Title: Il bilancio bancario
1Il bilancio bancario
2Il bilancio di esercizio
- costituisce un sistema complesso e integrato di
informazioni la cui finalità principale è quella
di fornire ai terzi (azionisti, creditori,
mercato, etc.) una rappresentazione della
situazione aziendale (patrimoniale, economica e
finanziaria) che consenta di formulare
valutazioni corrette sullo stato di salute
dellimpresa e di prendere coerenti decisioni
economiche. - (Ciro Vacca Il nuovo bilancio bancario)
3verità
- ove possibile, per cui
- i dati esposti corrispondono a quelli
- registrati nelle scritture contabili
- e che, questi, a loro volta, corrispondono
- ai fatti aziendali.
4- Ove opera la discrezionale valutazione
dellindividuo è fondamentale la
correttezza
il comportamento è corretto, se, data una
molteplicità di soluzioni possibili per
rappresentare o valutare in bilancio una
determinata operazione, la scelta
effettuata appartiene a quel sottoinsieme di
opzioni compatibili con la normativa, ovvero
accettabili nella prassi sotto il profilo della
ragionevolezza.
5- Ma verità e correttezza implicano
chiarezza
sia negli aspetti quantitativi sia in quelli
descrittivo-esplicativi, della situazione
aziendale e delle scelte valutative effettuate,
in modo da consentire il massimo grado di
intelligibilità del bilancio.
6Il bilancio di esercizio è lo
strumento fondamentale pubblico di informazione
- Relazione
- Stato patrimoniale
- Conto economico
- Nota integrativa
- Ricchezza
- informativa
- Omogeneità
- informativa
- Veridicità
- informativa
- Standardizzazione degli schemi
- Definizione degli aggregati
- Regole valutazione
- Obbligo legislativo
- Relazione sindaci
- Relazione revisori se quotata
7Chi è interessato al bilancio bancario
clienti
azionisti
altri
banche
analisti
Bankit
bilancio
giornali
Consob
depositanti
altri
Stato
dipendenti
8Gli Ias
Interbational Accounting Standards Commitee
Interbational Accounting Standards Bureau
Interbational Accounting Standards
Interbational Financial Reporting Standards
- Recepimento con regolamento CE 1606/2002, con
cui si sono adottati gli Ias e resi obbligatori
per i bilanci consolidati delle quotate dal 2005.
9Alcune definizioni
- Gli Ias (International Accounting Standard) sono
i principi contabili emessi dallo Iasc
(International Accounting Standard Committee). - I SIC sono le interpretazioni degli Ias fatti da
un apposito comitato (Standing Interpretations
Committee). - Gli Ifrs (International Financial Reporting
Standards) sono i principi internazionali emessi
dallo Iasb (International Accounting Standard
Board). - Gli Ifric sono le interpretazioni dellIFRIC
(International Financial Reporting Interpretation
Committee) relativamente agli Ifrs.
10Vantaggi degli IAS/IFRS
- Analisti e investitori comparabilità
internazionale minori costi di analisi
trasparenza e comprensibilità. - Società emittenti minori costi di
riconciliazione facilità nel reperimento dei
capitali incentivo alla globalizzazione. - Revisori competenze internazionali
agevolazioni nelle verifiche. - Paesi in via di sviluppo nessun costo per
emanare standard possibilità di attrarre
investitori.
11Possibile classificazione al (2005)
Presentazione. Ias 1, 7, 8, 10, 18, 29, 34, Ifrs
1.
Disclosure. Ias 14, 24, 30, 33, 35.
Consolidamento Ias 27, 28, 31, Ifrs 3 (ex 22).
Attività materiali e immateriali. Ias 2, 11, 16,
36, 38, 40, 41.
Strumenti finanziari. Ias 17, 21, 32, 39, Ifrs 2
.
Ias
Costi del personale. Ias 19, 26.
Fondi rischi e oneri. Ias 37.
Imposte. Ias 12.
Altri aspetti. Ias 20, 23, Ifrs 4, 5 (ex 35).
