Title: La Motivazione ad Apprendere:
1- La Motivazione ad Apprendere
- stile attributivo e senso di efficacia
Dr.ssa Barbara Arfé Dipartimento di Psicologia e
Antropologia Culturale Facoltà di Scienze della
Formazione
2Interventi educativi in bambini con difficoltà
dellapprendimento
- Interventi centrati su
- Esercizio dellabilità (come il proporre al
bambino numerosi esercizi dello stesso tipo) - Componenti della prestazione (ad esempio, nel
caso della lettura e della scrittura, indirizzare
gli esercizi al potenziamento della
consapevolezza fonologica)? - Abilità generali (visuo-percettive, linguistiche
e psicomotorie) -
- Controllo strategico e metacognizione
3Intervento meta-cognitivo apprendere ad
apprendere
- Capacità di apprendimento autonomo
- Conoscere e saper usare gli strumenti per
apprendere (conoscere le strategie e
monitorarle)? - Essere consapevoli della loro efficacia
- Conoscere se stessi i propri modi di apprendere,
le proprie risorse e fragilità - Conoscere vari generi di compito
4Intervento meta-cognitivo apprendere ad
apprendere
- Conoscenza di fattori o di variabili riguardanti
- la persona
- il compito
- le strategie
5Brown (1978 1981 1987)?
- Classificazione dei processi metacognitivi
- Predizione predire il livello di prestazione in
un compito - Pianificazione organizzare le azioni che portano
a un obiettivo - Monitoraggio controllo progressivo dellattività
cognitiva intrapresa - Valutazione capacità di mettere alla prova una
strategia di apprendimento e sua valutazione
complessiva (ad esecuzione conclusa)?
6Le componenti emotive-motivazionali nei disturbi
dell'apprendimento
- Nel corso dellesperienza il bambino sviluppa
competenze ma - anche un senso di efficacia rispetto a vari
generi di compito e - generale, verso lapprendimento
- Esperienze di insuccesso ripetuto producono
frustrazione e la percezione di non poter
controllare il risultato (la performance) - Esperienze di successo producono senso di
padronanza e controllo della prestazione e delle
proprie possibilità a apprendere - Harter (1992)?
7Senso di efficacia e concetto di sé
- Senso di efficacia varia per attività e compiti
- Concetto di sé rappresentazione che lindividuo
ha di se stesso. Ha un triplice ruolo - Mantiene la coerenza nelle varie rappresentazioni
dellindividuo - Influenza il modo di interpretare la realtà
- Determina le aspettative dellindividuo
8L'attribuzione causale (AC)
- Modello di Weiner (1972 1974)
- Per spiegare il successo o il fallimento di
fronte ad un obiettivo - da raggiungere, lindividuo prende in
considerazione quattro - cause principali
- labilità
- lo sforzo
- la difficoltà del compito
- la fortuna
9Le dimensioni dell'Attribuzione Causale
- Locus della causa
- Esterno
- Interno
- Stabilità della causa
- Stabile
- Instabile
- Controllabilità della causa
- Controllabile
- Non controllabile
10Le dimensioni dell'Attribuzione Causale
11Le percezioni di auto-efficacia
- Per percezioni di auto-efficacia si intendono..
- ...giudizi contesto-specifici e
compito-specifici rispetto alla propria capacità
di svolgere un compito (Bong Skaalvik, 2003). - I bambini apprendono ad auto-valutare le proprie
prestazioni acquisendo consapevolezza del
compito e delle proprie abilità, attraverso
l'interpretazione dei risultati delle proprie
prestazioni, confrontandosi con gli altri, sulla
base di messaggi di incoraggiamento o critica, e
sulla base di stati interni sperimentati nel
corso della prestazione. - Stime non accurate della propria auto-efficacia
possono conseguire da un difetto di analisi del
compito o da una mancata conoscenza di sé e delle
proprie modalità di apprendimento relativamente
ad un certo dominio (Bandura Schunk, 1981).
12Differenze legate alletà
- Gli alunni più giovani solitamente sovra-stimano
la propria efficacia rispetto ai compiti e la
propria abilità a svolgere - compiti di varia natura.
- Con laumentare delletà aumenta laccuratezza
dei giudizi di auto-efficacia, che diventano
sempre più legati ai risultati - effettivi della prestazione (Paris Oka, 1986
Stipek, 1993 Wagner et al., 1989).
