTALE
TUMORI DELLA LINGUA - OROFARINGE - RINOFARINGE 6 7
MESOTELIOMA (PLEURICO E PERITONEALE) 33 41
TUMORI DEL NASO 9 11
TUMORI DELLA LARINGE 4 5
TUMORI DEL POLMONE 8 10
TUMORI DELLA MAMMELLA nella donna 1 1
TUMORI DELLA VESCICA 10 12
TUMORI DEL RENE 1 1
TUMORI DEL SISTEMA EMOLINFOPOIETICO 9 11
TOTALE 81 100
9 ASL 12 VERSILIA - TUMORI - anni 2000-2010
dati da MALPROF
SEDE TUMORE TOTALE
TUMORI DELL' OROFARINGE 1 2
MESOTELIOMA (PLEURICO E PERITONEALE) 27 45
TUMORI DEL NASO 2 3
TUMORI DELLA LARINGE 2 3
TUMORI DEL POLMONE 17 28
TUMORI DELLA PELLE 1 2
TUMORI DELLA VESCICA 10 17
TOTALE 60 100
10MALATTIA PROFESSIONALE
- Si considera malattia professionale, la malattia
causata da una graduale, lenta e progressiva
azione lesiva sull'organismo del lavoratore,
contratta nell'esercizio e a causa della
lavorazione alla quale è adibito il lavoratore. - Elenco Malattie Professionali in allegato al DPR
1124/65 - Aggiornamenti degli elenchi di MP
11Malattie professionali
- Art. 10 D.Lgs 38/2000 Fermo restando che sono
considerate malattie professionali anche quelle
non comprese nelle tabelle di cui al comma 3
delle quali il lavoratore dimostri l'origine
professionale.. - Malattia correlata al lavoro
- Patologie che riconoscono una concomitanza
- e/o interazione tra fattori ezio-patogenetici
occupazionali ed extra-professionali, in cui il
ruolo lavorativo è comunque importante (OMS 1985)
12- SENTENZE CORTE COSTITUZIONALE N.179 E N.206/ 1988
- Il SISTEMA MISTO
- Malattia professionale TABELLATA
- Se la malattia e la lavorazione sono previste in
tabella, scatta la PRESUNZIONE LEGALE DI ORIGINE
professionale. - Malattia professionale NON TABELLATA
- Se la malattia non è presente in tabella, la
professionalità può essere riconosciuta, ma
lonere della prova é A CARICO DEL LAVORATORE
13Malattie professionali
- Tabella Malattie Professionali in allegato al DPR
1124/65 - Aggiornamenti Tabella Malattie Professionali
- DPR 13 aprile 1994, n 336
- 58 voci tabella industria
- 27 voci tabella agricoltura
- Nuove Tabelle delle Malattie Professionali
dellindustria e dellagricoltura DM 9 aprile
2008 (G.U. n. 169 del 21 luglio 2008) - 85 voci tabella industria
- 24 voci tabella agricoltura
14- MALATTIA TABELLATA
- LA TABELLA COSTITUITA DA TRE
COLONNE - LE MALATTIE
- LE LAVORAZIONI CHE PROVVOCANO CIASCUNA MALATTIA
- IL PERIODO MASSIMO DI INDENNIZABILITA
- IL PERIODO DI TEMPO DALLA CESSAZIONE
DELLA ESPOSIZIONE AL RISCHIO ENTRO IL QUALE DEVE
MANIFESTARSI LA MALATTIA,PER ESSERE CONSIDERATA
PROFESSIONALE E CIOE ASSICURATIVAMENTE TUTELATA
15(No Transcript)
16(No Transcript)
17(No Transcript)
18Obblighi di legge ai quali ogni medico deve
adempiere qualora formuli diagnosi,certa o
sospetta,di malattia professionale
- Obblighi del medico
- Certificato medico di malattia professionale
- Denuncia-segnalazione di malattia professionale
- Referto di malattia professionale
19CRITICITA
- Confusione tra
- denuncia ai sensi dellart. 139 T.U.
- certificato ai sensi dellart. 53 T.U.
- referto art. 365 C.P.