12Dal costo storico al fair value
Costo storico
Preferenza per la tutela dei creditori
Criterio asimmetrico
prudenza
Fair value
Preferenza per la tutela dei soci uscenti
Criterio simmetrico
13Il processo di cambiamento dellUE in tema di
informativa societaria
REVISIONE DELLE DIRETTIVE CONTABILI AI FINI DELLA
CONVERGENZA DELLE REGOLE DI REDAZIONE DEI BILANCI
TRA IMPRESE QUOTATE E NON QUOTATE
ADOZIONE DI PRINCIPI CONTABILI RICONOSCIUTI A
LIVELLO INTERNAZIONALE PER LE SOCIETA QUOTATE
SUI MERCATI REGOLAMENTATI
LINEE GUIDA DEL CAMBIAMENTO
LA SCELTA RICADE SUGLI
INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARDS
EMANATI DALLO IASC
- DIRETTIVA 65/2001
- DIRETTIVA 51/2003
D.LGS. 394/03
COMUNITARIA 2004
COMUNITARIA 2003
- REGOLAMENTO CE 1606/02
- REGOLAMENTO CE 1725/03 E SUCCESSIVI
D.LGS. N. 38/2005
14La normativa italiana ambito applicazione
- La Legge n. 306 del 31 ottobre 2003 (Comunitaria
2003), recepisce la normativa comunitaria sugli
IAS, dando mandato al Governo di provvedere a
dare attuazione alla detta normativa, che avviene
con DLGS 38/2005. In base a questultimo
decreto - le Società quotate, le emittenti strumenti
finanziari diffusi tra il pubblico (articolo 116
del Testo unico della finanza), le Banche, le Sim
e le Sgr sono tenute ad adottare gli Ias per il
bilancio consolidato dal 2005 e per quello
desercizio dal 2006 (facoltativo da 2005) - le assicurazioni bilancio consolidato dal 2005,
se non non hanno consolidato e sono emittenti di
strumenti finanziari diffusi sono tenute ad
adottare gli ias per il bilancio di esercizio dal
2006 - le società facenti parte di gruppi tenuti al
bilancio consolidato secondo gli ias hanno la
facoltà di fare il bilancio consolidato o di
esercizio dal 2005 - tutte le altre società che non fanno il bilancio
ridotto possono redigere il consolidato dal 2005
e quello di esercizio secondo modalità da
stabilire.
15Il DL 38/2005 ambito di applicazione in Italia
Bilancio consolidato obbligatorio da 31-12-2005
Società quotate
Società con Strumenti diffusi
Assicurazioni
Banche Sim, Sgr, altri
Bilancio esercizio obbligo da 31-12-2006
facoltà da 31-12-2005
Bilancio esercizio obbligatorio da 31-12-2006 se
quotate e senza consolidato
Bilancio esercizio facoltativo. Anno partenza da
definire.
Altre che redigono consolidato
Altre consolidate nelle precedenti
Altre senza consolidato
Bilancio consolidato facoltativo da 31-12-2005
16IAS e codice civile comparazione finalità
CLAUSOLA GENERALE - FINALITÀ DEI BILANCI
Principi contabili internazionali
Normativa civilistica Art. 2423
Finalità del bilancio è di fornire informazioni
sulla situazione patrimoniale, sul risultato
economico e sulle variazioni nella struttura
finanziaria dellimpresa, utili ad una vasta
gamma di utilizzatori.
Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e
deve rappresentare in modo veritiero e corretto
la situazione patrimoniale e finanziaria e il
risultato economico dellesercizio.
17Lo ias 1
- È importante sottolineare come, tra le norme del
codice civile, manchi anche qualsiasi riferimento
alle variazioni della struttura finanziaria
dellimpresa e alla capacità di apprezzare,
attraverso il bilancio, i flussi di moneta o
equivalenti. - Peculiarità ritenute di fondamentale importanza
per il Framework allo scopo di valutare la
performance dellimpresa. I principi contabili
internazionali impongono, infatti, la redazione
del rendiconto finanziario come parte integrante
del bilancio. - La redazione di tale prospetto, la cui
importanza è sottolineata anche dai nostri
principi contabili, non è prescritta invece in
modo esplicito dalle norme del Codice civile.
18Lo ias 1 scopo bilancio
- La valutazione dellazienda è basata, sulla sua
capacità di generare flussi di cassa o
equivalenti, nonché sui tempi e sulla certezza di
tali flussi. - Tale capacità può essere apprezzata meglio se
gli utilizzatori dispongono delle informazioni
sulla situazione patrimoniale, sul risultato
economico e sulle variazioni della struttura
finanziaria.
Evoluzione struttura finanziaria
Situazione patrimoniale
Risultati economici
Valutare capacità impresa nel produrre flussi di
cassa, la loro certezza e i relativi tempi.
Decisioni economiche
19- La piramide dei principi contabili IAS
primo livello
I postulati
competenza
continuità
secondo livello
caratteristiche primarie
I principi di redazione
comprensibilità
attendibilità
comparabilità
significatività
prevalenza sostanza su forma
rilevanza
neutralità
prudenza
rappresentazione fedele
completezza
caratteristiche secondarie
20La continuità aziendale
- Il bilancio deve essere redatto nellottica di
una impresa in funzionamento a meno che la
direzione aziendale non intenda liquidare
limpresa o interromperne lattività, o non abbia
alternative realistiche a fare questo. - Impresa in funzionamento complesso dinamico in
funzionamento la cui attività continuerà nel
prevedibile futuro non cè né lintenzione né la
necessità di liquidare o ridimensionare la
propria attività. - Il codice civile già prevede questo principio.
