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STADIAZIONE DEI TUMORI

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Title: Diapositiva 1 Author: mantovani Last modified by: Oncologia Medica Created Date: 10/14/2004 8:24:58 AM Document presentation format: Presentazione su schermo – PowerPoint PPT presentation

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Title: STADIAZIONE DEI TUMORI


1
STADIAZIONE DEITUMORI
2
I PRINCIPI DELLA CLASSIFICAZIONE TNM
LA CLASSIFICAZIONE TNM DEI TUMORI MALIGNI È
BASATA SULLA DETERMINAZIONE CLINICA ED
ISTOPATOLOGICA (QUANDO POSSIBILE) DELLA LORO
ESTENSIONE ANATOMICA.
3
CARATTERISTICHE DELLA CLASSIFICAZIONE TNM
  • I PRINCIPI DI BASE DELLA CLASSIFICAZIONE TNM SONO
    APPLICABILI A TUTTE LE SEDI ANATOMICHE
  • LE CATEGORIE DELLA CLASSIFICAZIONE TNM SONO
    DEFINITE CLINICAMENTE E POSSONO, IN UN SECONDO
    TEMPO, ESSERE RIDEFINITE DA ULTERIORI
    INFORMAZIONI OTTENUTE CON L'ESAME ISTOPATOLOGICO
    E/O CON LA CHIRURGIA.

4
NORME GENERALI DELLA CLASSIFICAZIONE TNM
  • La classificazione TNM descrive l'estensione
    anatomica del tumore, basandosi sulla valutazione
    di tre componenti
  • T - identifica l'estensione del tumore primitivo
  • N - identifica l'estensione di metastasi nei
    linfonodi regionali
  • M - identifica l'assenza o la presenza di
    metastasi a distanza.
  • L'aggiunta di numeri a queste
  • tre componenti indica
  • l'estensione del tumore, cioè
  • T0, T1, T2, T3, T4
  • N0, N1, N2, N3
  • M0, M1

5
NORME GENERALI APPLICABILI A TUTTE LE SEDI
  • TUTTI I CASI DEVONO ESSERE CONFERMATI
    ISTOLOGICAMENTE. I CASI SENZA CONFERMA ISTOLOGICA
    DEVONO ESSERE RIPORTATI SEPARATAMENTE.
  • PER OGNI SEDE SONO DESCRITTE DUE CLASSIFICAZIONI,
    CIOÈ
  • A)       CLASSIFICAZIONE CLINICA (CLASSIFICAZIONE
    CLINICA PRE-TRATTAMENTO), INDICATA COME TNM (O
    CTNM). ESSA È BASATA SUI DATI RACCOLTI PRIMA DEL
    TRATTAMENTO ATTRAVERSO L'ESAME OBIETTIVO, LE
    TECNICHE D'IMMAGINE, LE ENDOSCOPIE, LE BIOPSIE,
    LE ESPLORAZIONI CHIRURGICHE, ED ALTRI ESAMI
    SPECIFICI.

6
NORME GENERALI APPLICABILI A TUTTE LE SEDI
b)       Classificazione patologica
(Classificazione istopatologica o
post-chirurgica) indicata come pTNM. Essa è
basata sui dati derivati dallintervento
chirurgico e dagli esami patologici. La
valutazione patologica del tumore primitivo (pT)
implica l'asportazione del tumore primitivo od
una biopsia tale da consentire la determinazione
della più alta categoria pT.La valutazione
patologica dei linfonodi regionali (pN) richiede
la rimozione e lesame di un numero sufficiente
di linfonodi per ogni linfoadenectomia è
indicato il numero minimo di linfonodi necessario
per definire correttamente la categoria
pN. L'accertamento patologico di metastasi a
distanza (pM) implica l'esame microscopico.
7
NORME GENERALI APPLICABILI A TUTTE LE SEDI
La stadiazione patologica non sostituisce la
stadiazione clinica. La classificazione TNM è un
sistema duale che consiste in una stadiazione
clinica (pre-trattamento, cTNM o TNM) e una
stadiazione patologica (post-chirurgica, o
pTNM). Entrambe le classificazioni devono essere
riportate nella scheda del paziente. La
stadiazione clinica è utile per discutere le
indicazioni al trattamento primario, la
stadiazione patologica è utile per avere
informazioni sulla prognosi e può essere anche
utilizzata in alcuni casi per decidere limpiego
di una terapia adiuvante.
8
NORME GENERALI APPLICABILI A TUTTE LE SEDI
3. Dopo aver definito le categorie T, N e M e/o
pT, pN e pM queste possono essere raggruppate in
stadi.Lo stadio clinico è essenziale per
scegliere e valutare la terapia, mentre lo stadio
patologico fornisce indicazioni utili per la
prognosi e per valutare i risultati finali. 4.
Se esistono dei dubbi riguardanti la corretta
categoria T, N o M di un caso particolare, va
scelta la categoria di grado inferiore (cioè la
meno avanzata).
9
NORME GENERALI APPLICABILI A TUTTE LE SEDI
5. Nel caso di tumori multipli simultanei in uno
stesso organo, dovrebbe essere classificato il
tumore con la categoria più alta e la
molteplicità o il numero di tumori devono essere
indicati tra parentesi, per es. T2(m) o T2(5).In
caso di tumori sincroni bilaterali in organi
pari, ogni tumore deve essere classificato
indipendentemente. 6. Per i tumori della
tiroide e del fegato, per i nefroblastomi e i
neuroblastomi, la molteplicità è uno dei criteri
di classificazione della categoria T.
10
REGIONI ANATOMICHE E SEDI
Le sedi anatomiche sono elencate secondo il
numero di codice della Classificazione
Internazionale delle Malattie Oncologiche
(International Classification of Diseases for
Oncology Field ICD-O, seconda edizione, World
Health Organization, 1990).
11
REGIONI ANATOMICHE E SEDI
  • Ogni regione o sede é descritta secondo le
    seguenti voci
  • Regioni anatomiche e ed eventualmente sottosedi.
  • Definizione dei linfonodi regionali.
  • Classificazione clinica TNM.
  • Classificazione patologica pTNM.
  • Grading istopatologico.
  • Sintesi per la regione o sede.
  • Suddivisione in stadi.