20CERTIFICATO MEDICO DI MALATTIA PROFESSIONALE
- FINALITA ASSICURATIVO - PREVIDENZIALI
- ATTO NECESSARIO CHE CONSENTE ALLINAIL DI
AVVIARE LISTRUTTORIA PER LEROGAZIONE DELLE
PRESTAZIONI NEI CONFRONTI DELLASSICURATO - E PREVISTO DALLART.53 DEL DPR 1124/65
(T.U.) E DEVE ESSERE RILASCIATO UTILIZZANDO
PREFERIBILMENTE LA MODULISTICA INAIL E DEVONO
ESSERE RIPORATI I SEGUENTI DATI - GENERALITA DEL LAVORATORE
- DATORE DI LAVORO ATTUALE
- LAVORAZIONE O SOSTANZA CHE AVREBBERO DETERMINATO
LA MALATTIA - DATORI DI LAVORO ESERCENTI TALI LAVORAZIONI SE
DIVERSI DALLATTUALE - PERIODI NEI QUALI LAMMALATO E STATO ADDETTO A
QUESTE LAVORAZIONI CON SPECIFICATE LE MANSIONI - SINTOMATOLOGIA ACCUSATA-ESAME OBIETTIVO-DIAGNOSI-P
ROGNOSI - DATA DI INIZIO DELLA COMPLETA ASTENSIONE DAL
LAVORO - DATA DI COMPILAZIONE DEL CERTIFICATO
-
21Certificazione medica di malattia professionale
- MOD.5 SS (LINAIL fornisce un modello di
certificato per le malattie professionali. Il
modello con le relative istruzioni per la
compilazione è scaricabile da Internet
allindirizzowww.inail.it- assicurazione-
modulistica - certificazione medica). - PRIMA PAGINA PREDISPOSTA IN TRE COPIE (A PER
INAIL, B PER LASSICURATO, C PER IL DATORE DI
LAVORO) - SECONDA PAGINA PREDISPOSTA IN DUE COPIE E NON E
DESTINATA AL DATORE DI LAVORO - IL MEDICO DEVE SPECIFICARE
- PRIMO CERTIFICATO
- ( APERTURA PRATICA E INIZIO INABILITA
TEMPORANEA/PROGNOSI) - CERTIFICATO CONTINUATIVO (PROSEGUIMENTO
TEMPORANEA/PROGNOSI) - CERTIFICATO DEFINITIVO (CHIUSURA DELLA
TEMPORANEA) - CERTIFICATO DI RIAMMISSIONE IN TEMPORANEA
(RICADUTA) - DA CONSEGNARE AL LAVORATORE, CHE ENTRO 15
GIORNI,DEVE RECAPITARLO AL PROPRIO DATORE DI
LAVORO, CHE A SUA VOLTA ENTRO 5 GIORNI DAL
RICEVIMENTO DEVE INVIARLO ALLINAIL, UNITAMENTE
ALLA DENUNCIA DI MALATTIA PROFESSIONALE DI SUA
COMPETENZA
22 D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124 ( T. U. ) Art.
52 La denuncia della malattia professionale
deve essere fatta dallassicurato al datore di
lavoro entro il termine di gg 15 dalla
manifestazione di essa sotto pena di decadenza
dal diritto all indennizzo per il tempo
antecedente alla denuncia. Art. 53 La
denuncia delle malattie professionali deve essere
trasmessa dal datore di lavoro allINAIL ,
corredata da certificato medico, entro i 5 gg.