Art. 2423-bis punto 1 la valutazione delle
poste contabili deve avvenire nella prospettiva
della continuazione dellattività.
21La contabilizzazione per competenza economica
- Le imprese devono preparare il proprio bilancio,
salvo che per linformativa sui flussi
finanziari, secondo il principio della
contabilizzazione per competenza economica. - La competenza economica si realizza quando le
operazioni e i fatti sono rilevati - in
contabilità e nel bilancio dellesercizio cui si
riferiscono - nel momento in cui si manifesta la
maturazione economica (si verificano sotto il
profilo economico) e non quando ha luogo la
maturazione finanziaria (una disponibilità
liquida o mezzo equivalente è incassato o
pagato). - Il codice civile già prevede questo principio.
Art. 2423-bis punto 3 si deve tener conto degli
oneri e dei proventi di competenza
dellesercizio, indipendentemente dalla data
dellincasso o del pagamento.
22Comprensibilità
- Al fine di facilitare lassunzione delle
decisioni economiche, una delle caratteristiche
che devono possedere le informazioni contabili è
rappresentata dallimmediata comprensibilità
delle stesse da parte di un lettore del bilancio
che abbia quantomeno una ragionevole conoscenza
della dinamica degli affari, dellattività
economica e della contabilità nonché la volontà
di esaminare le informazioni con la normale
diligenza. Questo non esclude peraltro che
qualora vi siano delle informazioni
particolarmente significative, anche se molto
complesse, tali informazioni devono in ogni caso
essere comprese nel bilancio. - Strettamente legato al criterio sopra enunciato
è il principio del divieto di compensazione tra
poste contabili. Nel nostro sistema contabile, il
principio della comprensibilità o chiarezza è
esplicitamente previsto dalle norme del Codice
civile nella clausola generale (art. 2423).
23Significatività
- Uninformazione è significativa quando è in
grado di incidere o influenzare le decisioni dei
possibili utilizzatori di un bilancio, mettendoli
in condizione, da un lato, di apprezzare, in modo
prospettico, le variabili che presumibilmente
incideranno sulla futura attività aziendale e,
dallaltro, di verificare le valutazioni
effettuate in passato. - Il concetto della significatività ha quindi un
duplice funzione - di previsione. Le informazioni contabili attuali
e passate sono usate come punto di riferimento
per effettuare previsioni sui dati futuri (si
pensi in particolare ai risultati economici e a
quelli della struttura finanziaria) - di conferma. Le stesse informazioni permettono un
riscontro con valutazioni effettuate in
passato, evidenziando per esempio i risultati
economici di operazioni intraprese.
24Rilevanza (Materiality)
- Collegato alla significatività. Uninformazione
è rilevante quando la sua omissione o imprecisa
rappresentazione può influenzare le decisioni
economiche prese sulla base dei bilanci. - La rilevanza di uninformazione dipende
- dalla dimensione quantitativa dellinformazione
omessa o rappresentata in modo scorretto,
configurandosi, di fatto, come un limite minimo
per considerare significativa uninformazione
contabile (es. 1.000.000 di euro piuttosto che 1
euro). - dalla dimensione qualitativa, determinato dalla
natura stessa dellinformazione. - La significatività e la rilevanza non rientrano
direttamente tra i principi di redazione del
bilancio fissati dal Codice Civile seppur in
diverse disposizioni se ne possono ravvisare in
modo indiretto le loro applicazioni.
25Attendibilità
- Altra caratteristica qualitativa delle
informazioni contabili è costituita
dallattendibilità, cioè dallassenza di errori
rilevanti o di pregiudizi, in grado di fornire ai
lettori del bilancio una rappresentazione fedele
delloperazione contabile considerata. - Lattendibilità è specificata dai seguenti
principi - Rappresentazione fedele (Faithful
Presentation) - Prevalenza della sostanza sulla forma
(Substance over form) - Neutralità (Neutrality)
- Prudenza (Prudence)
- Completezza (Completeness).
26Attendibilità i principi collegati
- Rappresentazione fedele (Faithful Presentation),
ove il rischio di non dare una fedele
rappresentazione di ciò che è oggetto della
informazione stessa è legato non a pregiudizi ma,
per le difficoltà oggettive insite - nellidentificazione delle operazioni economiche
che devono essere rilevate - nellapplicazione delle tecniche valutative e di
presentazione del bilancio. (nel c.c è presente
nella clausola generale dellart. 2423) - Prevalenza della sostanza sulla forma (Substance
over form) - Ove non esiste una perfetta concordanza tra
laspetto sostanziale e quello giuridico-formale
di unoperazione, la sostanza economica,
piuttosto che la forma giuridica delloperazione,
rappresenta lelemento prevalente per la
contabilizzazione, valutazione ed esposizione in
bilancio. Tale principio è stato parzialmente
accolto nel codice civile con la recente riforma.
