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Ottava lezione

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Title: Indicatori soggettivi-percettivi di bisogni abitativi nella prospettiva di analisi di categorie speciali Author: ciaccia Last modified by – PowerPoint PPT presentation

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Title: Ottava lezione


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Corso di recupero e sostegno in Metodologia delle
scienze sociali
  • Ottava lezione
  • Venerdì 26 febbraio 2010

2
Pragmatismo
  • Il pensiero filosofico e scientifico dominante
    negli Stati Uniti alla fine dell800 è il
    Pragmatismo, che rappresenta uninterpretazione
    dellempirismo diversa rispetto alla tradizione
    europea il pragmatismo americano si pone il
    problema di come agire concretamente per dare
    risposta alle grandi questioni etiche e
    filosofiche.
  • Tra i suoi maggiori esponenti vi sono
  • Charles Sanders Peirce
  • William James
  • John Dewey.

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Charles Sanders Peirce
  • Secondo il Pragmatismo elaborato da Charles
    Sanders Peirce (1839-1914) nella scienza e nella
    vita in generale esistono solo idee che aiutano a
    superare le difficoltà il compito della logica
    consiste nel mostrare come si possono rendere
    chiare queste idee.
  • Infatti, Peirce considera la vita e la scienza
    come un complesso di abitudini che tendono a
    conservarsi e periodicamente vanno incontro a
    momenti di crisi, che necessitano di essere
    superati.
  • A tal proposito egli elabora la teoria del
    circuito dubbio-credenza, in base alla quale la
    vita ci pone continuamente di fronte a situazioni
    di dubbio in cui dobbiamo fare una scelta perché
    dubitare vuol dire vivere una situazione
    intollerabile di disagio e incertezza.

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  • Per uscire da questa situazione dobbiamo prendere
    delle decisioni la credenza aiuta a uscire dal
    disagio e fa acquisire tranquillità.
  • Pierce sostiene che il significato di un
    concetto è linsieme degli effetti pratici
    pertanto, la determinazione del significato di un
    concetto può essere frutto di procedure
    osservazionali di laboratorio.
  • Lassunto pragmatistico è considerato da Peirce
    esclusivamente come una teoria del significato e
    non come una teoria della verità poiché le
    diverse conseguenze delle credenze servono a
    distinguere i loro diversi significati, il fatto
    che una credenza si riveli più efficace di altre,
    permettendo di uscire da una situazione di dubbio
    meglio di altre, non implica che essa sia anche
    la più vera.

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  • Le nostre conoscenze sono frutto di ricerche
    originate dal dubbio il dubbio è uno stato
    dirrequietezza e insoddisfazione contro il quale
    lottiamo per liberarcene e passare allo stato
    della credenza.
  • La ricerca è unattività specifica volta a
    risolvere una situazione di dubbio per passare
    alla credenza il fine della ricerca è stabilire
    delle credenze in base alle quali sarà possibile
    agire.
  • La credenza è una regola per lazione, è un
    avviso a noi stessi di come dobbiamo,
    alloccasione, agire nei riguardi di certe cose

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  • Alla credenza si può giungere attraverso quattro
    diverse strade
  • la tenacia di chi si rifiuta di mettere in
    discussione le proprie idee
  • lautorità che esclude le altre opinioni
  • il metodo a priori o metafisico che procede in
    base al puro ragionamento
  • il metodo scientifico che si basa sul
    procedimento sperimentale.

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  • Naturalmente, solo il metodo scientifico può
    essere considerato valido dal punto di vista
    della verità poiché è in grado di riconoscere i
    propri errori e di correggere se stesso (quanto
    detto mostra che Peirce ha una concezione
    fallibilista della scienza).
  • La scienza avanza mediante un processo auto
    correttivo che lambisce asintoticamente la
    verità, senza mai raggiungerla.
  • Essa consiste in unimpresa collettiva mediante
    la quale la comunità dei ricercatori e degli
    scienziati cerca di acquisire progressivamente
    nuove credenze.

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  • Interessato al problema della logica della
    scoperta, nel 1878 Peirce chiarisce la
    distinzione tra induzione e deduzione e il
    processo di formulazione delle ipotesi.
  • Egli ritiene che tutti i ragionamenti possono
    essere di due tipi
  • esplicativi, ovvero analitici o deduttivi
  • amplificativi, ovvero sintetici.

