Title: La qualit
1La qualità nei servizi
- Premessa
- crescente peso del settore dei servizi nei
sistemi economici dei Paesi avanzati - Perché è aumentata lattenzione verso la qualità
dei servizi? - intensificazione delle dinamiche competitive nel
terziario - rivoluzione delle aspettative crescenti
- nei servizi, il rapporto con il mercato si
realizza tramite linterazione tra il prestatore
di servizi e il cliente ? esigenza più pressante
di soddisfare le attese del cliente vista la sua
prossimità - Nella produzione di beni, invece, il rapporto con
il mercato si realizza tramite il bene stesso
(mediazione) ? sarà utilizzato o consumato
successivamente ed in un altro luogo
2 Fonte Martinelli F., Gadrey J., Leconomia dei
servizi, Il Mulino, Bologna, 2000, pag. 12
Levoluzione dei servizi
3Il cambiamento da minaccia a opportunità
Per trasformare le minacce in
opportunità, l'organizzazione deve cambiare prima
di tutto sé stessa. Ma l'organizzazione non può
cambiare per atto d'imperio! Si cambia con il
contributo di tutti Nuovi fattori di
successo dalla "necessità", dalla rendita di
posizione, alla qualità del servizio Provate a
richiamare alla mente l'ultima volta in cui non
siete stati trattati in modo soddisfacente al
ristorante, in un negozio . . . che impressione
avete ricevuto, che avete detto, ci tornerete?
4Multidimensionalità e relatività della qualità
- La qualità può essere osservata da differenti
prospettive - erogatore del servizio
- cliente
- certificatore
- organizzazione ecc.
- è un concetto MULTIDIMESIONALE
- e RELATIVO (dipende dalle
esigenze specifiche di chi sta
valutando)
5Valutare un servizio non è come valutare un bene
6Categorie interpretative della qualità
- In base al momento e al soggetto considerati nel
processo di erogazione del servizio si possono
distinguere - qualità attesa (cliente)
- qualità percepita (cliente)
- qualità offerta (erogatore)
7Un modello per una strategia della qualità
- Duplice funzione del modello
- Rende esplicite le determinanti della qualità,
attesa e percepita - Introduce le spiegazioni delle carenze di qualità
- (Zeithaml VA, Parasuraman A., Berry LL, Cause
delle carenze nella qualità del servizio, in
Servire qualità, Mc Graw Hill Italia, pp. 43
60)
8(No Transcript)
9I clienti sono soddisfatti?
10Determinanti della Q attesa e della Q percepita
passa parola esigenze personali esperienze
passate comunicazioni esterne prestazioni
effettive stato d'animo del cliente relazioni con
il personale relazioni con altri clienti Il
ruolo del personale si manifesta soprattutto 1)
nelle comunicazioni 2) nelle prestazioni
effettive 3) nella relazione
QUALITA ATTESA
QUALITA PERCEPITA
11Limportanza del passa-parola
- Molto più efficace della pubblicità, perché
proviene da fonte disinteressata - NB
- sono le esperienze spiacevoli che si ricordano di
più - il cliente è vendicativo
- il piccolo cliente abita sempre vicino ad un
cliente importante
12Gap 1
- Scostamento tra attese dei clienti e percezione
da parte del management delle attese dei clienti - Possibili cause
- informazioni inesatte (ricerche di mercato che
mancano di orientamento) - informazioni male interpretate riguardo alle
aspettative del cliente, - inesistenza di unanalisi della domanda
- informazioni sbagliate da parte di coloro che
entrano in contatto con i clienti - troppi livelli gerarchici che separano il
personale di contatto dai massimi dirigenti.