27Attendibilità i principi collegati (2)
- Neutralità (Neutrality), divieto allutilizzo di
specifiche politiche contabili che possono
avvantaggiare alcuni gruppi di interesse rispetto
ad altri (non pregiudizievole verso alcuni
stakeholders). - Va rilevato come prima evidenziato che di fatto
il bilancio secondo gli Ias è mirato
allinvestitore e non al creditore. - Prudenza (Prudence), uso di un certo grado di
cautela nellesercizio del giudizio discrezionale
dei valutatori volto ad evitare la
sopravalutazione delle attività e dei ricavi e la
sottovalutazione delle passività e dei costi.
Dallo IASB questo principio è qualificato come
derivazione del più generale principio
dellattendibilità. Da non confondere con il
principio di prudenza del c.c. - Completezza (Completeness), linformazione
contabile non può essere considerata completa se
una qualche omissione può renderla falsa e
comunque fuorviante e quindi inattendibile e
priva della qualità della significatività. Non
contemplata nel c.c.
28Comparabilità
- Si tratta di consentire il confronto
spazio-temporale tra le informazioni per
valutare landamento della gestione aziendale e
la conseguente assunzione delle opportune
decisioni da parte dei destinatari di tali
informazioni. La comparabilità dei prospetti di
bilancio può essere - temporale, con riguardo al bilancio di una stessa
impresa in momenti diversi, per analizzare
levoluzione temporale dei risultati economici e
della struttura patrimoniale - nello spazio, con riferimento a bilanci di
imprese diverse, per apprezzare le diverse realtà
imprenditoriali sintetizzate attraverso i
bilanci. - In particolare, gli investitori, principali
utilizzatori dei bilanci redatti secondo il
modello IASB, ricavano da tale confronto
informazioni rilevanti al fine di acquisire,
vendere o mantenere le azioni della società,
potendo valutare le prospettive reddituali e
finanziarie, gli andamenti negativi degli stessi
dati verificatesi nel corso dellesercizio
passato nonché i trend di crescita. Nel c.c la
comparabilità è garantita dalla presenza di
schemi fissi obbligatori, dalla chiarezza ed in
modo specifico dallart. 2423 ter.
29La normativa di riferimento
- Il decreto legislativo 87/1992 di recepimento
della direttiva comunitaria 86/635. - Ladozione degli Ias
- Le istruzioni di Banca dItalia
30Il bilancio si compone
- dello stato patrimoniale (Ias e cc)
- del conto economico (Ias e cc)
- prospetto di variazione del patrimonio netto
(Ias) - rendiconto finanziario (Ias)
- della nota integrativa (specificativa)
- della relazione degli amministratori (facoltativa
per Ias) - bilancio ambientale (facoltativo per Ias)
- bilancio sociale (facoltativo)
31Lo Stato Patrimoniale attivo
32Classificazione strumenti finanziari
Trading
Copertura
DERIVATI
Attività/Passività finanziarie al fair value con
imputazione al conto economico (Fair value
through profit or loss - FVTPL)
STRUMENTI FINANZIARI
Attività detenute sino a scadenza (Held to
maturity)
Prestiti e crediti (Loans and receivables)
INVESTIMENTI/ FINANZIAMENTI
Attività disponibili per la vendita (Available
for sale)
33Lattivo patrimoniale
- Le attività finanziarie vanno scomposte in
quattro aree - quelle valutate al fair value e imputate al
conto economico(30) - quelle detenute fino a scadenza(50)
- prestiti e crediti (60 e 70)
- quelle valutate al fair value senza
imputazione al conto - economico.(20 e 40)
-
- I derivati a loro volta, se non sono di
copertura, vanno inseriti alla voce - 30 se, invece, di copertura alla voce 80 e le
variazioni intervenute al - loro valore alla voce 90.
34Stato patrimoniale riclassificato
Passivo 1) Passivo oneroso di
interessi 2) Passivo non oneroso di
interessi 3) Patrimonio
Attivo 1) Attivo finanziario
fruttifero di interessi 2) Attivo finanziario
non fruttifero di interessi 3) Attivo non
finanziario
35- 10. Cassa e disponibilità liquide
- Formano oggetto di rilevazione nella
presente voce - (a) le valute aventi corso legale, comprese le
banconote e le monete divisionali estere - (b) i depositi liberi verso la Banca Centrale del
Paese o dei Paesi in cui la banca o la società
finanziaria risiede con proprie filiali. - 20. Attività finanziarie detenute per la
negoziazione - Figurano tutte le attività finanziarie (titoli
di debito, titoli di capitale, finanziamenti,
derivati ecc.) destinate alla negoziazione. - 30. Attività finanziarie valutate al fair value
- Rientrano le stesse tipologie di attività della
voce precedente, ma designate al fair value con i
risultati valutativi iscritti nel conto
economico. - 40. Attività finanziarie disponibili per la
vendita - Rientrano le stesse tipologie di attività della
voce precedente, ma in via residuale rispetto a
tutte le altre categorie di strumenti finanziari
(20-30-50-60 e 70). - 50. Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza - Nella presente voce figurano i titoli di debito
e i finanziamenti allocati nel portafoglio
detenuto sino alla scadenza.
