Title: DEMENZA
1DEMENZA
- È una malattia desolata, vuota e arida come il
deserto. Un ladro di cuori e di anime e di
memorie - Le pagine della nostra vita di Nicholas Sparks
2DEMENZA
- Sindrome clinica caratterizzata da perdita delle
funzioni cognitive, tra le quali invariabilmente
la memoria, di entità tale da interferire con le
usuali attività sociali e lavorative del
paziente. - Geldemacher DS N. Engl J Med
3Jean Etienne Dominique Esquirol (1772 1840)
- Il demente è un ricco diventato povero
4DEMENZE EPIDEMIOLOGIA
- Crescente aumento a causa del trend demografico
- gt 5 nei
soggetti dai 65 anni - Prevalenza
- gt del 40 dopo gli 85 anni
5DEMENZE CLASSIFICAZIONE
- Corticali alterazioni delle funzioni simboliche,
della memoria e deficit del pensiero astratto - Sottocorticali rallentamento dei processi
cognitivi e psicomotori, apatia
6Demenze primarie o degenerative
- Malattia di Alzheimer-Perusini
- Demenze fronto-temporali e malattia di Pick
- Demenze a corpi di Lewy
- Degenerazione del lobo frontale
7Demenze secondarie o non Alzheimer
- D. Vascolari (multinfartuale, da infarti singoli,
da coinvolgimento di piccoli vasi, da
ipoperfusione, da emorragia, genetiche) - D. da Malattie Degenerative del S.N.C. (M. di
Parkinson, Corea di Huntigton, PSP, Epilessia
Mioclonica Progressiva) - D. Endocrine e Metaboliche (Epatica, Uremica,
Ipotiroidismo, Ipertiroidismo, Malattia di
Addison, Ipoparatiroidismo, MLD) - D. Carenziali (Alcolica, S. di Wernicke-Korsakoff,
Pellagra, Deficienza di Vitamina B12 e Folati) - D. da Agenti Tossici (metalli pesanti, monossido
di carbonio, piombo, arsenico, manganese,
alluminio, farmaci) - D. da Neoplasie Cerebrali
- D. da Idrocefalo Normoteso
- D. da Trauma Cranici (ematomi, emorragie,
ipossia, encefalo-patia cronica dei pugili) - D. da infezioni (HIV, CJD, altre infezioni da
Prioni, meningiti croniche, encefaliti, SM)
8Demenza vascolare
DEMENZA MULTINFARTUALE
DEMENZA DA MALATTIA DEI PICCOLI VASI
DEMENZA DA SINGOLI INFARTI STRATEGICI
DEMENZA DA IPOPERFUSIONE ??
9DEFICIT COGNITIVI (MEMORIA, CAPACITÀ
STRA-TEGICHE, FLESSIBILITÀ MENTALE) ASSOCIATI AD
UN QUADRO CLINICO E NEURORADIOLOGICO SUG-GESTIVI
DI MALATTIA CEREBROVASCOLARE, POS-SIBILMENTE
TEMPORALMENTE CORRELATI.
VaD
NINDS
ADDTC
ICD 10
DSM IV
10CRITERI NINDS - AIREN per VaD
- COMPROMISSIONE DELLE ATTIVITÀ QUOTIDIANE
- - memoria e almeno altre due funzioni
cognitive - MALATTIA CEREBROVASCOLARE
- - segni focali
- - neuroimaging (almeno una lesione alla TC)
- RELAZIONE TEMPORALE CON LO STROKE
- - entro tre mesi dallo stroke
- - deterioramento improvviso o a gradini
11Evoluzione del concetto di D. Vascolare
- Demenza aterosclerotica Binswanger, 1894
- Psicosi arteriosclerotica Roth,
1955 - Demenza multi-infartuale Hachinski,
1974 - Demenza Vascolare ICD-10,
1993 - DSM-IV, 1994
- Deterioramento cognitivo su base vascolare
- Hachinski VC. Neurology, 1993
12Demenza Vascolare - Fattori di rischio
- Età avanzata
- Ictus
- Ipertensione
- Patologie cardiache (coronaropatia, FA)
- Diabete
- Fumo
- Iperlipemie
- Iperomocisteinemia
13Demenza Vascolare - Fattori Genetici
- Presenza di un Allele ?4 nellAPO-E
- CADASIL (Cerebral Autosomal Dominant Arteriopathy
with Subcortical Infarcts and Leukoencephalopathy)
- - Cromosoma 19q 12 / Gene Notch 3
- - deficit cognitivo
- - esteso e diffuso danno della sostanza
bianca con infarti
sottocorticali
14Demenza da Idrocefalo Normoteso
- Disturbi della marcia (segno costante e precoce)
- Incontinenza sfinterica (tardiva ed incostante)
- Deterioramento cognitivo di tipo frontale (né
grave, né precoce) - Dilatazione ventricolare specie dei corni
frontali - Causato da patologie che interferiscono con la
circolazione del liquor cerebrospinale - Terapia chirurgica (non sempre regressione della
sintomatologia)
15Alois Alzheimer (1864 - 1915)
- 1906 Tubinga Congresso della Società degli
Psichiatri Tedeschi del sud-ovest - Una caratteristica malattia della corteccia
cerebrale - Descrisse il caso di una donna di 51 anni con
progressivo declino cognitivo e deliri. - Allesame autoptico
- atrofia cerebrale
- presenza di neurofibrille aggrovigliate
- su tutta la corteccia di un gran numero di foci
di deposito di una peculiare sostanza
16Gaetano Perusini (1879-1915)
- 1910 Osservazioni istologiche e cliniche in
alcune malattie psichiatriche degli anziani.