13Gap 1 come lo si elimina
- Leliminazione ? il management acquisisce
informazioni precise sulle aspettative dei
clienti - conducendo ricerche precise sulle aspettative dei
clienti (indagini, focus group) - tramite un uso strategico dei reclami (ad esempio
mantenendo un contatto telefonico continuo con il
cliente che ha reclamato per capire di più) - indagini sui desideri dei clienti in settori
simili - indagini presso i distributori
- studi sui clienti più importanti
- capacità di ascolto del personale di contatto
14Gap 2
- Scostamento tra percezione delle aspettative e
specifiche di qualità il manager sa quello che
il cliente vuole, ma sbaglia a tradurlo in
specifiche di qualità - Possibili cause
- Errori nella pianificazione o procedure di
pianificazione insufficienti - Pianificazione carente
- Mancanza di un obiettivo chiaro
- Appoggio insufficiente, da parte del management,
alla pianificazione della qualità
15Gap 3
- Scostamento tra le specifiche di qualità e la
qualità percepita dai clienti - Possibili cause
- Specifiche troppo complicate e/o troppo rigide
- Le specifiche non sono in sintonia con la cultura
aziendale esistente - Cattiva gestione delle operazioni relative al
servizio - Marketing interno assente o carente (scarsa
attenzione del management per i dipendenti) - Tecnologie e sistemi non funzionali alle
specifiche
16Gap 4
- Scostamento tra comunicazione esterna e
prestazioni effettive - (NB la comunicazione esterna influenza le
aspettative dei clienti) - Possibili cause
- Pianificazione della comunicazione al mercato non
integrata con le operazioni relative al servizio - Lorganizzazione non riesce ad avere una
prestazione che si accordi con le specifiche
mentre la comunicazione le segue - Uninnata propensione ad esagerare
17Gap 5
- Scostamento tra qualità attesa e qualità
percepita (deriva da uno o più dei gap
precedenti) - Può comportare
- Conferma negativa della qualità e dellesistenza
di un problema di qualità, - si diffondono voci negative
- Impatto negativo sullimmagine
- Perdita di clienti
18Qualità percepita i due ruoli del personale di
contatto
ruolo tecnico-operativo, per svolgere tutte
quelle operazioni senza le quali il servizio non
potrebbe aver luogo ruolo relazionale, per
cercare di rendere gradevole al cliente la
fruizione del servizio Gli elementi che
contribuiscono a migliorare il ruolo
relazionale l'aspetto (abbigliamento e pulizia
del personale) il comportamento (rendersi
disponibili quando il cliente si presenta,
lasciare ogni altra occupazione, non proseguire
la conversazione con un collega durante il
rapporto con il cliente le espressioni
verbali (e non verbali) usate per rivolgersi al
cliente o ai colleghi
19Un problema il cliente
- per il cliente l'interazione normalmente è
un'esperienza unica - per il personale l'interazione è ripetuta decine
o magari centinaia di volte al giorno (si
dimentica l'importanza del ruolo relazionale)
20IL RAPPORTO CON IL CLIENTE
COME SI DELINEA IL PROFILO DEL CLIENTE 1) Il
personale è uno dei più utili strumenti della
ricerca sul cliente perché è in grado di cogliere
tutti i segnali lanciati dal cliente (espressioni
del volto, tono della voce, modo di guardare sono
significativi quanto le parole) 2) Un altro
radar per raccogliere informazioni sono i
reclami I CLIENTI DICONO COSTANTEMENTE QUELLO
CHE PENSANO, SIA ESPLICITAMENTE CHE
TACITAMENTE (oltre il 55 del significato della
comunicazione viene dal linguaggio non verbale)
21IL RAPPORTO CON IL CLIENTE
Dunque il faccia a faccia permette di sfruttare
l'intera gamma della comunicazione
interpersonale (diversamente dai questionari
scritti e dalle interviste telefoniche, permette
di osservare le reazioni dell'interlocutore) Ad
esempio il cliente infuriato
il cliente deluso
il cliente soddisfatto
il cliente preoccupato
22IL RAPPORTO CON IL CLIENTE
LA COMUNICAZIONE SI ATTUA ATTRAVERSO DUE
MODALITÀ Comunicazione verbale
linguaggio Comunicazione non verbale
movimenti del corpo
gestualità
atteggiamenti
espressioni
del volto Possiamo schematizzare la
comunicazione nel modo seguente PAROLE
COMUNICAZIONE MODO DI PARLARE
LINGUAGGIO DEL CORPO
23IL RAPPORTO CON IL CLIENTE
- IMPARARE A DECIFRARE I SEGNALI DEL CORPO DI CHI
CI STA DI FRONTE PUÒ ESSERE UTILE PER CAPIRLO,
PER SODDISFARLO E PER SERVIRLO NEL MODO MIGLIORE - IL CLIENTE SODDISFATTO È IL CLIENTE CHE RITORNA
- Ma quali sono questi segnali?