36- 60. Crediti verso banche
- Figurano le attività finanziarie non quotate
verso banche (conti correnti, depositi
cauzionali, titoli di debito ecc.) classificate
nel portafoglio crediti, inclusi i crediti
verso Banche Centrali diversi dai depositi liberi
(esempio, riserva obbligatoria). - 70. Crediti verso clientela
- Contempla le attività finanziarie non quotate
(mutui, leasing finanziario, factoring, titoli di
debito, crediti di funzionamento, ecc.) allocate
nel portafoglio crediti. Sono anche inclusi i
crediti verso gli Uffici Postali e la Cassa
Depositi e Prestiti. - Gli effetti e i documenti che le banche ricevono
salvo buon fine o al dopo incasso e dei quali le
banche stesse curano il servizio di incasso per
conto dei soggetti cedenti devono essere
registrati nei conti dello stato patrimoniale
(cassa, crediti e debiti verso le banche e verso
clientela) solo al momento del regolamento di
tali valori. - 80. Derivati di copertura
- Si classificano i derivati (quotati e non
quotati), finanziari e creditizi di copertura che
alla data di riferimento del bilancio presentano
un fair value positivo. - 90. Adeguamento di valore delle attività
finanziarie oggetto di copertura generica - Figura il saldo, positivo o negativo, delle
variazioni di valore delle attività oggetto di
copertura generica (macrohedging) dal rischio
di tasso dinteresse, in applicazione di quanto
previsto dallo IAS 39, paragrafo 89A.
37- 100. Partecipazioni
- Comprendono le partecipazioni in società
controllate, controllate in modo congiunto e
sottoposte ad influenza notevole, diverse da
quelle ricondotte nelle voci 20 "Attività
finanziarie detenute per la negoziazione" e 30
"Attività finanziarie valutate al fair value. - 110. Attività materiali
- Figurano le attività materiali ad uso funzionale
e quelle detenute a scopo di investimento, nonché
quelle oggetto di leasing finanziario (per il
locatario) e di leasing operativo (per il
locatore). - 120. Attività immateriali
- Figurano nella presente voce le attività
immateriali di cui allo IAS 38. - 130. Attività fiscali
- Rientrano attività fiscali correnti e
anticipate. - 140. Attività non correnti e gruppi di attività
in via di dismissione - Contempla le attività (materiali, immateriali e
finanziarie) non correnti e i gruppi di attività
(rami di azienda, linee di attività) in via
dismissione di cui allIFRS 5. - 150. Altre attività
- Sono iscritte le attività non riconducibili
nelle altre voci dellattivo dello stato
patrimoniale.
38Stato Patrimoniale passivo e patrimonio netto
39- 10. Debiti verso banche
- Figurano i debiti verso banche, qualunque sia la
loro forma tecnica (depositi, conti correnti,
finanziamenti), diversi da quelli ricondotti
nelle voci 40, 50 e 30. - 20. Debiti verso clientela
- Figurano i debiti verso clientela, qualunque sia
la loro forma tecnica (depositi, conti correnti,
finanziamenti), diversi da quelli ricondotti
nelle voci 40, 50 e 30. - 30. Titoli in circolazione
- Figurano i titoli emessi (inclusi i buoni
fruttiferi e i certificati di deposito), quotati
e non quotati, valutati al costo ammortizzato.
Limporto è al netto dei titoli riacquistati. - 40. Passività finanziarie di negoziazione
- Comprende le passività finanziarie, qualunque
sia la loro forma tecnica (titoli di debito,
finanziamenti ecc.), classificate nel portafoglio
di negoziazione. Nelle sottovoci 1.2 e 2.2.
relative ai debiti verso banche altri debiti
e ai debiti verso clientela altri debiti
figurano anche gli scoperti tecnici su titoli. - 50. Passività finanziarie valutate al fair value
- Passività finanziarie, qualunque sia la loro
forma tecnica (titoli di debito, finanziamenti
ecc.), designate al fair value con i risultati
valutativi iscritti nel conto economico.
40- 60. Derivati di copertura
- Figurano i derivati, finanziari e creditizi
(questi ultimi se inclusi nellambito di
applicazione dello IAS 39), di copertura che alla
data di riferimento del bilancio presentano un
fair value negativo. - 70. Adeguamento di valore delle passività
finanziarie oggetto di copertura generica - Il saldo, positivo o negativo, delle variazioni
di valore delle passività oggetto di copertura
generica (macrohedging) dal rischio di tasso
dinteresse. - 80. Passività fiscali
- Le passività fiscali correnti e differite.
