Title: Istituto di Anestesia e Rianimaziome Universit
1Istituto di Anestesia e RianimaziomeUniversitÃ
degli Studi di Roma Tor Vergata
2Argomenti della discussione
- Definizione di Anestesia generale
- Valutazione preoperatoria
- Componenti dellanestesia
- Farmaci
- Monitoraggio non invasivo
- Presidi per la gestione delle vie aeree
3Anestesia generale
- Modificazione farmaco indotta del comportamento e
della percezione - Perdita di coscienza
- Amnesia
- Analgesia
- ImmobilitÃ
- Attenuazione delle risposte neurovegetative agli
stimoli dolorosi -
-
4Valutazione preoperatoria
- Permette la valutazione clinica del paziente e
lelaborazione di un piano anestesiologico
adeguato - basandosi su
- Rivalutazione della cartella clinica
- Anamnesi ed esame del paziente
- cardiopatie, ipertensione,patologie polmonari,
patologie dismetaboliche,renali, difetti della
coagulazione,disturbi muscoloscheletrici, deficit
neurologici - Aquisizione degli esami e consulenze
specialistiche
5Esame obiettivo preanestesiologico
- Valutazione delle vie aeree
- Distanza tireomentoniera
- Capacità nella flesso-estensione del capo
- Apertura della bocca
- Sistema cardiovascolare
- Pressione arteriosa
- Ascultazione del cuore
- Polsi periferici
- Presenza di fattori di rischio che aumentano la
probabilità di coronaropatie
6Esame obiettivo preanestesiologico
- Sistema respiratorio
- Esame obiettivo, Rx torace
- Sistema nervoso
- Valutare la presenza di patologie centrali e
periferiche che inducono la modificazione della
condotta anestesiologica
7Valutazione preanestesiologica
- Esami e consulenze specialistiche
- Emocrono completo
- Elettroliti ( Na, Ca,K, Cl, Mg,P )
- Prove della coagulazione ( PT,PTT,INR,)
- Glicemia ,Azotemia, Creatinina, Transaminasi,
Colinesterasi,LDH,Protidogramma - Test di gravidanza
- Markers epatici
- Esame della urine
8Valutazione preanestesiologica
- Diagnostica strumentale
- Ecg
- Rx torace
- Indagini di approfondimento
- PFR Emogasanalisi
- Ecocardiogramma test ergometrico
9Valutazione preanestesiologica
- Classificazione della Società Americana
Anestesisti - Classe ASA Stato di Malattia
- 1 Nessun disturbo
organico - fisiologico,
psichico - 2 Patologia lieve o
moderata - più o meno
correlata con - lintervento
chirurgico - 3 Patologia
sistemica grave più - allintervento
chirurgico - 4 Patologia sistemica
grave pericolosa per - la sopravvivenza
con o senza intervento - 5 Paziente moribondo
con scarsa possibilità - di vita con o
senza lintervento chirurgico -
10Trattamento preoperatorio
- Argomenti da discutere durante il colloquio
preoperatorio - Rivalutare la storia clinica con il paziente
- Patologie coesistenti
- Terapia farmacologica in atto
- Precedenti esperienze anestesiologiche
- Descrivere le tecniche anestesiologiche e rischi
associati - Descrivere la sala operatoria la durata ipotetica
dellintervento - Descrivere la condotta per il trattamento del
dolore post-operatorio
11Trattamento preoperatorio
- Obiettivi della premedicazione farmacologica
- Sollievo dellansia
- Sedazione
- Amnesia
- Analgesia
- Riduzione delle secrezioni delle vie aeree
- Prevenzione della risposta neurovegetativa
- Effetti antiemetici
- Facilitazione dellinduzione
- Profilassi delle reazioni allergiche
12Farmaci utilizzati per la premedicazione
- Sedativi
- Diazepam
- Midazolam
- Anti rH2
- Ranetidina
- Anticolinergici
- Atropina
- Antiemetici
- Ondasertron,Metoclopramide
- Antibiotici
- Antiistaminici