successivi
23(No Transcript)
24(No Transcript)
25(No Transcript)
26LA DENUNCIA-SEGNALAZIONE DI MALATTIA PROFESSIONALE
- HA VALORE CONOSCITIVO-EPIDEMIOLOGICO,CON PRECISE
FINALITA PREVENTIVE ESSENDO DESTINATA
ALLIMPLEMENTAZIONE DEL REGISTRO NAZIONALE DELLE
MALATTIE CAUSATE DAL LAVORO ED AD ESSO CORRELATE - PREVISTA DALLART.139 DEL DPR 1124/65,COSI COME
MODIFICATO DALLE DISPOSIZIONI CONTENUTE NEL
DECRETO DI RIFORMA DELLINAIL ( D.LGS
38/2000,ART.10) - ELENCO DELLE MALATTIE DA DENUNCIARE (D.M 11
DICEMBRE 2009) E COSTITUITO DA TRE LISTE ( LISTA
I,LISTA II,LISTA III) - LISTA I CONTIENE LE MALATTIE LA CUI ORIGINE
LAVORATIVA RISULTA ESSERE DI ELEVATA PROBABILITA - LISTA II CONTIENE LE MALATTIE LA CUI ORIGINE
LAVORATIVA E DI LIMITATA PROBABILITA - LISTA III CONTIENE LE MALATTIE LA CUI ORIGINE
LAVORATIVA E POSSIBILE
27(No Transcript)
28 29Ministero del Lavoro,della Salute e delle
Politiche Sociali-Decreto 11 Dicembre 2009-Elenco
delle malattie per le quali è obbligatoria la
denuncia
- Lista I Malattie la cui origine lavorativa è di
elevata probabilità - Gruppo 1 - Malattie da agenti chimici esclusi i
tumori in quanto riportati nel gruppo 6 - Gruppo 2 -Malattie da agenti fisici esclusi i
tumori in quanto riportati nel gruppo 6 - Gruppo 3 - Malattie da agenti biologici esclusi i
tumori in quanto riportati nel gruppo 6 - Gruppo 4- Malattie dellapparto respiratorio non
comprese in altre voci esclusi i tumori in quanto
riportati nel gruppo 6 - Gruppo 5- Malattie della pelle esclusi i tumori
in quanto riportati nel gruppo 6 - Gruppo 6- Tumori professionali
- Lista II Malattie la cui origine lavorativa è di
limitata probabilità - Gruppo 1 - Malattie da agenti chimici esclusi i
tumori in quanto riportati nel gruppo 6 - Gruppo 2 -Malattie da agenti fisici
- Gruppo 6- Tumori professionali
- Gruppo 7- Malattie psichiche e psicosomatiche da
disfunzioni nellorganizzazione del lavoro - Lista III Malattie la cui origine lavorativa è
possibile - Gruppo 1 - Malattie da agenti chimici esclusi i
tumori in quanto riportati nel gruppo 6 - Gruppo 2 -Malattie da agenti fisici
- Gruppo 6- Tumori professionali
30 LISTA I - MALATTIE LA CUI ORIGINE LAVORATIVA E
DI ELEVATA PROBABILITA
31LISTA II - MALATTIE LA CUI ORIGINE LAVORATIVA E
DI LIMITATA PROBABILITA
32LISTA III - MALATTIE LA CUI ORIGINE LAVORATIVA E
POSSIBILE
33LA DENUNCIA-SEGNALAZIONE DI MALATTIA PROFESSIONALE
- LELENCO SUDDIVISO IN TRE SETTORI NEL PRIMO
VIENE INDICATA LA SOSTANZA OGGETTO DI LAVORAZIONE
O LA FONTE DI RISCHIONEL SECONDO LA PATOLOGIA
CHE PUO DERIVARE E NEGLI ALTRI SETTORI I CODICI
IDENTIFICATIVI DELLA MP - PER LE MALATTIE DELLA LISTA I E II NELLA
DENUNCIA SEGNALAZIONE DEVE ESSERE RIPORTATO IL
CODICE IDENTIFICATIVO DELLA MALATTIA ( CODICE
REPERIBILE NELLE LISTE STESSE) - DEVE ESSERE TRASMESSA ALLA DIREZIONE
PROVINCIALE DEL LAVORO,ALLUNITA FUNZIONALE DI
PREVENZIONE IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI
LAVORO (UF PISLL) DELLAUSL E ALLINAIL
34 La segnalazione non dovrà però essere
indiscriminata. E necessario che i medici
utilizzino le liste dellelenco in termini solo
orientativi (da qui le espressioni di
probabilità) per valutare nel caso concreto
lipotesi causale del nesso. Bisogna evitare un
approccio del tipo presunzione legale del
rischioche porterebbe al sillogismo errato
presenza del rischio - presenza della malattia -
denuncia ex 139. Il medico (soprattutto quello
competente) dovrà tenere conto di due aspetti
dellelenco il primo relativo alla nosologia il
secondo allesposizione.
35(No Transcript)
36(No Transcript)
37La finalità epidemiologiche e preventive
dellelenco e non assicurative hanno consentito
di sostituire il termine di certezza con quello
di probabilità. Elenco delle malattie per le
quali è obbligatoria la denuncia ai sensi
dellart. 139 del T. U. LISTE (I, II, III) a
seconda della probabilità dellorigine
professionale GRUPPI (1 7) a seconda dell
agente causale La distinzione nelle tre liste non
ha alcun rapporto con lobbligatorietà della
denuncia della malattia, che resta sempre.