- 90. Passività associate a gruppi di attività in
via di dismissione - Figurano le passività associate ai gruppi di
attività in via di dismissione indicati nella
voce 150 dell'attivo. - 100. Altre passività
- Corrispettiva della voce 160 dellattivo (altre
attività). - 120. Fondi per rischi ed oneri
- Comprende i vari fondi per rischi ed oneri.
41- 130. Riserve da valutazione
- Figurano le riserve da valutazione relative alle
attività finanziarie disponibili per la vendita,
alle attività materiali e immateriali
nell'ipotesi di utilizzo del metodo della
rivalutazione, alla copertura di investimenti
esteri, alla copertura dei flussi finanziari,
alle differenze di cambio da conversione, alle
attività in via di dismissione (il dettaglio di
questultima componente va indicato inserendo il
di cui relative ad attività in via di
dismissione). Sono altresì incluse le riserve di
rivalutazione iscritte in applicazione di leggi
speciali di rivalutazione. - 140. Azioni rimborsabili
- Devono essere indicate le azioni relativamente
alle quali la società emittente ha assunto verso
il socio lobbligazione di rimborso/riacquisto a
un prezzo prefissato. - 150. Strumenti di capitale
- Ammontare complessivo degli strumenti
rappresentativi di patrimonio netto, diversi dal
capitale e dalle riserve (ad esempio, la
componente patrimoniale delle obbligazioni
convertibili in azioni). - 160. Riserve
- Nella presente voce figurano le riserve di utili
("legale", "statutaria", per acquisto azioni
proprie ecc.).
42- .
- 180. Capitale
- L'importo delle azioni (o delle quote) emesse
dalla banca o il suo fondo di dotazione, al netto
dellimporto del capitale sottoscritto e non
ancora versato alla data di riferimento del
bilancio. Sono incluse anche le azioni o le quote
che attribuiscono ai loro possessori una
maggiorazione del dividendo rispetto ai soci
ordinari. - 190. Azioni proprie
- Vanno indicate, con il segno negativo, le azioni
proprie della banca detenute da questultima.
43Conto economico (1)
44Conto economico (2)
45- 10. Interessi attivi e proventi assimilati
- 20. Interessi passivi e oneri assimilati
- Nelle presenti voci sono iscritti gli interessi
attivi e passivi, i proventi e gli oneri
assimilati relativi, rispettivamente, a
disponibilità liquide, attività finanziarie
detenute per la negoziazione, attività
finanziarie disponibili per la vendita, attività
finanziarie detenute sino alla scadenza, crediti,
attività finanziarie valutate al fair value (voci
10, 20, 30, 40, 50, 60 e 70 dellattivo) e a
debiti, titoli in circolazione, passività
finanziarie di negoziazione, passività
finanziarie valutate al fair value (voci 10, 20,
30, 40, 50 del passivo) nonché eventuali altri
interessi maturati nellesercizio. - Fra gli interessi attivi e passivi figurano
anche i differenziali o i margini, positivi e
negativi, maturati sino alla data di riferimento
del bilancio relativi a contratti derivati
finanziari di copertura di attività e passività
che generano interessi, inclusi anche i
differenziali su tassi di interesse relativi a
contratti currency interest rate swap e total
rate of return swap. Tali contratti (o loro
singole rate) devono essere scaduti o chiusi
entro la suddetta data. Vanno anche segnalati i
differenziali o i margini, maturati sino alla
data di chiusura del bilancio, relativi a
contratti derivati di copertura di attività e
passività classificate nel portafoglio di
negoziazione e che prevedono la liquidazione di
differenziali o di margini a più scadenze (c.d.
contratti pluriflusso ad esempio gli interest
rate swap). - Il saldo di tutti i differenziali e i margini
delle operazioni di copertura va incluso, secondo
il relativo segno algebrico, fra gli interessi
attivi o fra quelli passivi.
46- 40. Commissioni attive
- 50. Commissioni passive
- Nella presenti voci figurano i proventi e gli
oneri relativi, rispettivamente, ai servizi
prestati e a quelli ricevuti dalla banca o dalla
società finanziaria (garanzie, incassi e
pagamenti, gestione e intermediazione ecc). Sono
inclusi anche i premi relativi ai derivati
creditizi assimilati alle garanzie ai sensi dello
IAS 39. - Relativamente alle attività e passività
finanziarie, sono esclusi i proventi e gli oneri
considerati nella determinazione del tasso
effettivo di interesse (da ricondurre nelle voci
10 interessi attivi e proventi assimilati e 20
interessi passivi e oneri assimilati del conto
economico). - 70. Dividendi e proventi simili
- Figurano i dividendi relativi ad azioni o quote
detenute in portafoglio. Sono esclusi i dividendi
relativi a partecipazioni in via di dismissione,
da ricondurre nella voce 290 utile (perdita)
delle attività non correnti in via di dismissione
al netto delle imposte. - Sono compresi anche i dividendi e gli altri
proventi di quote di O.I.C.R. (organismi di
investimento collettivo del risparmio).