13Determinati nella scelta del farmaco e della dose
- Età e peso del paziente
- Classificazione dello stato fisico ASA
- Livello di ansia
- Tolleranza ai farmaci depressivi
- Allergie a farmaci
- Chirurgia generale/emergenza
- Pazienti ambulatoriali/ricoverati
14Componenti dellAnestesia
Ipnosi
Analgesia
Miorisoluzione
Protezione dai riflessi neurovegetativi
15Fasi dellanestesia
- Induzione
- Mantenimento
- Risveglio
16Anestetici endovenosi
- Ipnotici-sedativi(propofol, TPS)
- Analgesici (oppioidi)
- Curari (atracurio, cisatracurio,vecuronio)
17Caratteristiche ideali di un anestetico endovenoso
- Stabilità in soluzione
- Assenza di dolore alliniezione o da stravaso
- Bassa tendenza al riliascio di istamina
- Rapido onset
- Metabolismo rapido e metaboliti inattivi
- Ridotti effetti cardiovascolari o respiratori
- Diminuzione del flusso/metabolismo cerebrale
- Ritorno rapido alla coscienza
- Assenza di effetti collaterali al
- risveglio(nausea vomito delirio cefalea)
18Benzodiazepine
- Le BZD di interesse anestesiologico
- Diazepam
- Lorazepam
- Midazolam
- Uso prevalente nella preparazione anestesiologica
per le loro caratteristiche sedative ansiolitiche
anmesiche -
19BZD
- Le BDZ provocano diminuzione del metabolismo
basale - NON hanno effetto protettivo
- Potenti anticonvulsivanti
- Depressione respiratoria dose-dipendente
potenziato dalgi oppioidi - Hanno antagonista specifico FLUMAZENIL
20BZD
- Diazepaminsolubile in acqua metabolismo epatico,
metaboliti attivi che prolungano leffetto
sedativo, emivita lunga - Lorazepam insolibile in acqua metabolismo
epatico metaboliti non attivi emivita lunga - Midazolam idrosolubile, pH fisiologico viene
riarrangiato e diviene liposolubile, emivita
breve si poù usare in infusione continua
21Propofol
- Composto alchilfenoico
- Insolubile in acqua emulsionato con uovo-lecitina
come soluzione all1 - Eliminato dal compartimento cemtrale per via
epatica eliminato dallemuntorio renale,
ulteriore via di eliminazioneè quella polmonare - Dose per linduzione1,5-2,5mg/Kg ev la velocitÃ
dellinfusione continua 100-200µgr/Kg/min per
lipnosi - Esercita la sua azione interagendo con il GABA
neurotrasmettitore inibitorio, diminuendo la
dissociazione di questo dal sito recettoriale,
con conseguente iperpolarizzazione di membrana
prolungata.
22Propofol
- Può indurre dolore alliniezione (aggiungere 1
ml di lidocaina) - Provoca senso di benessere ed euforia
- Riduce il metabolismo basale
- Riduce la PIC
- Riduce il flusso cerebrale
- Riduce la P.A.
- Provoca depressione respiratoria dose-dipendente
- Attività anticonvulsivante
- Attività antiemetica
- Diminuisce il prurito dato dagli oppioidi
- Non provoca ipertermia maligna
23Oppioidi
- Farmaci naturali o di sintesiche si legano ai
morfinici µ. - Agiscono come agonisti agonisti-antagonisti-antago
nisti - Altamente selettivi per i loro recettori
accoppiati a proteiniG, che regolano lattivitÃ
delladelilato ciclasicon conseguente
modificazione dei canali ionici per il K da cui
lìinibizione al rilascio di neurotrasmettitore e
iperpolarizzazione delle membrane cellulari
24Oppioidi
- Le proprietà fisiche quali la liposolubilità e il
legame co le proteine plasmatiche (albumina e
aglicoproteina acida),ilgrado di ionizzazione a
pH fisiologico modificano la farmacocinetica e la
farmacodinamica - Metabolismo epatico con produzione di metaboliti
attivi che vengono eliminati per via
renale,presente ma meno importante eliminazione
biliare.