38LE SANZIONI PER IL MEDICO
- OMESSO INVIO DA PARTE DEL MEDICO GENERICO O
CURANTE DELLA DENUNCIA DI MALATTIA PROFESSIONALE - ARRESTO FINO A 3 MESI O AMMENDA DA 258 A 1.032
EURO - OMESSO INVIO DA PARTE DEL MEDICO COMPETENTE DELLA
DENUNCIA DI MALATTIA PROFESSIONALE - ARRESTO DA 2 A 4 MESI O AMMENDA DA 516 A 2.582
EURO
39IL REFERTO DI MALATTIA PROFESSIONALE
- SCOPO DI SEGNALARE UN EPISODIO SU CUI
LAUTORITA GIUDIZIARIA DEVE INDAGARE PER
RICERCARE EVENTUALI RESPONSABILITA PENALI - LART.365 DEL CODICE PENALE CHIUNQUE AVENDO
NELLESERCIZIO DI UNA PROFESSIONE SANITARIA
PRESTATO LA PROPRIA ASSISTENZA OD OPERA IN CASI
CHE POSSONO PRESENTARE I CARATTERI DI UN DELITTO
PER IL QUALE SI DEBBA PROCEDERE DUFFICIO OMETTE
O RITARDA DI RIFERIRE ALLAUTORITA INDICATA
NELLART.361 E PUNITO CON LA MULTA FINO A EURO
516,00. - QUESTA DISPOSIZIONE NON SI APPLICA QUANDO IL
REFERTO ESPORREBBE LA PERSONA ASSISTITA A
PROCEDIEMENTO PENALE - (ESEMPIO NEL CASO DI IPOACUSIA DEL
TITOLARE ARTIGIANO) - ART.590 DEL CODICE PENALE,TUTTI I FATTI CHE
ABBIANO DETERMINATO UNA MALATTIA PROFESSIONALE
CON LESIONE GRAVE O GRAVISSIMA,POSSONO
PRESENTARE IL CARATTERE DI UN DELITTO
PERSEGUIBILE DUFFICIO
40Corte di Cassazione, sentenza n. 4456/97
Corte di Cassazione, sentenza n. 4456/97
Relativamente allobbligo del refe
rto di cui allart. 365 c.p. la
Relativamente allobbligo del refe
rto di cui allart. 365 c.p. la
possibilità
(QUINDI NON LA PROBABILITA, NE TANTO
possibilità
(QUINDI NON LA PROBABILITA, NE TANTO
Corte di Cassazione, sentenza n.
4456/97 Relativamente allobbligo del referto di
cui allart. 365 c.p. lapossibilità (QUINDI NON
LA PROBABILITA, NÉ TANTO MENO LA CERTEZZA)
che il delitto sia perseguibile dufficio è
riferita alla possibile condotta colposa del
datore di lavoro e non alla possibilità che la
malattia sia professionale.
MENO LA CERTEZZA)
che il delitto sia perseguibile dufficio
MENO LA CERTEZZA)
che il delitto sia perseguibile dufficio
possibile condotta colposa
possibile condotta colposa
è riferita alla
del
è riferita alla
del
datore di lavoro
e non alla possibilità che la malattia sia
datore di lavoro
e non alla possibilità che la malattia sia
professionale
.
professionale
.
41IL REFERTO DI MALATTIA PROFESSIONALE
-
- ART.582 E 583 DEL CODICE PENALE
- LA LESIONE PERSONALE VIENE CONSIDERATA
- GRAVE
- -SE DAL FATTO DERIVA UNA MALATTIA CHE METTA
IN PERICOLO LA VITA DELLA PERSONA OFFESA,OVVERO
UNA MALATTIA O UNINCAPACITA DI ATTENDERE ALLE
ORDINARIE OCCUPAZIONI PER UN TEMPO SUPERIORE AI
40 GIORNI - - SE IL FATTO PRODUCE LINDEBOLIMENTO
PERMANENTE DI UN SENSO O DI UN ORGANO - GRAVISSIMA SE DAL FATTO DERIVA
- A) UNA MALATTIA CERTAMENTE O PROBABILMENTE
INSANABILE - B) LA PERDITA DI UN SENSO
- C) LA PERDITA DI UN ARTO O UNA MUTILAZIONE CHE
RENDA LARTO INSERVIBILE,OVVERO LA PERDITA
DELLUSO DI UN ORGANO O DELLA CAPACITA DI
PROCREARE,OVVERO UNA PERMANENTE E GRAVE
DIFFICOLTA DELLA FAVELLA - D) LA DEFORMAZIONE,OVVERO LO SFREGIO PERMANENTE
DEL VISO
.