13Differenze legate alla prestazione profili di
prestazione alti e bassi
- Gli studenti con profili alti
- mostrano di possedere una più alta percezione
della propria efficacia e aspettative di
prestazione più alte, rispetto a quelli con
profili bassi (Schunk, 1991 Stipek, 1993). - mostrano di calibrare meglio di studenti con
profili bassi le proprie percezioni di
efficacia (Ehrlich, et al., 1993 Paris Oka,
1986). - Risultati contrastanti riguardano studenti con
profili di prestazione bassi (Klassen, 2002
Tabassan, Grainger, 2002).
14Le difficoltà di A.
- A. frequenta, al momento dellinvio al reparto di
Neuropsichiatria dellUnità Sanitaria Locale, la
classe prima elementare. Dopo una prima visita
con la neuropsichiatra infantile, viene
diagnosticato un disturbo specifico di
letto-scrittura - Da febbraio con il passaggio allo stampato
minuscolo, si sono presentati i primi problemi. - A. non va a scuola volentieri, e ha verbalizzato
le sue difficoltà soprattutto nel dettato. - Alla bambina viene affiancata uninsegnante di
sostegno per 6 ore a settimana e un aiuto a casa,
e si attende la presa in carico dellappoggio
logopedico, del quale A. necessita - A casa il lavoro dell'educatrice divisione e
fusione delle parole allinterno della frase,
lettura prima di sillabe semplici, poi più
complesse. Supporto per svolgere i compiti
assegnati a casa dalle insegnanti. - I genitori tentano anche una terapia presso un
centro specifico per la lettura, particolarmente
impegnativo sul piano economico, ma non vedono
risultati nel breve periodo e la bambina accusa
un sovraccarico lavorativo. Decidono perciò di
interrompere continuando solo con lappoggio
educativo a casa.
15Le difficoltà di A.
- Dopo pochi mesi la correttezza e la velocità di
lettura migliora, ma con lavvicinarsi
dellinizio della scuola, la bambina dimostra un
sensibile peggioramento del suo stato danimo e
anche nella correttezza e velocità di lettura e
scrittura rispetto anche alla situazione
iniziale. Accusa mal di testa e problemi alla
vista e la capacità attentiva scende sui 3-5
minuti circa per la lettura di sillabe. Peggiore
è anche il rendimento in matematica, anche per
quei calcoli ormai consolidati. - La bambina si sveglia spesso di notte con
frequenti incubi e ha paura del buio. La madre
appare molto sfiduciata e rassegnata e chiede se
non sia il caso di fermarla in seconda
elementare. - Con linterruzione durante le vacanze estive (la
bambina ha viaggiato spesso con la famiglia o con
la madre) la situazione peggiora ancora e A.
spesso verbalizza la sua frustrazione di
diversità rispetto agli altri bambini - Finalmente la bambina viene presa in carico per
la logopedia, ma questo viene visto da A. solo
come un carico di lavoro in più rispetto agli
altri bambini.
16L'intervento
- Si, proviamo a fare questo lavoro!
- Io adoro i questionari!
- Ma quando questo lavoro finirà,
- io sarò guarita dalla Dislessia?
17La programmazione dellIntervento
- Valutazione del
- Profilo globale del bambino (cognitivo-emotivo)?
- Urgenze/priorità i bisogni del bambino
- Deficit/difficoltà e elementi costruttivi/abilità
- La natura delle attività proposte
- Senso
- Funzionalità
18Il primo incontro la valutazione iniziale
19Il primo incontro la valutazione iniziale
20Il primo incontro la valutazione iniziale
Evidenzia le parole che non conosci Ora prova a
rispondere alle domande
21Il primo incontro la valutazione iniziale
Auto-valutazione
22Il primo incontro la valutazione iniziale
SCRITTURA Compito Descrivi un viaggio che hai
fatto o una giornata che ricordi particolarmente
volentieri (una gita, ad esempio). PRIMA DEL
COMPITO Rispondi alle seguenti domande mettendo
una crocetta sulla risposta che descrive come
meglio ti senti. Non ci sono risposte giuste o
sbagliate.
23Il primo incontro la valutazione iniziale
Quanto sei sicura di saper fare queste cose?
24Auto-valutazioneSegna con delle matite colorate
tutti gli errori che hai compiuto e le frasi
sulle quali non sei sicura (che ti sembra di
non aver scritto correttamente o che ti sembrano
poco chiare).Segna ora con una crocetta le cose
che sei riuscita a svolgere positivamente.