- SEGNALI AUTOMATICI (impallidire. sudare,
arrossire) - SEGNALI DELLE GAMBE E DEI PIEDI (per esempio
gambe e piedi in movimento indicano un senso di
disagio e un desiderio di fuga) - SEGNALI DEL TRONCO
- SEGNALI DELLE MANI (stretta di mano)
- SEGNALI DEL VOLTO (sono i più facili da
modificare in quanto i viso è la parte del corpo
che meglio conosciamo)
24IL RAPPORTO CON IL CLIENTE
- In sintesi
- QUANDO COMUNICHI PRESTA MOLTA ATTENZIONE
- ALLE PAROLE CHE DICI
- AL MODO IN CUI LE DICI
- Al MOVIMENTI DEL CORPO
- Infatti il vostro OBIETTIVO é
-
- TRASMETTERE MESSAGI CHIARI, POSITIVI E PRIVI DI
AMBIGUITÀ
25SERVQUAL UN SISTEMA PER MISURARE LA QUALITA DEL
SERVIZIO
- LE CINQUE DIMENSIONI
- TANGIBILITA
- AFFIDABILITA
- PRONTEZZA
- ASSICURAZIONE
- EMPATIA
26TANGIBILITA
- ASPETTO DELLE STRUTTURE FISICHE, DELLE
ATTREZZATURE, DEL PERSONALE E DEGLI STRUMENTI DI
COMUNICAZIONE
27AFFIDABILITA
- CAPACITA DI PRESTARE IL SERVIZIO PROMESSO IN
MODO AFFIDABILE E PRECISO
28PRONTEZZA
- VOLONTA DI AIUTARE I CLIENTI E DI FORNIRE IL
SERVIZIO CON PRONTEZZA
29ASSICURAZIONE
- COMPETENZA E CORTESIA DEI DIPENDENTI E LORO
CAPACITA DI ISPIRARE FIDUCIA E SICUREZZA
30EMPATIA
- ASSISTENZA PREMUROSA E INDIVIDUALIZZATA CHE
LORGANIZZAZIONE PRESTA AI CLIENTI
31Queste dimensioni forniscono una rappresentazione
dei criteri fondamentali che i clienti utilizzano
nel giudicare la qualità di un servizio
32GLI ERRORI DA EVITARE
I sette peccati del servizio 1. apatia 2.
frettolosità 3. freddezza 4. condiscendenza 5.
automatismo 6. regolamenti 7. trafila inutile
33GLI ERRORI DA EVITARE
1. Apatia La mancanza di una qualsiasi forma di
interessamento da parte del personale addetto al
contatto con il cliente, cioè "Molti di quelli
che lavorano al banco diventano così quando si
annoiano e non c'è nessuno a far presente che il
loro lavoro consiste nel servire e non nello
stare passivamente dietro al banco". 2.
Frettolosità Cercare di liberarsi del cliente
trascurando le sue esigenze o problemi cercando
di liquidare il cliente con procedure standard
che non risolvono il problema ma che consentono
all'addetto al servizio di sbrigarsela senza fare
nulla di particolare. Un esempio è l'impiegato di
un grande magazzino che gironzola nei reparti,
aspettando la fine del turno e che se un cliente
gli chiede di aiutarlo a cercare qualche cosa
risponde "Non è il mio reparto".
34GLI ERRORI DA EVITARE
3. Freddezza Una specie di gelida ostilità,
scortesia, freddezza, scarsa considerazione o
impazienza verso il cliente. Diverte sempre
vedere quanti ristoranti scelgano con cura la
gente più scontrosa, depressa, ostile che
riescono a trovare per il lavoro di cassiere,
così sono proprio sicuri che i primi e gli ultimi
momenti della verità sono davvero sgradevoli per
il cliente. 4. Condiscendenza Trattare i clienti
in modo paternalistico come fanno molti di quelli
che lavorano nella sanità. Chiamano il medico
"Dottor Jones" ma i pazienti per nome e si
rivolgono a essi come se questi avessero quattro
anni. Non li ritengono in grado di sapere quale
sia la loro pressione del sangue, il dottore
penserà a tutto. 5. Automatismo "Grazie-buona-gior
nata il prossimo". L'addetto completamente
robotizzato inserisce ogni cliente in un identico
programma con identici movimenti e frasi
standard, senza traccia alcuna di calore o di
individualità. La sua variante è il robot
sorridente che vi fa un luminoso sorriso, ma
senza cervello.