- Descrisse quattro casi clinici
- degenerazione neurofibrillare
- placche
17Malattia di Alzheimer
- Patologia degenerativa con decorso
caratterizzato da un prevalente ed iniziale
deficit di memoria che si accompagna ad
impoverimento delle funzioni cognitive quali
linguaggio, orientamento, abilità visuo-spaziali,
capacità di astrazione e problem solving,
prassia. - DSM IV
18Demenza di Alzheimer neuropatologia
Degenerazione neurofibrillare
Marcata e diffusa atrofia corticale a partenza
temporo-frontale
Placche senili
Amiloidosi vascolare cerebrale
19Demenza di Alzheimer neuropatologia
Proteina Precursore dellAmiloide
- Placche senili ß amiloide APP
- Ammassi neurofibrillari
-
- Amiloidosi vascolare cerebrale
accumuli di neuriti distrofici ricchi di proteina
t iperfosforilata
(o grovigli neurofibrillari)
angiopatia da infiltrazione delle pareti dei
piccoli e medi vasi cerebrali
20Fattori di rischio dellAlzheimer
- Età XXX
- Sesso XX
- Familiarità XXX
- Allele e4 dellApoE XXX
- Traumi cranici X
- Educazione X
- Trisomia 21 XX
- Età avanzata dei genitori X
- Esposizione ad alluminio X
21Progressione gerarchica della sintomatologia
nellAlzheimer
- Fase iniziale
- perdita di interessi con anedonia
- minimo disorientamento temporale
- difficoltà nel ricordare eventi recenti
- difficoltà a trovare le parole
- aprassia costruttiva per disegni tridimensionali
- ansia/depressione/negazione di malattia
- assenza di alterazioni motorie
22Progressione gerarchica della sintomatologia
nellAlzheimer
- Fase intermedia
- chiaro disturbo del linguaggio (parafasie,
anomie, circumlocuzioni) - aprassia costruttiva, ideo-motoria,
dellabbigliamento - alterazioni comportali(deliri, allucinazioni,
wandering) - segni extrapiramidali
23Progressione gerarchica della sintomatologia
nellAlzheimer
- Fase terminale
- mutismo
- bradicinesia, crisi epilettiche
- perdita dellautosufficienza
- incontinenza sfinterica
24Disturbi comportamentali nellAlzheimer
- Sintomi non cognitivi
- Psicosi (deliri paranoidei,allucinazioni)
- Alterazioni dellumore (depressione,
euforia,labilità emotiva) - Sintomi neurovegetativi (alterazioni del ritmo
sonno-veglia, dellappetito, del comportamento
sessuale) - Disturbi dellaffettività psico-motoria
(vagabondaggio, affaccendamento afinalistico,
acatisia) - Agitazione (aggressività verbale o fisica,
vocalizzazione persistente) - Alterazioni della personalità (indifferenza,
apatia, disinibizione, irritabilità )
25Percorso diagnostico per la diagnosi di demenza
di Alzheimer
- Prima fase - Fase di screening
- anamnesi mirata
- esame obiettivo mirato
- test di laboratorio esami ematologici di
routine, sierodiagnosi per lue,funzionalitÃ
tiroidea - Rx Torace
- Elettroencefalogramma
26Prima fase - Fase di screeningValutazione
funzionale
- SCALA PER LA VALUTAZIONE DELLE INSTRUMENTAL
ACTIVITY OF DAILY LIVING (Lawton et al, 1969)
- capacità di usare il telefono
- fare acquisti
- preparazione del cibo
- governo della casa
- biancheria
- mezzi di trasporto
- responsabilità nelluso dei farmaci
- capacità di maneggiare il denaro
27Prima fase - Fase di screening - Valutazione
cognitiva
28Seconda fase - Fase di conferma diagnostica
MRI di soggetto normale Vs
M. di Alzheimer
29Seconda fase - Fase di conferma diagnostica
- PET Scan di soggetto normale Vs M.