Il primo incontro la valutazione iniziale
25Gli strumenti AC
- Prova di attribuzione 4-11 (Ravazzolo et al.,
1998)? - Esempio
- Un giorno a scuola sbagli il compito di
matematica. Perché succede? - Non sono abbastanza bravo/a ABILITÀ
- Non sono stato aiutato/a AIUTO
- Non mi sono impegnato/a IMPEGNO
- Sono stato sfortunato/a FORTUNA
- Il compito era difficile DIFFICOLTÀ
26Gli strumenti AC
27Gli strumenti Senso di Efficacia
- ASCP (Caprara, 2001) Auto-efficacia Scolastica
Percepita, rispetto a - vari compiti e abilità.
- Esempi Quanto sei capace nellimparare la
matematica? - Quanto sei capace di finire in tempo i
compiti??
28Gli strumenti senso di efficacia in scrittura
(S_WR_T et S_WR_A) Shell et al., 1995
29(No Transcript)
30I testi
- Vengono selezionati testi di vario genere,
adeguati per età - scolare e rappresentativi del tipo di materiale
presentato a scuola
31Le attività con i testi
- Esame del compito e previsioni di efficacia
- Svolgimento del compito
- Auto-valutazione
- detezione degli errori e valutazione
dell'attribuzione di efficacia - confronto prestazione/previsione
- Correzione (guidata)?
- Riflessione sul compito quali difficoltà/errori
sono compiuti e in quale misura incidono sulla
funzionalità del testo
32Secondo incontro
- Compito Descrivi la tua casa.
- PRIMA DEL COMPITO
- Rispondi alle seguenti domande mettendo una
crocetta sulla risposta che descrive come meglio
ti senti. Non ci sono risposte giuste o sbagliate.
33Secondo incontro
34Secondo incontro
Auto-valutazione Segna con delle matite
colorate tutti gli errori che hai compiuto e le
frasi che ti sembra di non aver scritto
correttamente o che ti sembrano poco
chiare. Rispondi alle domande
35Secondo incontro
Correggiamo ora gli errori insieme trova le
parole sbagliate, segnale qui sotto
Adesso rileggi la tua autovalutazione iniziale.
Si è verificata corretta la tua previsione?
36Terzo incontro
- Compito
- Scrivi una lettera ad un tuo amico o ad una tua
amica a scelta. - A. decide di scrivere ad unamica.
- La struttura dell'incontro è analoga a quella dei
precedenti - un pre-test iniziale sulle percezioni della
bambina circa la sua efficacia nel - compito specifico
- la composizione del compito di scrittura (la
lettera) - il post-test verifica della corrispondenza
delle proprie percezioni con la - prestazione effettiva
- lautovalutazione in base alle anticipazioni
37Quarto e quinto incontro
- Quarto incontro
- Compito
- Scrivi le istruzioni di un gioco
-
- Quinto incontro
- Compito
- Scrivi una pagina di diario (La bambina è
particolarmente motivata) - Stessa struttura degli incontri precedenti
38Auto-valutazione conclusiva
- Le mie previsioni in merito al compito si sono
verificate poi - corrette? Come, mi sono valutata?
- Sono stati assegnati tre diversi punteggi
- bene, espresso dalla medaglia tricolore
- così così, rappresentato dal pinguino
- mi valuterò meglio la prossima volta, lo smile
triste
39Auto-valutazione conclusiva
40Valutazione conclusiva
41Valutazione conclusiva
- Un innalzamento globale nella autovalutazione di
efficacia - non per la componente punteggiatura
- ma per quanto riguarda la capacità di calibrare
le proprie percezioni rispetto alleffettiva
esecuzione del compito - Un diverso atteggiamento assunto dalla bambina
nei confronti di sé e del compito (A. anche noi
vogliamo essere dislessiche) - Più tempo dedicato alla scrittura
- Maggiore attenzione agli aspetti della produzione
del testo - Sviluppo delle abilità di auto-correzione/revision
e
42Criteri di successo
- Miglioramento nella prestazione
- Sviluppo delle abilità
- Costruzione di nuove abilità/strategie
- Aumento della consapevolezza (di sé come
scrittore/lettore, delle caratteristiche del
compito, delle strategie)? - Benessere del bambino (senso di efficacia,
immagine di sé, motivazione ad apprendere)?