35GLI ERRORI DA EVITARE
6. Regolamenti Ritenere le regole
dell'organizzazione più importanti della
soddisfazione del cliente, senza alcuna
discrezionalità, da parte dell'incaricato dei
servizi, di fare eccezioni o di usare il buon
senso. Per questo tipo di cose sono famose le
banche di solito fanno tutto il possibile per
eliminare ogni traccia di pensiero e di giudizio
umano il risultato è che nessuno è autorizzato a
pensare. Qualsiasi problema del cliente non
previsto confonde il sistema. 7. Trafila inutile
"Spiacenti, dovete chiamare (o incontrare) il
Signor X. Questo NON è compito nostro". Il
personale delle compagnie aeree ha trasformato
questo modo di fare in un'arte il personale
della biglietteria vi dirà che del vostro
problema si prenderà cura il personale addetto
all'imbarco, il personale dell'imbarco vi dirà di
rivolgervi all'agenzia quando sarete arrivati a
destinazione, e alla vostra destinazione
l'incaricato dell'agenzia vi dirà che di questo
problema dovrà occuparsene il vostro agente di
viaggio.
36GLI ERRORI DA EVITARE
LE DUE COSE DA NON FARE MAI - mettersi a
discutere con il cliente - trattare il cliente
come se fosse lui il problema I problemi possono
essere risolti solo nel presente. Non bisogna
restare fermi sul passato, su ciò che è accaduto.
Questo è ciò che accade quando si discute con il
cliente discutere fa restare fermi sul passato e
fa aumentare l'insoddisfazione. Occorre spostare
l'attenzione su ciò che si può fare per risolvere
il problema adesso. Le quattro capacità per
gestire i clienti - OSSERVARE il cliente -
ASCOLTARE - CHIEDERE INFORMAZIONI sul problema
(domande aperte) - AVVERTIRE INTUITIVAMENTE la
situazione IN DEFINITIVA GLI ERRORI SONO
INEVITABILI, I CLIENTI INSODDISFATTI NON LO SONO
UN BUON RIMEDIO PUò TRASFORMARE CLIENTI
ARRABBIATI E INSODDISFATTI IN CLIENTI FEDELI
37 incoraggiando i reclami
- LA GESTIONE EFFICACE DEI RECLAMI
- IL CLIENTE È INSODDISFATTO TUTTE LE VOLTE IN CUI
PERCEPISCE DI AVER RICEVUTO MENO DI CIÒ CHE SI
ASPETTAVA - IL CLIENTE INSODDISFATTO PUÒ RECLAMARE!
- MA NON E' DETTO CHE LO FACCIA!
- Mediamente un'azienda non riceve alcun reclamo da
parte del 96 dei clienti insoddisfatti - Quando un consumatore ha un problema di servizio,
9 volte su 10 ne parla con amici e conoscenti il
13 dei consumatori insoddisfatti ne parla con
un numero di persone che può arrivare anche a 20
per ciascuno - Se i clienti insoddisfatti ricevono una risposta
soddisfacente, fino al 70 continua a servirsi
presso lorganizzazione - I clienti che hanno visto risolto un loro reclamo
ne parlano con 5 amici o conoscenti
38 incoraggiando i reclami
- IL RECLAMO È IMPORTANTE PER L'AZIENDA!
- Perché evidenzia aree di miglioramento
importanti - Perché offre una fantastica opportunità
di recuperare un cliente insoddisfatto - Perché è una delle migliori occasioni
per fidelizzare la clientela - IL CLIENTE TENDE DUNQUE A NON RECLAMARE, BISOGNA
- "COSTRINGERLO"
- E per fare ciò la via migliore è quella di
rendere - FACILISSIMO il reclamo
- EVITARE perciò queste tipiche "procedure"
-
- Scuse - Rifiuti - Rimbalzi - Scaricabarile -
Interrogatori