12
DEFINIZIONI GENERALI DELLA CLASSIFICAZIONE TNM
CAPO E COLLO (ESCLUSA TIROIDE) 10
TIROIDE 6
ESOFAGO 6
STOMACO 15
INTESTINO TENUE 6
COLON E RETTO 12
CANALE ANALE 6
FEGATO, COLECISTI, DOTTI BILIARI EXTRAEPATICI 3
PANCREAS, AMPOLLA DI VATER 10
POLMONE, PLEURA 6
TESSUTI MOLLI, OSSA 6
CUTE 6
MAMMELLA (LN DI I LIVELLO) 6
VULVA, VAGINA (TERZO MEDIO E INFERIORE) 6
VAGINA (TERZO SUPERIORE), COLLO E CORPO DELLUTERO, OVAIO 10
PENE 6
PROSTATA, TESTICOLO, RENE, PELVI RENALE URETERE, VESCICA URINARIA, URETRA 8
TUMORI OFTALMICI 6
TUMORI PEDIATRICI 3
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DEFINIZIONI GENERALI DELLA CLASSIFICAZIONE TNM
Le seguenti definizioni generali sono usate per
tutte le sedi anatomiche T - Tumore primitivo
TX II tumore primitivo non può essere definito.
T0 Non segni del tumore primitivo.
Tis Carcinoma in situ.
T1, T2, T3, T4 Aumento delle dimensioni e/o dell'estensione locale del tumore primitivo.
14
DEFINIZIONI GENERALI DELLA CLASSIFICAZIONE TNM
pTX Il tumore primitivo non può essere definito istologicamente.
pT0 Non vi è dimostrazione istologica del tumore primitivo.
pTis Carcinoma in situ.
pT1, pT2, pT3, pT4 Aumento dell'estensione del tumore primitivo accertata istologicamente.
15
DEFINIZIONI GENERALI DELLA CLASSIFICAZIONE TNM
N - LINFONODI REGIONALI
NX I linfonodi regionali non possono essere definiti.
N0 Assenza di metastasi nei linfonodi regionali.
N1, N2, N3 Aumento dell'interessamento dei linfonodi regionali.
 
