RELAZIONE DI AIUTO E

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RELAZIONE DI AIUTOE una relazione che conduce
a un intervento professionale effettuato da
assistenti sociali, educatori, infermieri,
medici, psicologi, insegnanti, ecc., e che ha
obiettivi specifici a seconda delle diverse
competenze professionali. Il focus è sul
termine relazione più che su aiuto
nellambito della salute la persona non è oggetto
di un intervento unidirezionale da parte di un
operatore sanitario ma è inserita in una
relazione diadica nella quale laiuto si attua (
da parte delloperatore sanitario) in un processo
di ascolto, analisi della domanda, messa in atto
di interventi e loro successiva verifica insieme
con il paziente

• Nella relazione daiuto loperatore si preoccupa
  di accogliere il paziente e si pone in un
  atteggiamento di ascolto attivo.
• ASCOLTO ATTIVO
• Rappresenta la modalità di ascoltare il paziente
  con lobiettivo non solo di ottenere informazioni
  o di trovare soluzioni, ma di far sentire
  veramente la persona ascoltata e accolta
  allinterno della relazione in cui si trova.

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La tecnica di base nellascolto attivo è la
RIFORMULAZIONE

• semplice si rimanda alla persona quanto ha detto
  o ripetendo le ultime parole dette
  (riformulazione eco) o rispondendo con
  espressioni come Mi sembra di capire che, Mi
  sta dicendo che e aggiungendo le stesse parole
  che ha detto
• parafrasi e riepilogo si rimandano gli stessi
  concetti con parole diverse o si riassumono in un
  messaggio più sintetico e incisivo
• delucidazione/chiarificazione oltre a ripetere e
  a riassumere quanto la persona ha riferito, si
  sottolineano i sentimenti, le emozioni che
  accompagnano il contenuto, per agevolare
  unulteriore riflessione.

• Quando si rende necessario porre anche delle
  domande è meglio prediligere le domande aperte a
  quelle chiuse (quelle che prevedono una risposta
  sì/no).
• Utilizzando la riformulazione, si fronisce alla
  persona una RISPOSTA COMPRENSIVA, ovvero una
  risposta
• caratterizzata da autentica accettazione ed
  empatia da parte delloperatore
• che fa sentire il paziente ascoltato, compreso
• che trasmette il messaggio che loperatore in
  quel momento è presente nella relazione
• che facilita il mantenimento della relazione,
  lapertura, il dialogo, piuttosto che la fuga o
  la chiusura.

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RISPOSTE OSTACOLO sono invece quelle risposte
rischiose, soprattutto durante i primi contatti,
perché possono suscitare reazioni non previste,
di chiusura, rabbia, fuga. Sono suddivisibili in
5 categorie

1. VALUTATIVA, loperatore si pone in un
   atteggiamento di superiorità, sia che si dia una
   valutazione positiva o negativa, suscitando nel
   paziente possibili sentimenti di conformismo o di
   rifiuto. Espressioni tipiche possono essere Ha
   fatto bene, È giusto, Non deve, Deve, ecc.
2. INTERPRETATIVA, loperatore cerca in quanto detto
   dal paziente qualcosa di essenziale, delle cause
   da lui solo immaginate. La persona può non
   sentirsi compresa e frequentemente ribattere alla
   risposta. Queste espressioni possono iniziare ad
   esempio con Fa così perché, In realtà
   succede che.
3. INVESTIGATIVA, loperatore mira soprattutto a
   raccogliere il maggior numero di informazioni, e
   per questo sottopone il paziente a un gran numero
   di domande, a discapito dellaccoglienza e
   dellascolto. Il paziente frequentemente reagirà
   con ostilità o chiusura.
4. DI SUPPORTO, si cerca di incoraggiare, consolare
   il paziente, a volte anche sdrammatizzando il
   problema. Il paziente può sentire sminuito quanto
   da lui vissuto o stabilire una relazione
   caratterizzata da passività o dipendenza.
   Espressioni tipiche sono È normale che,
   Passerà, stia tranquillo, Sono sicuro che
   andrà tutto bene, Capita a tutti.
5. DI SOLUZIONE, loperatore cerca subito di dare
   consigli, di fornire delle soluzioni, senza però
   considerare e lasciar spazio allindividualità
   del paziente, il quale potrà reagire con ostilità
   o al contrario con forme di dipendenza. Esempi
   sono Faccia così e vedrà, Io farei questo,
   È importante che ora lei.

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ESEMPIOSto aspettando di essere visitata perché
sto sempre male, ho tanti sintomi. E quello che
mi preoccupa è che sto per accettare un nuovo
lavoro a cui tengo molto, ma che richiederà il
massimo del mio impegno. Ora come ora mi chiedo
se ce la farò.

• Non si preoccupi, capita a tutti di avere dei
  periodi di stanchezza. Vedrà che presto si
  sentirà meglio.
• Che sintomi ha? Mi faccia degli esempi.
• Può fare delle analisi approfondite, la metto
  subito in contatto con il laboratorio.
• Mi sembra di capire che lei tiene molto a questo
  nuovo lavoro ed ora si sente preoccupata che il
  suo stato di salute le impedisca di iniziarlo al
  meglio.
• Forse in fondo teme questa nuova opportunità ed è
  proprio questa paura che la porta ad avere dei
  sintomi fisici.
• Fa bene ad occuparsi della sua salute, è la cosa
  più importante. Il lavoro viene in secondo piano.
  
• 1) supporto 2) investigativa 3) di soluzione
• 4) comprensiva 5) interpretativa 6) valutativa