47- 80. Risultato netto dellattività di negoziazione
- Figurano per sbilancio complessivo (somma
algebrica dei saldi di cui alle successive
lettere a) e b)) - a) il saldo tra i profitti e le perdite delle
operazioni classificate nelle attività
finanziarie detenute per la negoziazione e nelle
passività finanziarie di negoziazione, inclusi
i risultati delle valutazioni di tali operazioni - b) il saldo tra i profitti e le perdite delle
operazioni, diverse da quelle di cui al punto
precedente, da quelle designate al fair value e
da quelle di copertura, denominate in valuta,
inclusi i risultati delle valutazioni di tali
operazioni. - Il saldo di cui alla lettera a) include
- 1) gli utili e le perdite derivanti dalla
compravendita delle attività e passività
finanziarie per cassa di negoziazione - 2) i risultati della valutazione delle attività
e delle passività finanziarie per cassa di
negoziazione - 3) i differenziali e i margini, positivi e
negativi, dei contratti derivati classificati nel
portafoglio di negoziazione - 4) i risultati della valutazione dei derivati
classificati nel portafoglio di negoziazione - 5) gli utili e le perdite derivanti dalla
negoziazione di metalli preziosi (diversi
dalloro) nonché i risultati della loro
valutazione -
48- 6) convenzionalmente gli utili e le perdite
relativi ai derivati, diversi da quelli su tassi
di interesse, incorporati in contratti derivati
negoziati a copertura di strumenti finanziari
strutturati (ad esempio, le opzioni equity-linked
implicite nei contratti di interest rate swap)
nonché i risultati delle relative valutazioni - 7) convenzionalmente i "rigiri" a conto
economico delle riserve da valutazione delle
operazioni di copertura dei flussi finanziari,
quando si ritiene che le transazioni attese non
siano più probabili ovvero quando le minusvalenze
imputate alle riserve stesse non sono più
recuperabili. - Il saldo di cui alla lettera b) include
- 1) gli utili e le perdite derivanti dalla
negoziazione di valute e oro - 2) le differenze di cambio, positive e negative,
relative alle attività e alle passività
finanziarie denominate in valuta, diverse da
quelle classificate nel portafoglio di
negoziazione, da quelle designate al fair value,
da quelle oggetto di copertura del fair value
(rischio di cambio o fair value) e dei flussi
finanziari (rischio di cambio), nonché i derivati
di copertura.
49- 90. Risultato netto dellattività di copertura
- Formano oggetto di rilevazione nella presente
voce per sbilancio complessivo (somma algebrica
dei saldi di cui alle successive lettere a) e
b)) - a) i risultati della valutazione delle
operazioni di copertura (sia specifica sia
generica) del fair value e dei flussi finanziari
relativamente a questi ultimi va rilevata
convenzionalmente solo la parte inefficace
della plusvalenza (o minusvalenza) del derivato
di copertura (IAS 39, paragrafo 95, lettera b) - b) i risultati della valutazione delle attività
e passività finanziarie oggetto di copertura (sia
specifica sia generica) del fair value - c) i differenziali e i margini, positivi e
negativi, maturati sino alla data di riferimento
del bilancio relativi a contratti derivati di
copertura e diversi da quelli da ricondurre tra
gli interessi. - 100. Utile/perdita da cessione o riacquisto
- Nelle sottovoci a), b) e c) figurano i saldi,
positivi o negativi, tra gli utili e le perdite
realizzati con la vendita, rispettivamente, delle
attività finanziarie classificate nei portafogli
crediti, attività finanziarie disponibili per
la vendita e attività finanziarie detenute sino
alla scadenza. Nella sottovoce d) è indicato il
saldo, positivo o negativo, tra gli utili e le
perdite realizzati in occasione del riacquisto di
proprie passività finanziarie (diverse da quelle
di negoziazione e da quelle designate al fair
value). Nel caso delle attività finanziarie
disponibili per la vendita gli utili e le
perdite rappresentano il saldo di due componenti
una già rilevata nella pertinente riserva di
rivalutazione (c.d. ricircolo nel conto
economico delle riserva) laltra costituita
dalla differenza fra il prezzo di cessione e il
valore di libro delle attività cedute.
