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Cefalee

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Title: Cefalee in et evolutiva Author: y Last modified by: Utente Microsoft Created Date: 10/4/2005 10:31:51 AM Document presentation format: Presentazione su ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Cefalee


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Cefalee
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Epidemiologia
  • Uno dei motivi più frequenti di visita
    neurologica
  • Fra i 6 e i 12 anni, interessano 30-40 della
    popolazione
  • Fino a 65-70 in adolescenza!

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Classificazione Criteri ICDH 2 (2004)
  • Cefalee primarie
  • Emicrania
  • Cefalea tensiva
  • Cefalea a grappolo
  • Altre cefalee primarie

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Classificazione Criteri ICDH 2 (2004)
  • Cefalee secondarie
  • a trauma cranico/del collo
  • a disordine vascolare cervicale o intracranico
  • a patologia endocranica non vascolare
  • da assunzione o sospensione di sostanze esogene
  • ad infezioni non croniche
  • cefalea o dolori facciali associati a patologie
    del cranio, collo, occhi, orecchie, naso e seni
    paranasali, denti, bocca o altre strutture
    facciali o craniche
  • psichiatriche

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Cefalea tensiva
  • Episodi infrequenti di cefalea della durata di
    minuti a giorni. Il dolore è tipicamente
    bilaterale, costrittivo o gravativo, di
    intensità lieve a moderata, non viene aggravato
    dallattività fisica di routine. Non si associa a
    nausea ma la fono e fotofobia possono essere
    presenti.
  • Con o senza tensione pericranica associata
  • Episodica infrequente, episodica frequente,
    cronica

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Emicrania
  • EMICRANIA SENZA AURA
  • Cefalea ricorrente con attacchi di durata 4-72
    ore.
  • Caratteristiche tipiche sono localizzazione
    unilaterale, qualità
  • pulsante, intensità moderata a severa, aggravata
    dallattività
  • fisica di routine, con associazione di nausea e/o
    fono- e fotofobia
  • EMICRANIA CON AURA
  • Disordine ricorrente che si manifestano in
    attacchi di sintomi
  • neurologici focali e reversibili che generalmente
    si sviluppano in
  • 5-20 minuti e durano meno di 60 min. Generalmente
    la cefalea
  • con le caratteristiche dellemicrania senza aura
    segue tali
  • sintomi. Meno comunemente la cefalea non ha
    caratteristiche
  • emicraniche o è del tutto assente.

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Emicrania ipotesi patogenetiche
  • Vascolare
  • Neurale
  • Trigemino-vascolare
  • Ruolo della serotonina

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Sindromi periodiche
  • Vomito ciclico
  • Attacchi ricorrenti episodici, generalmente
    stereotipati nel singolo paziente, di vomito e
    nausea intensa. Gli attacchi si associano a
    pallore e letargia. Vi è completa risoluzione tra
    gli attacchi.

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Sindromi periodiche
  • Dolori addominali ricorrenti
  • Disordine idiopatico ricorrente prevalentemente
    pediatrico e caratterizzato da dolore addominale
    che si manifesta in attacchi della durata di 1-72
    ore con risoluzione tra gli attacchi. Il dolore è
    di intensità moderata a severa e associato a
    sintomi vasomotori, nausea e vomito.

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Sindromi periodiche
  • Vertigine parossistica benigna dellinfanzia
  • Questo disordine probabilmente eterogeneo è
    caratterizzato da attacchi brevi, ricorrenti ed
    episodici di vertigine che si manifestano senza
    preavviso e che si risolvono spontaneamente in
    bambini altrimenti sani.

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Sindromi periodiche
  • Torcicollo parossistico
  • Episodi ricorrenti di inclinazione della testa da
    un lato, con possibile leggera rotazione, con
    remissione spontanea. Tale condizione si
    manifesta in lattanti e bambini piccoli, ad
    esordio lt 1 aa.
  • Può evolvere in vertigini parossistiche benigne
    dellinfanzia, emicrania con aura, o cessare
    senza successivi sintomi.

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FATTORI DI RISCHIO PER CEFALEE SECONDARIE
  • Anamnesi familiare positiva per
  • Aneurismi del circolo cerebrale e/o MAV
  • Ictus o TIA (in particolare le forme giovanili)
  • Malattie ematologiche (difetti coagulazione, etc)
  • Intolleranze/allergie
  • Anamnesi personale positiva per
  • Disturbi ORL (sinusopatie, adenoidopatie,
    dismorfismi del naso e dei seni, etc.)
  • Disturbi odontoiatrici (malocclusione,
    alterazione dellATM, etc.).
  • Intolleranze/allergie

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FATTORI DI RISCHIO PER CEFALEE PERICOLOSE
  • Insorgenza recente, improvvisa e violenta
  • Peggioramento in breve tempo
  • Cambiamento del normale pattern cefalalgico
  • Risvegli notturni causati dalla cefalea
  • Associazione con vomito a getto, malessere
    generale e febbre
  • Cefalea unilaterale fissa
  • Insorgenza dopo sforzi fisici
  • Età ? 3 anni

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Un problema non da poco.
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Emicrania/epilessia occipitale
Epilessia occipitale Emicrania con aura
Cefalea La crisi può consistere in sintomi visivi ed essere seguita da cefalea post-ictale Segue laura visiva
Nausea e vomito Presenti durante la fase critica Presenti durante la fase emicranica
Sintomi visivi Crisi Positivi allucinazioni visive semplici e complesse, scotomi Negativi cecità transitoria Dolore oculare Aura emicranica Positivi luci scintillanti, punti, linee Negativi cecità transitoria
Altri sintomi associati Pallore, sudorazione Sensoriali parestesie,intorpidimento
Anamnesi Positiva per cefalee e/o epilessia Positiva per cefalee
EEG critico ed intercritico Critico Sequenze di P e PO si susseguono in modo ritmico o pseudoritmico ad origine occipito-temporale che possono generalizzare. Intercriticofoci bilaterali occipito-temporali alla chiusura degli occhi Critico raramente registrabile, si può riscontrare rallentamento dellattività ritmica di fondo Intercritico possibili sporadici elementi focali
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Emicrania/epilessia
  • Importanza dellEEG diagnosi differenziale tra
    le cefalee con caratteristiche di emicrania ed
    epilessia parziale occipitale