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  • Nei ragionamenti agisce linferenza, che è
    unoperazione mentale attraverso la quale si
    passa da una proposizione considerata come vera
    ad unaltra proposizione.
  • Linferenza deduttiva o analitica trova la sua
    espressione più compiuta nel sillogismo la
    regola è la premessa maggiore, la premessa minore
    afferma un caso che cade sotto quella regola e la
    conclusione, applicando la regola al caso,
    enuncia il risultato.
  • Esempio
  • Regola Tutti i fagioli di questo sacco sono
    bianchi
  • Caso Questi fagioli sono di questo sacco
  • Risultato Questi fagioli sono bianchi

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  • Linferenza sintetica, invece, può essere di due
    tipi
  • linduzione, nella quale viene invertito lordine
    delle proposizioni contenute nel sillogismo.
  • Esempio
  • Caso Questi fagioli sono di questo sacco
  • Risultato Questi fagioli sono bianchi
  • Regola Tutti i fagioli di questo sacco sono
    bianchi

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  • 2) lipotesi, detta anche abduzione o
    retroduzione, che inizia con il supporre la
    regola, poi continua con la constatazione del
    risultato e finisce con linferenza del caso.
  • La premessa maggiore dellabduzione è certa,
    quella minore solo probabile e, quindi, la
    conclusione ha una certezza inferiore o uguale a
    quella della premessa minore.
  • Esempio
  • Regola Tutti i fagioli di questo sacco sono
    bianchi
  • Risultato Questi fagioli sono bianchi
  • Caso Questi fagioli sono di questo sacco
  • Lipotesi o abduzione consiste, quindi, nella
    supposizione che una data circostanza sia il caso
    di una regola generale.
  • Questo tipo di inferenza sintetica, secondo
    Peirce, occupa un posto di alto rango nella
    ricerca scientifica.

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William James
  • William James (1842-1910) assume il ruolo del
    divulgatore del Pragmatismo ed è un brillante
    accademico.
  • Egli elabora la teoria genetico-funzionale della
    verità secondo la quale le vere idee sono quelle
    che noi possiamo assimilare, convalidare,
    corroborare e verificare.
  • Le idee false sono quelle per le quali non
    possiamo fare tutto ciò.
  • Per James vero è ciò che dà luogo a conseguenze
    pratiche soddisfacenti, quindi, unidea è vera se
    aiuta a uscire da una situazione di dubbio.

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  • Poiché la verità non segue la logica vero/falso,
    unidea è vera in ragione della capacità che ha
    di essere più o meno appropriata rispetto ad
    altre idee o ipotesi concorrenti.
  • La verità è pertanto vista come funzione
    piuttosto che come caratteristica strutturale la
    verità di unidea coincide, infatti, con la sua
    efficacia pratica.
  • A differenza di Peirce, James manifesta un
    orientamento di pensiero rivolto a un criterio di
    utilità personale o sociale della credenza,
    dellazione e della verità, non privo di elementi
    di spiritualismo, anti-intelletualismo e
    potenziale irrazionalismo.

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John Dewey
  • John Dewey (1859-1952) dà un contributo originale
    al Pragmatismo attraverso lo Strumentalismo, che
    evidenzia uninterconnessione tra esperienza,
    pensiero e azione.
  • Spostando la questione della corrispondenza tra
    concetto e oggetto dal piano puramente
    speculativo a quello metodologico, Dewey afferma
    un principio fondamentale loggettività di
    unindagine non va ricercata nella sua capacità
    di pieno adeguamento a una realtà certa e
    assoluta, bensì nella capacità di argomentare in
    forma pubblica, ripercorribile e controllabile i
    passi dellindagine stessa.

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  • Lindagine è la trasformazione controllata o
    diretta di una situazione indeterminata in altra
    che sia determinata, nelle distinzioni e
    relazioni che la costituiscono, in modo da
    convertire gli elementi della situazione
    originale in una totalità unificata.
  • Il primo risultato del promuovere lindagine è
    che la situazione viene riconosciuta come
    problematica. Avvertire che una situazione
    richiede unindagine, è il primo passo
    dellindagine stessa.
  • La ricerca inizia da una situazione problematica
    il problema non preesiste al ricercatore, ma
    viene definito dal ricercatore.

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  • La situazione problematica è come una nuvola dai
    contorni irregolari, allinterno della quale si
    possono trovare diversi problemi.
  • I problemi sono demarcazioni interne alla
    situazione problematica il ricercatore isolando
    unarea problematica allinterno della situazione
    problematica costruisce il problema stesso.
  • Lindagine deve concludersi con unasserzione di
    giustificata asseribilità, che non rinvia a una
    condizione di verità, ma esclusivamente a un
    nesso delle asserzioni funzionale e strumentale
    rispetto al problema.

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  • I concetti che il ricercatore elabora nel corso
    dellindagine o nella messa a punto di una teoria
    sono strumenti.
  • Essi sono da valutare esclusivamente in relazione
    alla funzione che svolgono nellindagine stessa,
    ovvero dal punto di vista del contributo che
    possono offrire alla soluzione di un problema.
  • Con lespressione naturalismo Dewey fa
    riferimento alla convinzione che esista una
    continuità fondamentale fra le operazioni di
    ricerca e quelle biologiche e fisiche, che cioè
    la ricerca stessa non sia che la prosecuzione
    naturale del comportamento organico.

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  • La verità si identifica col successo
    pragmatico la verità non è data dallefficacia
    di unidea o di una credenza di un singolo
    individuo, ma dal riconoscimento unanime,
    ottenuto applicando una precisa sintassi logica e
    facendo ricorso finale allesperimento, che
    determinate procedure sono in grado di risolvere
    determinati problemi.
  • La nozione di oggettività della ricerca,
    pertanto, in Dewey è procedurale e non
    contenutistica.
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