pNX I linfonodi regionali non possono essere valutati istologicamente.
pN0 Con l'esame istologico non si osservano metastasi nei linfonodi regionali.
pN1, pN2, pN3 Aumento dell'interessamento dei linfonodi regionali accertato istologicamente.
16
DEFINIZIONI GENERALI DELLA CLASSIFICAZIONE TNM
M - Metastasi a distanza
MX La presenza di metastasi a distanza non può essere definita
M0 Assenza di metastasi a distanza
M1 Presenza di metastasi a distanza
pMX Non è possibile accertare microscopicamente la presenza di metastasi a distanza.
pM0 Con l'esame microscopico non si osservano metastasi a distanza.
pM1 Con l'esame microscopico si osservano metastasi a distanza.
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DEFINIZIONI GENERALI DELLA CLASSIFICAZIONE TNM
La categoria pM1 può essere ulteriormente
suddivisa in
PUL polmonari C34
OSS ossee C40,41
HEP epatiche C22
BRA cerebrali C71
LYM linfonodali C77
MAR midollo osseo C42.1
PLE pleuriche C38.4
PER peritoneali C48.1,2
ADR surrenaliche C74
SKI cutanee C44
OTH altre  
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DEFINIZIONI GENERALI DELLA CLASSIFICAZIONE TNM
G - Grading istopatologico In alcune sedi
anatomiche, ulteriori informazioni sul tumore
primitivo possono essere riportate usando i
seguenti simboli
GX Il grado di differenziazione non può essere definito.
G1 Ben differenziato.
G2 Moderatamente differenziato.
G3 Poco differenziato.
G4 Indifferenziato.
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SUDDIVISIONE IN STADI
La classificazione TNM determina una descrizione
precisa dell'apparente estensione anatomica della
malattia. Combinando tra loro, per un ipotetico
tumore, le quattro categorie di T, le tre
categorie di N e le due categorie di M, si
otterranno ben 24 categorie TNM. Allo scopo di
preparare tabelle ed analisi è necessario
condensare queste numerose categorie in un
ridotto numero di stadi. La stratificazione
adottata è tale da assicurare, per quanto
possibile, che ogni stadio sia abbastanza
omogeneo nei confronti della sopravvivenza. Gli
stadi sono indicati con i numeri 0, I, II, III,
IV. Il carcinoma in situ é considerato stadio 0,
i casi con metastasi a distanza sono considerati
di stadio IV (eccetto i carcinomi papillari e
follicolari della tiroide e i tumori del
testicolo).
20
CLASSIFICAZIONI CORRELATE ALLE QUALI FARE
RIFERIMENTO
International Histological Classification of
Tumours Classificazione, prodotta
dall'Organizzazione Mondiale della Sanità,
contiene la definizione dei tipi di tumore ed una
proposta di nomenclatura. International
Classification of Diseases for Oncology Field
(ICD-O) Classificazione, prodotta
dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, è un
sistema in codice per definire la sede, la
morfologia e il comportamento delle
neoplasie. Systematized Nomenclature of Medicine
(SNOMED) E la classificazione degli aspetti
morfologici delle neoplasie pubblicata dal
College of American Pathologists, identica alla
International Classification of Diseases for
Oncology Field (ICD-O).
21
DESCRIZIONI FACOLTATIVE
L - Invasione linfatica  
LX L'invasione linfatica non può essere definita.
L0 Assenza di invasione linfatica.
L1 Presenza di invasione linfatica.
V - Invasione venosa  
VX L'invasione venosa non può essere definita.
V0 Assenza di invasione venosa.
V1 Presenza di venosa microscopica
V2 Presenza di invasione venosa macroscopica.
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DESCRIZIONI FACOLTATIVE
FATTORE C Il Fattore C, o fattore di certezza,
riflette la validità della classificazione in
accordo con la metodologia diagnostica impiegata.
Il suo uso è facoltativo.
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DESCRIZIONI FACOLTATIVE
LE DEFINIZIONI PER IL FATTORE C SONO LE SEGUENTI
C1 Segni rilevati con mezzi diagnostici standard (per es. ispezione, palpazione, esame radiografico standard, endoscopia intraluminale per i tumori di alcuni organi).
C2 Segni ottenuti con mezzi diagnostici speciali (per es. radiografie in proiezioni particolari, tomografia, tomografia computerizzata, ultrasonografia, linfografia, angiografia scintigrafia risonanza magnetica endoscopia, biopsia e citologia).
C3 Segni rilevati con esplorazione chirurgica, incluse biopsia e citologia
C4 Segni dell'estensione della malattia dopo intervento chirurgico definitivo ed esame patologico del pezzo asportato.
C5 Informazioni da esame autoptico.
La classificazione clinica TNM è perciò
equivalente a C1, C2 e C3 in gradi variabili di
certezza, mentre la classificazione patologica
pTNM equivale a C4.
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R - CLASSIFICAZIONE DEI RESIDUI TUMORALI
Il simbolo R descrive lassenza o la presenza di
residui tumorali dopo il trattamento. Il suo uso
è facoltativo. Esso riflette l'efficacia della
terapia, influenza le ulteriori procedure
terapeutiche ed è predittivo per la prognosi.
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R - CLASSIFICAZIONE DEI RESIDUI TUMORALI
LE DEFINIZIONI DELLE CATEGORIE R SONO
RX La presenza di residui tumorali non può essere accertata.
R0 Assenza di residui tumorali.
R1 Residui tumorali microscopici.
R2 Residui tumorali macroscopici.
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