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PEDIATRA CURANTE
Flow-chart
PRIMA VISITA NPI ANAMNESI ESAME OBIETTIVO
NEUROLOGICO
ELEMENTI POSITIVI PER CEFALEE PERICOLOSE

ESAME OBIETTIVO GENERALE (PA, FC) Visita
oculisticaFOO Esami emato-biochimici, RAST
alimenti/inalanti, ab anti-transglutaminasi, TSH,
T4. Rx cranio per seni paranasali Vis.
odontoiatrica-ortodontica
NEGATIVI
ESAMI EMATO-BIOCHIMICI ESAME LIQUOR FOO TC e/o
RM
NON ALTERATI
EEG
Sintomo persistente
ALTERATI
NEGATIVI
Valutazione/ presa in carico psicologica
POSITIVI
Gestione specialistica
Diagnosi di cefalea primaria secondo ICDH 2
Gestione affidata al medico curante o allo
specialista di competenza
RISOLUZIONE DELLA SINTOMATOLOGIA
IMPOSTAZIONE DELLA TERAPIA A SECONDA DEL TIPO DI
DIAGNOSI, FREQUENZA, DURATA ED INTENSITA DEGLI
ATTACCHI -TERAPIA FARMACOLOGICA DELLATTACCO
(SINTOMATICA) -TERAPIA FARMACOLOGICA DI
PROFILASSI SINTOMATICA -TERAPIA NON
FARMACOLOGICA FOLLOW-UP E/O RIVALUTAZIONE
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Terapia
  • Dellattacco
  • Profilassi

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Terapia dellattacco
  • FANS
  • Antiemetici
  • Triptani

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Terapia dellattacco FANS
  • Paracetamolo10-15mg/kg per os, sublinguale,
    rettale
  • Ibuprofene,Ketoprofene.
  • ASA?, Nimesulide?

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Terapia dellattacco antiemetici
  • Antagonisti della dopamina effetto antiemetico
    ed effetto sedativo
  • Effetti avversi sedazione, segni
    extrapiramidali,distonie, discinesie tardive,
    ipotensione ortostatica
  • N.B. utili come adiuvanti

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Terapia dellattacco Triptani
  • Agonisti sui recettori 5-HT1B/1D inibizione
    della depolarizzazione delle fibre sensitive
    trigeminali, del rilascio di neuropeptidi
    vasoattivi e della vasocostrizione
  • Efficacia sia sul dolore che sui sintomi
    associati.
  • Sumatriptan 10 mg in spray nasale 1 puff in 1
    narice. gt 12 aa

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Profilassi
  • Quali pazienti?
  • Pazienti con diagnosi di cefalea primaria
  • Quando?
  • Con attacchi gt 4/al mese,durata gt 4 ore, di
    intensità medio-grave, insoddisfacente effetto
    della terapia sintomatica
  • Perché?
  • Per ridurre la frequenza e lintensità degli
    attacchi, ridurre il grado di disabilità e
    migliorare la qualità di vita, evitare
    leccessivo uso di farmaci sintomatici

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Profilassi
  • 5 idrossitriptofano 5mg/kg/die in 2
    somministrazioni ( max 200 mg)
  • LevotriptofanoMgniacina 2 bustine o 2 cpr la
    sera (max 350mg)
  • Vitamine B2, B6, B12
  • Mg

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Profilassi
  • Calcio-antagonisti
  • Beta-bloccanti
  • Antistaminici
  • Antiepilettici

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Profilassi Calcio-antagonisti
  • Azione vasodilatatoria e sui vari sistemi
    neurotrasmettitoriali
  • Effetti avversi sonnolenza, aumento ponderale
  • Controindicazioni cardiopatie aritmiche,
    obesità, insufficienza epatica, disturbi
    piramidali.
  • Flunarizina 5 mg/die,unica somministrazione
    serale

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Profilassi Beta-bloccanti
  • Meccanismo dazione antiemicranico tuttora
    sconosciuto
  • Effetti avversi bradicardia,ipotensione,aumento
    dellappetito,disturbi del sonno, disturbi della
    memoria,depressione
  • Controindicazione asma bronchiale,blocco
    A-V,insufficienza cardiaca,diabete,vasculopatie
    periferiche,depressione
  • Propanololo1-3mg/kg/die in due-tre
    somministrazioni,titolato e sospeso gradualmente
    e con monitoraggio PA e FC

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Profilassi anti-istaminici
  • Ciproeptadina considerato antagonista
    serotoninergico con azione anti-istaminica.
    Successivamente ne è stata evidenziata anche
    lazione calcio antagonista
  • 0,25mg/kg/die in unica somministrazione serale
  • Effetti avversi sonnolenza,vertigini,aumento di
    peso
  • Controindicazioni glaucoma, ulcera peptica

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Profilassi anti-epilettici
  • Acido valproico
  • Carbamazepina
  • Topiramato
  • Lamotrigina
  • Gabapentin
  • Tiagabina
  • Levetiracetam
  • Soprattutto usati nelle nevralgie Efficace
    sullaura emicranica ma non sul dolore.

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Grazie per lattenzione
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