25Morfina
- La morfina mima gli effetti degli oppioidi
endogeni agendo da agonista sui recettori
centrali µ¹e periferici µ² - Minima dose efficace per lanalgasia
post-operatoria10-15 mg in bolo - Rilascio di istamina
26Fentanyl
- Potenza 50-100 volte più della morfina
- Riduca la MAC degli anestetici volatili
- In anestesia si usa al dosaggio di 25-50µ/Kg ev
27Sufentanil
- Agonista 10-15 volte più potente del fentanil
- Diminuizione dose dipendente della MAC
- Dose allinduzione 0,3-1µg/Kg prima della
laringoscopia
28Remifentanil
- Agonista dei recettori per gli oppioidi ultra
breve - La somministrazione è linfusione continua
- Dosaggio 2µg/Kg
29Effetti degli agonisti oppioidi
- SNC( encefalo e midollo spinale)
- Analgesia
- Sedazione
- Euforia
- Depressione respiratoria
- Nausea e vomito
- Prurito
- Miosi
- Depressione del riflesso della tosse
- Rigidità della muscolatura scheletrica
- Mioclonie
30Effetti degli agonisti oppiodi
- Apparato gastroenterico
- Rallentato svuotamento gastrico
- Aumento del tono dello sfintere di Oddi e del
dotto comune - Apparato genito-urinario
- Ritenzione urinaria
- Sistema endocrino
- Rilascio di ormone antidiuretico
31Effetti degli agonisti oppioidi
- SNA
- Vasodilatazione arterisa e venosa
- Bradicardia
- Rilascio di istamina
32Farmaci Miorilassanti
- Il processo della contrazione muscolare inizia
con il rilascio di Ach nella giunzione
neuromuscolare (NMJ) - Quando un potenziale di azione arriva alla
terminazione nervisa provoca rilascia di Ach
nella spazio sinaptico. - Ach si lega al recettore nicotinico post
sinaptico della fibra muscolare dando luogo a
modificazioni della permeabilità di membrana con
ingresso di sodio, e depolarizzazione da cui
potenziale dazione - Ach viene successivamente idrolizzata dalle
colinistrerasi vere
33Farmaci miorilassanti
- Miorilassanti depolarizzanti mimano lazione
dellAch a livello della NMJ (SUX) - Miorilassanti NON depolarizzanticompetono con
lAch a livello della NMJ(CURARI)
34Succinilcolina
- Utille per il suo on-set rapido e breve durata
del blocco - Leffetto finale della depolarizzazione indotta
dalla SUX è una contrazione incoordinata che si
manifesta con fascicolazioni - Si rileva un aumento transitorio della
concentrazione plasmatica di K
35Succinilcolina
- La Sux viene rapidamente idrolizzata dalle
pseudocolinesterasi plasmatiche ha unemivita di
2-4-min - Linizio del blocco avviene generalmente entro
1min dalla somministrazione di 1-2mg/Kg ev
36Effetti collaterali della SUX
- Bradicardia
- Reazioni allergiche
- Dolore muscolare
- Aumento della pressione intraoculare
- Aumento della PIC
- Aumento transitorio della potassiemia
- Scatena lipertermia maligna
- Risposta prolungata in presenza di colinesterasi
atipiche
37Indicazioni alluso della Sux
- Attualmente viene utilizzata nelle intubazioni
difficili
38Curari
- Miorilassanti non depolarizzantisi legano al
recettore nicotinico in competizione con Ach
inducendo un blocco neuromuscolare - Hanno un volume di distrubuzione
approssimativamente pari a quella del volume
plasmatico - Il picco plasmatico si ottieve ebtro 1-2min
- Il blocco NM massimale si ha dopo 5-7 min
- La durata di azione è funzione del della
struttura del singolo curaro
39Curari Atracurio(Tracrium)
- Miorilassante a durata di azione intermedia
(20min) - Metabolizzato per idrolisi esterea e secondo la
reazione di Hofmann(degradazione non enzimatica a
pH e temperatura corporea) - Il suo metabolismo non dipende dalla funzionalitÃ
renale o epatica
40Atracurio
- Dose utilizzata allinduzione 0.8 mg/Kg ev
- Ad alte dosi può tachicardia e ipotensione