50- 110. Risultato netto delle attività finanziarie
valutate al fair value - Saldo, positivo o negativo, tra gli utili e le
perdite delle attività finanziarie valutate al
fair value, inclusi i risultati delle
valutazioni al fair value di tali attività. - 120. Risultato netto delle passività finanziarie
valutate al fair value - Saldo, positivo o negativo, tra gli utili e le
perdite delle passività finanziarie valutate al
fair value, inclusi i risultati delle
valutazioni al fair value di tali passività. - 140. Rettifiche di valore nette per
deterioramento - Nelle sottovoci a), b), c), d) figurano i saldi,
positivi o negativi, tra le rettifiche di valore
e le riprese di valore connesse con il
deterioramento dei crediti verso clientela e
verso banche, attività finanziarie disponibili
per la vendita, attività finanziarie detenute
sino alla scadenza e altre operazioni finanziarie
(ad esempio, le svalutazioni dei differenziali su
derivati di copertura scaduti e non pagati, di
garanzie e impegni). - 160. Spese amministrative
- Nella sottovoce a) spese per il personale sono
comprese anche - - le spese per i dipendenti distaccati a tempo
pieno presso altre imprese - - le spese relative ai contratti di lavoro
atipici (ad esempio, i contratti di lavoro
interinale e di collaborazione coordinata
continuativa (co.co.co.))
51- - i rimborsi di spesa per i dipendenti distaccati
a tempo pieno presso limpresa - - i costi derivanti da accordi di pagamento ai
dipendenti basati su propri strumenti - patrimoniali.
- Nella sottovoce b) altre spese amministrative
figurano, in particolare, le spese per servizi
professionali (spese legali, spese notarili
ecc.), le spese per lacquisto di beni e di
servizi non professionali (energia elettrica,
cancelleria, trasporti ecc.), i fitti e i canoni
passivi, i premi di assicurazione, le imposte
indirette e le tasse (liquidate e non liquidate)
di competenza dellesercizio. - 170. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e
oneri - Saldo, positivo o negativo, tra gli
accantonamenti e le eventuali riattribuzioni a
conto economico di fondi ritenuti esuberanti,
relativamente ai fondi di cui alla sottovoce b)
(altri fondi) della voce 130 (fondi per rischi
e oneri) del passivo dello stato patrimoniale. - 180. Rettifiche di valore nette su attività
materiali - Saldo, positivo o negativo, fra le rettifiche di
valore e le riprese di valore relative alle
attività materiali detenute ad uso funzionale o a
scopo di investimento, incluse quelle relative ad
attività acquisite in leasing finanziario e ad
attività concesse in leasing operativo. - 190. Rettifiche di valore nette su attività
immateriali - Saldo, positivo o negativo, fra le rettifiche di
valore e le riprese di valore relative alle
attività immateriali, diverse dallavviamento.
52- 200. Altri oneri/proventi di gestione
- Confluiscono le componenti di costo e di ricavo
non imputabili alla operatività corrente. Vi
figurano ad esempio, i recuperi di spese relativi
a depositi a risparmio, c/c passivi vincolati,
c/c con assegni a copertura garantita, fondi di
terzi in amministrazione. - 220. Utili (Perdite) delle partecipazioni
- Il saldo, positivo o negativo, tra i proventi e
gli oneri relativi alle partecipazioni in società
controllate, controllate congiuntamente e
associate. - 230. Risultato netto della valutazione al fair
value delle attività materiali e immateriali - Il saldo, positivo o negativo, fra le
svalutazioni e le rivalutazioni delle attività
materiali e immateriali (diverse dallavviamento)
valutate al fair value o rivalutate, che devono
essere iscritte nel conto economico. - 240. Rettifiche di valore dellavviamento
- Figura la svalutazione dellavviamento dovuta al
deterioramento del suo valore. - 250. Utili (Perdite) da cessione di investimenti
- Il saldo, positivo o negativo, tra gli utili e
le perdite da realizzo di investimenti (es.
cessioni di immobili, operazioni di finanza
straordinaria quali cessioni di rami dazienda),
diversi da quelli che vanno ricondotti nella voce
290 Utile (Perdita) delle attività non correnti
in via di dismissione al netto delle imposte. -
53- 270. Imposte sul reddito dell'esercizio
delloperatività corrente - Figura lonere fiscale (saldo fra la fiscalità
corrente e quella differita) relativo al reddito
dellesercizio, al netto di quello relativo alle
attività non correnti e ai gruppi di attività e
relative passività in via di dismissione, da
ricondurre nella voce 290 Utile (Perdita) delle
attività non correnti in via di dismissione al
netto delle imposte. - 290. Utile (Perdita) delle attività non correnti
in via di dismissione al netto delle imposte - Nella presente voce figura il saldo, positivo o
negativo, dei proventi (interessi, dividendi,
ecc.) e degli oneri (interessi passivi,
ammortamenti ecc.) relativi alle attività non
correnti e ai gruppi di attività e relative
passività in via di dismissione, al netto della
relativa fiscalità corrente e differita. - 300. Utile (Perdita) d'esercizio