di Alzheimer
30Terapia farmacologica dellAlzheimer
- Inibitori delle colinesterasi (Donepezil,
Rivastigmina, Galantamina) - Farmaci antiglutamatergici che interferiscono
sulla eccitotossicità cerebrale (Memantina) - Neurolettici per i disturbi comportamentali
31Terapie sperimentali dellAlzheimer
- Inibitori della ß- e ?-secretasi
- Immunoterapie vaccini alla Aß, anticorpi contro
la Aß - Inibitori della fibrillazione della Aß
antagonisti dei glicosaminoglicani e chelanti
degli ioni Rame e degli ioni Zinco - Farmaci anti-tau
- Farmaci anti-infiammatori FANS
- Farmaci ipocolesterolemizzanti statine
- Estrogeni
- Antiossidanti
- Trapianto eterologo di cellule staminali
32Demenza da corpi di Lewy
- Circa 15-25 delle demenze nelle casistiche
autoptiche - Atrofia lobare fronto-temporale
- Presenza corticale e sottocorticale dei corpi di
Lewy (inclusioni intracitoplasmatiche neuronali
sferoidali ed eosinofili della proteina
a-sinucleina)
33Demenza da corpi di Lewy
- Demenza precocemente associata a sintomi psichici
(allucinazioni) - Segni extrapiramidali
- Frequenti cadute ed episodi sincopali
- Fluttuazioni della sintomatologia con intervalli
lucidi - Scarsa responsività (spesso peggioramento) alla
terapia con neurolettici - Buona responsività agli inibitori delle
colinesterasi, variabile alla L-dopa.
34Demenze fronto-temporali
- Spettro di disturbi demenziali accomunati da
danno degenerativo frontale e temporale, con
conseguente atrofia, talora asimmetrica. - Comprendono
- - demenza fronto-temporale propriamente detta
- - malattia di Pick
- - afasia primaria progressiva
- - aprassia progressiva con demenza
- - demenza semantica, demenza a carattere
familiare associata a malattia del sistema
extrapiramidale o del motoneurone.
35Demenze fronto-temporali
- 10-15 di tutte le demenze (1/4 delle forme ad
esordio presenile) - Età desordio 50-70 anni, gt F.
- Spesso legata a fattori di tipo ereditario
(soprattutto legate al gene della proteina Tau,
cr 17). - Scarse lesioni specifiche tipiche della demenza
di Alzheimer. A volte sono presenti alterazioni
specifiche (corpi e cellule di Pick).
36Demenze fronto-temporaliManifestazioni cliniche
- Costante presenza di disturbi comportamentali
apatia, aggressività , indifferenza affettiva,
disinibizione, stereotipie, iperoralità , con
assenza di insight. - Deterioramento cognitivo (attenzione, funzioni
verbali ed esecutive, working memory).
Lapprendimento, le abilità visuo-spaziali e la
memoria episodica sono relativamente preservate
in fase iniziale. - Frequente coinvolgimento extrapiramidale o del
neurone di moto
37Demenze fronto-temporaliTerapia
- Controllo dei sintomi non cognitivi neurolettici
atipici, antidepressivi. - Inibitori dellAchE non sempre utili.
38Assistenza nella disabilità correlata alla demenza
- Norme per una corretta conversazione con il
paziente affetto da demenza (Ostuni E, 1986) - Adottare un atteggiamento rassicurante e
rispettoso - Non interrompere bruscamente il dialogo
- Riassumere frequentemente gli elementi principali
del discorso - Fornire suggerimenti e facilitazioni al paziente
quando non trova la parola - Evitare frasi astratte e metafore
- Evitare domande aperte, offrendo risposte
limitate - Usare frasi brevi
- Parlare lentamente
- Evitare conversazione in ambienti con altri
stimoli distraenti
39Complesso Parkinson-Demenza
- Fino al 30 dei pazienti parkinsoniani sviluppa
demenza, i cui sintomi compaiono dopo i sintomi
motori - Lincidenza di demenza nei parkinsoniani è 6
volte superiore rispetto al resto della
popolazione - La demenza presenta caratteristiche cliniche e
patologiche simili alla DLB
40Complesso Parkinson-DemenzaManifestazioni
cliniche
- Deterioramento delle funzioni esecutive e
dellattenzione - Bradifrenia
- Deterioramento delle funzioni visuospaziali
- Deterioramento della fluenza verbale
- Alterazioni della personalitÃ
- Disturbi comportamentali (apatia, depressione,
psicosi, allucinazioni) - Disturbi del sonno
- Perdita dellautonomia
41Complesso Parkinson-DemenzaTerapia
- Ridurre, se possibile, i dopaminoagonisti e la
levodopa - DETERIORAMENTO COGNITIVO inibitori dellAchE
- DEPRESSIONE antidepressivi triciclici, SSRI
- DISTURBI PSICOTICI antipsicotici atipici
(olanzapina, risperidone, quetiapina, ) - NB attenzione allipersensibilità ai
neurolettici!
42Quando trattare il paziente e dove
- Domicilio e centri diurni nelle fasi
lievi-moderate - Strutture di accoglienza nella fase grave
- Caregiver Burden
- Dal 30 al 50 dei caregiver soffrono di
depressione e disturbi affettivi - (Shulz R Gerontology 1995)
43(No Transcript)