41Vecuronio (Norcuron)
- Miorilassante non dep durata dazione media (110
min) - Privo di effetti cardiovascolari e istamino
liberatori - Deacetilazione spontanea che da luogo a un
metabolita attivo escreto per via renale ed
responsabili della debolezza muscolare prolungata
dopo il risveglio - Dosaggio da induzione 0.8mg/Kg ev
42Cisatracurio (Nimbex)
- Miorilassante di media durata 22-25 min
- Degradazione per reazione di Hofmann
- Privo di effetti istamino liberatori e
cardiovascolari - Dose da induzione 0,15-0,18 mg(Kg ev
43Interazioni farmacologiche dei miorilassanti
- Anestetici volatili (potenziamento dose-dip)
- Anestetici locali ( potenziano tutti i
miorilassanti) - Antibiotici (aminoglicosidi e polimixine
potenziano i miorilassanti) - Anticonvulsivanti (inducono resistenza ai
miorilassanti non deporarizzanti)
44Patologie che alterano la risposta dei
miorilassanti
- Miastenia grave ( resistente alla Sux )
- Miotonia (contrattura prolungata in risposta alla
Sux) - Distrofia muscolare ( non usare la Sux )
- Patologie neurologiche
- Emiplegia/Paraplegia (iperkaliemia in risposta
alla Sux resistenza ai mioril non dep - Ustioni (iperkaliemia)
45Anestetici inalatori
- Protossido di azoto N2O inorganico e meno potente
- Anestetici volatili alogenatialotano enfluorano
isofluorano sevorano desfluorano
46Anestetici inalatori
- Lo scopo dellanestesia inalatoria è quello di
mantenere una Pbr (pressione parziale di gas
anestetico a livello cerebrale)costante e ad un
livello ottimale - Allequilibrio della Pbr è uguale alla pressione
alveolare del gas anestetico, dunque la
misurazione della Pa dei gas permette il
controllo della profondità dellanestesia
47Anestetici Inalatori
- La velocità di induzione dipende dalla velocitÃ
con cui aumenta la Pa - Lanestetico diffonde dagli alveoli al sangue e
si crea un gradiente tra la pressione parziale
inspiratoria e quella alveolare - La solubilità relativa (coefficiente di
ripartizione) di un anestetico nel sangue e nei
tessuti è il tempo necessario perché si raggiunga
lequilibrio tra le due fasi
48Anestetici Inalatori
- Leffetto di concentrazione afferma che quanto
maggiore è la pressione parziale inspiratoria
tanto più rapidamente aumenta la Pa - Il processo di risveglio dallanestesia riflette
linversione dei gradienti che si sono stabiliti
durante linduzione . - Il tempo di risveglio risente della durata della
somministrazione e dal metabolismo dei gas.
49Anestetici Inalatori
- Il fabbisogno di gas anestetici viene espressa
come MAC concentrazione minima alveolare - Mac concentrazione minima di anestetico volatile
alla pressione di 1 atm in grado di inibire la
risposta motoria riflessa ad unostimolo doloroso
nel 50 nei pazienti - La MAC riflette il Pbr in quanto Pa è in
equilibrio con lencefalo. - Dal punto di vista clinico è necessario di una
MAC 1,2-1,3 per abolire la risposta motoria nel
95 dei pazienti
50Fattori che inflenzano la MAC
- Diminuiscono la MAC
- Aumento delletÃ
- Ipotremia,
- Depressori del SNC
- Ingestione di alcool alfa2agonisti
- Gravidanza
51Fattori che inflenzano la MAC
- Aumentano la MAC
- Ipertemia
- Abuso di alcool cronico
- Aumento dei neurotrasmettitori del SNC(inibitori
delle MOA
52Anestetici Inalatori
- Sono vasodilatatori cerebrali in modo
farmaco-specifico e dose dipendente ( questo può
portere ad unaumento della PIC che si stabilizza
con il tempo) - Causano depressione ventilatoria con aumento
della pCO2 - Diminuiscono le resistenze delle vie aeree
- Ipotensione farmaco-specifica e dose dipendente
- Diminuzione del flusso renale e della diuresi
- Hanno intrinseche proprietà miorilassanti