42REFERTO
- DEVE PERVENIRE ENTRO 48 ORE O,SE SUSSISTE
PERICOLO NEL RITARDO,IMMEDIATAMENTE,ALPUBBLICO
MINISTERO O A QUALSIASI ALTRO UFFICIALE DI
POLIZIA GIUDIZIARIA DEL LUOGO IN CUI IL MEDICO HA
PRESTATO LA PROPRIA OPERA O ASSISTENZA - MOLTE PROCURE,CON SPECIFICHE DIRETTIVE,HANNO
INDIVIDIUATO NELLUNITA FUNZIONALE DI
PREVENZIONE IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI
LAVORO (UF PISLL) DELLAUSL I DESTINATARI DEI
REFERTI DI MALATTIA PROFESSIONALE. LE U.F. PISLL
DELLE AUSL SVOLGONO, INFATTI,FUNZIONI DI POLIZIA
GIUDIZIARIA,PER CUI SI PUO RITENERE CHE
,INDIRIZZANDO IL REFERTO A DETTI SERVIZI, IL
MEDICO OTTEMPERA LOBBLIGO DI RIFERIRE
ALLAUTORITA GIUDIZIARIA
.
43(No Transcript)
44(No Transcript)
45Finalità prevenire e contrastare la
criminalità. Contenuti Dati anagrafici della
persona Notizie che servono a stabilire le
circostanze del fatto, i mezzi con cui è stato
commesso Giudizio diagnostico e prognostico
dettagliato delle lesioni e analisi approfondita
sulla natura e sulle conseguenze delle stesse.
46MODULO UNICO DENUNCIA - SEGNALAZIONE E REFERTO
- PER ASSOLVERE AGLI OBBLIGHI DI RIFERIRE AGLI ENTI
PREPOSTI LE NOTIZIE SUI CASI DI MP O MALATTIE
CORRELATE AL LAVORO SI PROPONE DI UTILIZZARE IL
MODULO ALLEGATO CHE PUO ESSERE UTILIZZATO SIA
COME DENUNCIA SEGNALAZIONE (EX ART 139 DEL DPR
1124/65 E ART.10 D.LGS 38/2000) CHE COME REFERTO
ALLAUTORITA GIUDIZIARIA ( EX ART. 365 C.P)
47(No Transcript)
48(No Transcript)
49Nesso causale in M.P. non tabellate evoluzione
concettuale
Concausa extra lavorative
Concause lavorative
MALATTIE NON TABELLATE (origine
plurifattoriale)
50Nesso causale in M.P. non tabellate evoluzione
concettuale
Circolare 35/1992 il rischio professionale deve
essere di natura, durata e intensità di grado
superiore o quanto meno uguale a quella dei
fattori extraprofessionali. NESSUNA PONDERAZIONE
DELLE CONCAUSE il lavoro doveva essere
efficiente di per sé Circolare 70/2001 la
malattia professionale si caratterizza per una
causa lavorativa adeguata a produrre levento
anche attraverso fattori concausali
extraprofessionali che possono potenziare il
rischio lavorativo e aumentarne lefficacia
lesiva (PONDERAZIONE DELLE CONCAUSE)
51Nesso causale in M.P. non tabellate evoluzione
concettuale
Corte di cassazione sent. N 535/98 in tema di
malattie professionali ove linfermità derivi da
fattori concorrenti di natura sia professionale
che extra professionale trova applicazione il
concorso di cause preesistenti simultanee o
sopravvenute stabilito in materia penale
dallarticolo 41 del codice penale pertanto a
ciascuno di questi fattori deve riconoscersi
efficienza causativa dellevento a meno che uno
di essi non assuma carattere di causa efficiente
esclusiva .. Lettera D.G. del 13/02/06 in
particolare in forza del principio di equivalenza
causa di un evento è ogni antecedente che abbia
contribuito alla produzione dellevento stesso
anche se di minor spessore quantitativo o
qualitativo rispetto agli altri.
52Nesso causale in M.P. plurifattoriali
FATTORI LAVORATIVI FATTORI EXTRALAVORATIVI
NESSO Efficaci //
SI Inefficaci ma
concorrenti Inefficaci ma concorrenti
SI Inefficaci efficaci NO
53(No Transcript)
54(No Transcript)
55(No Transcript)
56buona compilazione